Pagani (azione): “Serve trasformare lo “spostapoveri” in un vero servizio pubblico”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fabio Pagani (Azione), relativa alla mobilità.
” “Muoversi” al di fuori delle ideologie.
In Italia ogni discussione diventa uno scontro tra tifoserie.
Anche la mobilità non è immune da questo difetto: l’auto è di destra e allora si mettono i parcheggi nelle aree pedonali, la bici di sinistra e allora le auto devono andare a 30 km/h, il bus è lo spostapoveri, il taxi lo spostaricchi.
Ho aderito ad Azione, partito che sostiene Gilli Sindaco attraverso la lista “Azione, Italia Viva, +Europa”, perché antepone il pensiero e la competenza alla tifoseria: buone pratiche e buone idee non necessariamente hanno una bandiera.
Bisogna, quindi, pensare che la mobilità è un “sistema”, un po’ come la circolazione sanguigna: funziona bene se arterie, vene, capillari e cuore fanno ognuno il loro lavoro.
Analogamente è necessario che ogni strada, che ogni tipo di mobilità assolva ad uno e un solo compito: le aree pedonali devono essere vive e vivibili e senza auto, salvo quelle dei residenti. E’ molto più attraente – e il periodo post lockdown ce l’ha fatto vedere – avere tavolini di bar e ristoranti all’aperto che guadagnare qualche parcheggio a pagamento dove la gente passeggia. Per incentivare il commercio in centro è molto meglio garantire parcheggi non a pagamento attorno alle zone centrali!
Le biciclette, in una città di pianura e compatta come Saronno, sono uno strumento bello ed efficiente per muoversi; è, però, necessario che non intralcino la circolazione sulle arterie di scorrimento della viabilità e nemmeno i marciapiedi, per il bene di chi le usa e per quello degli automobilisti e dei pedoni. Va, quindi, pensato un vasto sistema di ciclabili, non i monconi oggi esistenti a Saronno, e per fare questo, in molti casi, non serve spendere molto; i percorsi possono essere ricavati sulla viabilità secondaria dove non intralciano la circolazione e dove pedalare è più piacevole e sicuro. Basta fare un salto in Cantone Ticino o in molte città europee per vedere come si fa.
E non parliamo dei marciapiedi: lo slogan della nostra campagna elettorale è “Tornare alla normalità”. A Saronno vedo spesso gente che cammina “protetta” solo da una striscia bianca e genitori col passeggino in strada perché il marciapiede è stretto o malridotto: cosa ci dovrebbe essere di più normale che avere marciapiedi di larghezza adeguata e con un fondo non sconnesso?
Per trasformare poi lo “spostapoveri” in un servizio pubblico per tutti basterebbe poco: i percorsi delle linee di autobus vanno rivisti rendendo più veloci i collegamenti tra i quartieri residenziali e i principali punti di interesse cittadino (stazione, centro, ospedale, scuole). Inserire poi i servizi urbani di Saronno nel sistema tariffario integrato di Milano (il cosiddetto STIBM) renderebbe questi mezzi utilizzabili da ogni abbonato STIBM a costo zero.
Questo e molto altro c’è nel programma che abbiamo condiviso con Gilli: non scelte ideologiche ma buon senso. Alcune idee si possono trovare anche nel programma di altri candidati, ma quello che ci contraddistingue è la capacità di saperle mettere in atto e in questo Gilli è una garanzia.”
(foto d’archivio)
17092020
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Commenti
Caro sig. Anonimo, a lei piacciono i parcheggi (a pagamento o non) all’interno dell’area pedonale? Ci sono 3 vie per far lo struscio a Saronno, è proprio indispensabile poter parcheggiare lì? De gustibus, io preferisco vedere i tavoli di bar e ristoranti, avere spazio dove la gente possa fermarsi a chiaccherare mentre guarda le vetrine…sono contento di non aver il suo senso del “bello”
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Scusi Sig.Pagani: se la sua risposta è al mio commento ha decisamente preso fischi per fiaschi…
Eccolo ancora con la proposta dei parcheggi gratis in centro…
Buon senso, senza cedimenti all’ideologia, anzi all’idologia.
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Grazie