Marco Castelli (Lega) : “Abbiamo peccato nell’eloquio poco forbito ma abbiamo da portare risultati concreti”

SARONNO “Abbaiano Sancho, è perché stiamo cavalcando”, direbbe il buon Don Chisciotte al fido Sancho Panza, ma a differenza del grande personaggio di Cervantes, non andiamo verso nessun mulino a vento. Noi”.
Inizia così la nota della Lega firmata dal responsabile della Comunicazione Marco Castelli che replica al consigliere comunale Alfonso Indelicato.
“Non si può dire lo stesso del consigliere indipendente Indelicato che, malgrado la sua storia politica e culturale, aggiunge la sua voce ai latrati della sinistra e di una certa stampa che, in pieno clima elettorale, accredita Telos e compagni come fulgidi esempi di civiltà e impegno civico. Questi ultimi non meritano un secondo in più.
Viceversa il professore Indelicato merita una risposta per rispetto umano, politico e accademico.
Quando ci si accusa di essere manchevoli di identità, in quanto privi di una reale visione del mondo (o Weltanschauung per essere più precisi), non vogliamo rispondere con un esercizio di retorica riempiendo righe con belle parole astratte, ma con una più essenziale descrizione di fatti che, se possono essere meno suadenti e accattivanti sul piano accademico, sicuramente ridanno dignità all’uso stesso della lingua e più sensibilmente all’azione politica.
La mancanza di progettualità politica di cui veniamo accusati si scontra con le riqualificazioni di nove aree dismesse (circa 1,5% del territorio comunale), l’installazione dei led per l’illuminazione pubblica che coincide con un sensibile risparmio energetico, di minore impatto ambientale e maggiore risparmio economico. Viene contraddetta dall’acquisizione di 152.000 mq di verde (circa l’1,41% del territorio comunale), dalle tredici bonifiche completate e le dieci avviate e in corso di svolgimento, dal passaggio dal 69% all’80% di raccolta differenziata. Si spegne facilmente innanzi alla sistemazione, messa a norma e alla realizzazione di nuovi impianti sportivi e con l’attenzione e la valorizzazione, anche attraverso l’acquisto di nuove dotazioni, nei confronti della polizia locale. E molto altro di cui sarà nostra cura parlare nel dettaglio nelle settimane a seguire.
È strano che la voce del prof. Indelicato si accosti a quella di chi ha voluto strumentalizzare e ritardare con mezzucci burocratici la realizzazione del parco verde lineare sulla ex Saronno-Seregno, cuore del progetto di ciclo metropolitana saronnese, e la riqualificazione di via Roma, propugnando delle sonore balle ai cittadini e agli enti superiori.
Lascia ancora più perplessi che un occhio attento e politicamente colto come quello del professore non sia in grado di cogliere e riconoscere l’applicazione di principi e di una visione del mondo, nella prassi di una perfettibile ma concreta gestione dell’amministrazione pubblica.
Forse in questi cinque anni abbiamo peccato nell’eloquio poco forbito, ma sicuramente al fumo di chiacchiere al vento, abbiamo da portare risultati concreti di ciò che abbiamo realizzato e credibilità per quel che realizzeremo.
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Commenti
Volevo una Lega contro l’assistenzialismo. Mi hanno dato il reddito di cittadinanza (votata da Lega Nord o Lega di Salvini o Lega chissàcosa).
Volevo una Lega bastione del rispetto delle regole. Mi hanno dato i condoni, la cancellazione delle multe, la simpatia per gli evasori.
Volevo una Lega alfiere della certezza della pena. Mi hanno dato le leggi ad personam e i 49milioni in 80anni.
Volevo una Lega che pensasse ai giovani e al futuro. Mi hanno dato quota100.
Volevo una Lega fiera della Resistenza di destra, quella fatta da monarchici, ufficiali, liberali. Mi hanno dato la simpatia per Casa Pound e Forza Nuova.
Volevo una Lega fortemente europeista, dati i legami storici, culturali, ed economici della ValPadana con l’Europa. Mi hanno dato la vicinanza a Putin e a Orban e la guerra all’Europa.
