Comitato: “Come potrà l’ospedale di Saronno continuare ad essere di primo livello con l’attuale vocazione covid?”

SARONNO – “Come si coniugherà la vocazione covid con le caratteristiche di presidio di primo livello dell’ospedale di Saronno?”.
E’ la domanda che arriva dal Comitato per la tutela e la salvaguardia dell’ospedale di Saronno che fa il punto dopo l’annuncio, del presidente della commissione sanità Emanuele Monti e del sindaco Alessandro Fagioli, di investimenti per 23 milioni nella struttura di piazzale Borrella. “I fondi sono sempre utili anche se con alcune precisazioni: 12 milioni erano già stati finanziati e non sono mai stati utilizzati mentre gli 11 milioni arrivati ora saranno utilizzati principalmente per preparare la struttura saronnese a risponde alle esigenze di eventuali ulteriori picchi di epidemia da coronavirus”.
Ma il comitato va oltre: “Nella conferenza si è parlato di ritorno alla normalità dell’ospedale di Saronno ma è un concetto discutibile vista la carenza di personale e l’attuale chiusura di reparti cruciali come il punto nascita e l’oncologia. Non bisogna dimenticare che da quando Saronno è diventato un presidio principalmente covid ci sono 600 pazienti del reparto oncologia che, già in condizioni di salute complesse, si sobbarcano una trasferta a Busto Arsizio per ogni necessità”.
Insomma il comitato chiede risposte precise: “I fondi dovranno essere usati entro il 2023 ma cosa accadrà fino ad allora? Quando torneranno i servizi trasferiti? Quando e come si risponderà alle carenze di personale?”.
“La domanda di fondo resta comunque quella sulla vocazione dell’ospedale di Saronno: l’estate scorsa in un incontro pubblico a Caronno Pertusella Eugenio Porfido aveva confermato come il presidio di piazzale Borella sarebbe stato di primo livello. E’ una condizione precisa chiarita da norme chiare come potrà conciliarsi con la nuova vocazione covid che evidentemente è stata stabilmente affidata a Saronno?”
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Commenti
Non riportano i reparti perchè NON li vogliono più riportare a Saronno, quando si è trattato di trasferirli hanno fatto molto in fretta mi sembra.
Lo penso pure io
La TAC che dovevano installare nuova non si vede ancora, quando la installeranno sarà sufficiente per diminuire l’attesa per un esame? Evidentemente ci vorrà anche il personale perché funzioni
Io mi convinco sempre di più che l’emergenza Covid ha accelerato certi piani di distruzione economico sociale
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Lo penso pure io
Se arrivano 11 milioni per il covid bisogna spenderli adesso per essere pronti a ottobre che cosa serve per il 2023 lo sanno solo loro.
Sono queste le domande importanti a cui non rispondono. Serve subito pubblicare bandi per il personale mancante, altrimenti sono solo chiacchiere quelle del dottor Porfido.