Raffaele Fagioli: “Abbiamo rinviato il lavaggio delle vetrate del municipio e il cambio delle bandiere per il Covid”

SARONNO – “Un emerito sindaco come Gilli sa bene che le bandiere vengono sostituite mediamente una volta all’anno perché, a causa delle condizioni atmosferiche, sono soggette ad usura per il sole che le sbiadisce e per il vento che le strappa. E un emerito sindaco come Gilli sa bene che queste attività vengono svolte ordinariamente dagli uffici tecnici senza bisogno di indicazioni politiche o sindacali. E un emerito sindaco come Gilli sa bene che per sostituire le bandiere in Municipio serve noleggiare una piattaforma aerea; quale occasione migliore durante il lavaggio delle vetrate della sede comunale? È opportuno far salire un operaio su un trabattello, incorrendo in rischi per la sua sicurezza, o preferiamo aspettare qualche settimana? Ai tecnici comunali le opportune valutazioni. Quest’anno, causa lockdown, la pulizia delle vetrate è stata rinviata e così la sostituzione delle bandiere. Stesso discorso per le altre bandiere esposte fuori dalle sedi pubbliche come le scuole: sostituzioni programmate per le elezioni amministrative, rinviate anch’esse per l’emergenza sanitaria”.
Parte da “tutto quello che sa il sindaco emerito Pierluigi Gilli” il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli che risponde come portavoce della Lega Lombarda Saronno alle critiche mosse dall’ex primo cittadino ora candidato sindaco in merito alle condizioni delle bandiere sulla facciata del palazzo comunale.
“La critica sembra dunque essere più che altro rivolta alla fascia bianco-celeste del Presidente; possiamo supporre che il giudizio negativo sia dovuto esclusivamente al fatto che la fascia non è stata introdotta da Gilli bensì da Fagioli e questo deve dargli particolarmente fastidio.
Quando Gilli introdusse la bandiera e modificò il gonfalone, nel corso del suo mandato, probabilmente nessuno prima ne aveva mai sentita la necessità, sebbene Saronno avesse già festeggiato da tempi i quarant’anni da Città vivendo tranquillamente anche senza una bandiera ed un gonfalone riadattato secondo la volontà del sindaco pro tempore.
Vogliamo dunque catalogare anche le creazioni di Gilli come scelte capricciose e vanitose? No. Semplicemente ciascuno, a suo tempo, ha ritenuto opportuno dotare la città di simboli comunitari adeguati. Mancava la fascia del presidente del consiglio, seconda carica istituzionale della città e massimo rappresentante dei consiglieri eletti dai saronnesi. Ricordiamo all’emerito sindaco Gilli che molti altri comuni sono dotati di fascia ed in particolare Treviso ne fornisce una a ciascun consigliere comunale: tutti capricciosi e vanitosi?
Cosa c’è di male ad aver scelto i colori della città per identificare il presidente del consiglio comunale? Caro Gilli, ha tanta esperienza amministrativa sulle spalle: non si abbassi al livello critico di un qualunque candidato alla sua prima volta.
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Commenti
Certo che il Covid per molti è una vera manna.
Arrampicarsi sui vetri sporchi!Lo stai facendo nel modo sbagliato!???
signor Fagioli forse eravate presi da altre cose:
-le mascherine da dividere tra i cittadini (non quelle che sono state pagate e rimaste nei magazzini)
-come cambiare il Pgt senza cambiarlo ma ottenendo quel faceva comodo ai Vostri amici
-cambiare i regolamenti per non far parlare le opposizioni ( peraltro non particolarmente loquaci)
e non ultimo
-preparare la stupenda relazione dei Vostri cinque( 5) anni di mandato non era facile dire di aver fatto senza averlo fatto e quindi diventa evidente che fosse meglio non pulire i vetri si scivola di meno
Paolo Enrico Colombo
#unauguriodibuoneferieatuttiglianonimichedirannolaloro
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Forse.
O forse delle bandiere ci si interessa solo alla bisogna, così come la costituzione, l’inno, la libertà di espressione, il rispetto della volontà popolare.
Senza forse, ma sicuramente, è più facile scrivere un post a commento rispetto a fare qualcosa di concreto.-
Signor F
In brasiliano “concreto “ ha anche come significato “cemento “
Paolo Enrico Colombo
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Dopo “ha stato il PD” siamo arrivati a “Ha stato il covid”. <3
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#hastatoilcovid ?
5 minuti di applausi bellissima!
Presto diventerà anche questo presidente leghista un emerito del ruolo e sicuramente si arrogherà il diritto di criticare chi verrà dopo. La certezza che i cittadini di Saronno avranno sarà quella di avere al governo della città persone capaci e responsabili per non ricadere in continui risibili atteggiamenti estemporanei di cui questi leghisti hanno avuto modo di esprimersi in questi cinque anni.
questa proprio se la poteva risparmiare. adesso la loro ineguatezza è colpa del covid. ma i fagioli queste bufale le sparino ai vari sala e veronesi che credono a tutto
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e allora come mai in cinque anni nessuno si è lamentato dello stato di conservazione delle bandiere?
Nella vita bisogna fare delle scelte; una di queste è la coerenza.
Se le bandiere in cinque anni sono sempre state in ordine, la “scusa” del covid è accettabile.
Se le bandiere in cinque anni sono sempre state rovinate, lamentarsi ad un mese dal voto appare come un banale pretesto di polemica.-
Come dice il proverbio , errare è umano , perseverare con coerenza nell’errore è diabolico
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??
Ogni scusa e buona!
Dai raccontateci una “frottola” anche per le decine di migliaia di euro, che non state spendendo per i Saronnesi in difficolta’ e tenete li ad ammuffire (leggasi volete usarli per altro che vi fa comodo)
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Certo se ti fermi al titolo scelto dal giornale 🙂
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Dopo “ha stato il PD” siamo arrivati a “Ha stato il covid”. ?
(ho copiato)
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