Volevo una Lega espressione dell’identità e della tradizione. Mi hanno dato la cancellazione con un tratto di penna dell’ex-asilo di Via Manzoni.
Volevo una Lega un po’ come i Verdi tedeschi, la terra come luogo dei padri, come Heimat. Mi hanno dato la tabula rasa dei bagolari di via Roma e la cementificazione della mia città.
Volevo una Lega espressione politico-sindacale del Nord. Mi hanno dato la centralità della politica romana.
Volevo la Lega Nord, democratica, ma autonomista, federalista, europeista, rinnovatrice. Mi hanno dato la Lega (Sud) di Salvini, nazionalista (!), sovranista, populista, un po’ sudamericana.
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Tutto vero….ma alcuni segnali si percepivano
non possiamo accettare di vivere in un mondo in cui chi amministra definisce “latrati” le opinioni altrui;
queste cose non possono passare impunemente
elettori di destra, è questa la destra in cui credete? Violenta nelle parole, antieuropeista, brutale
nel rapporto con gli altri?
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Da elettore di destra sono orgogliosamente contro questa Europa, ma ciò non toglie che a parte l’eccezione di Indelicato la destra a Saronno sia cagione di vergogna per chi ne fa parte
Castelli, ma hai studiato a Oxford?
S’odono a sinistra latrati, a destra risponde un grugnito
che vergogna correre il rischio di essere rappresentati da questa gente…
speriamo che i sarunatt non supportino questa compagine di impresentabili
Vi soffermate su due parole infelici nel comunicato, senza concedere che il contenuto dice ‘caro Indelicato hai abbandonato una maggioranza che in cinque anni ha fatto molto e preferisci ululare alla luna’
Ma è troppo difficile da capire, mi rendo conto.
Castelli ha un eloquio troppo forbito per i leghisti.
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Tieni conto che Indelicato nella precedente puntata aveva detto “non avete fatto nulla, non sapete nemmeno chi siete, per questo motivo scendo”…
Complimenti per il garbo e l’educazione, davvero in lord questo castelli…
La Lega, cioè coloro che sono riusciti a mandare al governo (Roma) i non eletti, grazieeee.
Quando uno ammette di aver peccato coscienza onesta prevede una confessione particolare, attendendosi una penitenza adeguata che nel caso dei leghisti corrisponderebbe ad un’uscita di scena onorevole, dimostrando di avere finalmente il vero coraggio.
Lo stile definisce l’uomo. Finalmente hanno trovato qualcuno in grado di mettere in fila due righe.
Peccato abbia l’eleganza di un cavernicolo non troppo in là nella scala evolutiva
Ed e’ anche un accademico !
Non è l’eloquio poco forbito a rendervi risibili ma la vostra inesistente visione di un futuro per la città di Saronno. Potete barricarvi nel vostro orticello ideologico ma rimarrete sempre schiacciati e obbligati dalla personalità del vostro capitano che presto si infrangerà contro gli scogli e gli anfratti appuntiti di quell’Italia verso la quale fino a ieri avete riservato squallide affermazioni ed invettive deplorevoli, tipiche della lega nord lega lombarda per l’indipendenza della padania. In questa campagna elettorale non dovete rendicontare quello che fino ad oggi avete fatto ma tutto ciò che avete promesso e mai realizzato per vostra incapacità.
Ma parla della lega a Saronno? Immagino si riferisca a qualche altro paese .. a meno che non si tratti di una battuta
Peggio del precedente….
Castelli è meglio non citare il Telos, avevate promesso di liberare Saronno da questa gentaglia in tre mesi, ma non ci siete riusciti nemmeno in cinque anni. Anzi sono più numerosi di prima.
La gente vi ha votato perché avevate promesso più sicurezza in città e i fatti di cronaca quotidiana ci dicono che avete fallito su tutta la linea. Dovreste cercare le cause del vostro fallimento e rinnovare le persone che si candidano o siete destinati di nuovo all’opposizione.
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La sicurezza in città è cambiata.
La sfido a trovare un commento, una nota, un volantino in cui si dice che il sindaco avrebbe fermato i Telos.
Non lo troverà, perché non è mai stato detto.
