Mazzoldi (PD): “Necessario fare in modo che il divario con le altre grandi città del territorio non diventi incolmabile”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Giulia Mazzoldi (PD).
“Piccola impresa e commercio: urgente una spinta per la ripresa.
Il decreto “Agosto”, licenziato nei giorni scorsi dal Governo, prevede lo stralcio della II rata IMU 2020 per gli immobili adibiti ad attività turistiche – alberghi, b&b – e l’abolizione della Tosap – tassa occupazione suolo pubblico – per ristoranti e bar fino a fine anno. Inoltre per tutto 2020 la posa di dehor, pedane esterne non sarà soggetta ad autorizzazioni specifiche.
La nuova Amministrazione dovrà prendere spunto da questi interventi e operarsi per il rilancio di Saronno per esempio attraverso la collaborazione con Ascom, il cui Presidente Busnelli ha fatto un assist a tutti i candidati, con proposte concrete e valide.
Irrinunciabile anche l’opportunità offerta dai bandi europei: lo scorso Luglio come PD abbiamo incontrato Carmine Pacente, responsabile politiche e programmazione europea del comune di Milano, tanti i consigli ad esempio sfruttare le competenze di Anci, che supporta le Amministrazioni locali nella realizzazione dei progetti per ottenere i fondi Europei.
Insomma ci sarà da lavorare ma è necessario e urgente per fare in modo che il divario con le altre grandi città del territorio, per non dire Milano, non diventi incolmabile. Sarà necessario anche tanto impegno. Ma l’impegno e il lavoro non mi spaventano e come PD e con Augusto Airoldi sindaco l’impegno e il lavoro e ci serviranno per costruire il futuro di Saronno!”
(In foto: Giulia Mazzoldi)
23082020
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Commenti
Vorrei chiedere però alla candidata cosa intende bene come rilancio di Saronno.
Vorrei chiederle cosa intende esattamente quando parla di divario incolmabile con le altre città.
C’è qualche analisi precisa, mirata?
A proposito di commercio:
Il mio amico Marco di Origgio voleva fare shopping in Corso Italia-San Cristoforo a Saronno.
Voleva venire in bus, ma ha deciso di no. Troppo rari, troppo lenti, troppo inaffidabili.
Voleva venire in bici, ma ha deciso di no. Niente ciclopiste, troppo pericoloso.
Voleva venire in auto (estrema soluzione), ma ha deciso di no. Troppo traffico, parcheggi lontani e scomodi (e magari per lui, povero origgese, a pagamento).
Alla fine è andato…in internet. Da Amazon.
Come non darle ragione, Saronno non se la fila quasi piu’ nessuno, ci sarà un perchè no?
Vogliamo dircelo che le 4 bancarelle in centro, sempre le stesse, sempre le solite cose incarnano una gestione e spirito “vetusto”
Escludendo l’egoista Milano non sembra che ci siano altre cittadine di 40000 abitanti molto differenti da Saronno.
Ma 6 anni fa chi amministrava Saronno?
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Ok ma negli ultimi 5 anni tutto bene? Non mi sembra
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No anzi più male che bene, ma i 5 anni del pd non sono stati molto differenti
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Saronno mai addormentata come ora, bene idee come quelle espresse dalla Signora
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