Beh, forse una volta non erano forbiti ma adesso che hanno dato dei cani ad avversari politici e giornalisti hanno recuperato…
Che imbarazzo.
Quando finite di bisticciare tra di voi mezzo stampa, continuate la distribuzioni degli aiuti alimentari. Dal governo 210 mila euro, altri 90 da Regione e chi ha bisogno quando la aiutate?
Per il resto con voi Saronno mai cosi poco attrattiva e non frequentata, periferia lasciate abbandonate. Questa è la vostra cifra!
Egr. Dott. Castelli da cittadino qualunque, ma comunque elettore, mi sento profondamente offeso da alcuni passaggi del suo comunicato. Non ritengo giusto far politica in questo modo facendo strame delle opinioni diverse dalle proprie.
Forse questi modi portano qualche voto in più, ma non fanno onore a chi dovrebbe rappresentare le Istituzioni per tutti i propri cittadini.
Saluti
Linguaggio da scaricatore di porto (e mi scuso con gli scaricatori), non certo da politico e amministratore di una città di 40’000 abitanti, che meritano rispetto.
Ho votato per tanti anni il centro destra e persino la destra ma questi figuri, con quello che hanno combinato a questa povera città, non avranno mai più il mio voto e spero tanto che a settembre se ne vadano tutti a casa. Non è serio avere questi personaggi a governare la città.
Iniziamo bene: pronti, via e siamo già ai “latrati”. Come si suol dire: la classe non è acqua.
…..”ai latrati della sinistra”
mi sembra una espressione un po forte
…..
in ogni caso Lei sa bene chi sono e posso “de visu” ribattere a tutte le bugie e mezze verità sulle cose fatte a Saronno che ha detto e scritto, spetta però ai candidati fare campagna elettorale e io non ho “voluto” candidarmi quindi evito di rispondere per iscritto puntualmente a queste sue considerazioni
…………………….
per chiudere a proposito di
“abbiamo da portare risultati concreti”
la parola “concreto” in Brasile assume anche il significato di ” cemento” era questo che voleva dire
Paolo Enrico Colombo
No, mi spiace ma di progetti concreti a Saronno se ne sono visti pochi. Suvvia.
La ciclabile sulla ex ferrovia è il caso più eclatante di mancanza assoluta di comunicazione, partecipazione e trasparenza, una mancanza grave per qualsiasi amministrazione, che ricordo lavora per i cittadini. Avete interrotto tutto senza rivedere e ripartire, semplicemente stop, solo perché non potevate attuare i progetti che non avete neppure bene illustrato (in alcune parti).
Per non parlare della volontà assoluta di tagliare un filare come quello di via Roma, anche qui comunicazione, partecipazione e trasparenza assenti. Con alternative possibili tra l’altro!
Vogliamo continuare? Il parco a cui è stato abbattuto un muro e ancora mi sembra sia lì in attesa, la vicenda dell’ex asilo e la solita cementifazione come ai vecchi tempi in molte zone della città (ovvio che si deve concedere al privato di costruire e ben venga se viene fatto sulle aree dismesse, ma bisogna anche conciliare le esigenze di una società attuale e di un territorio come il nostro che ha una forte esigenza di nuovo verde e di minor pressione edilizia).
Dal punto di vista del verde, mi spiace ma proprio dovete cambiare rotta perché è un colore che avete solo nel simbolo partitico, ma a partire dalla regione la vostra politica visualizza solo l’aspetto della monetizzazione senza considerare l’impatto attuale e futuro, in pratica dà credito solo a chi vi sostiene politicamente. E qui l’elenco è lungo (le peggiorazioni e le assurdità in favore del mondo venatorio che vanno contro non solo alle attuali leggi, ma anche al buon senso e alla tutela, per non parlare del paventato progetto di cancellare l’ERSAF, la cementicazione e il consumo di suolo ancora ben protagoniste…).
Bisogna cambiare strada, oppure dichiaratelo apertamente, il nostro concetto di ambiente è poter distruggere, consumare, vendere.
Ha dato implicitamente dei “cani” agli esponenti di sinistra e ad alcuni giornalisti?
Complimenti!!!