Indelicato fa la “sintesi di un consiglio comunale movimentato”

SARONNO – Il consigliere comunale indipendente Alfonso Indelicato fa riferimento al doppio video-consiglio di ieri e l’altro ieri, parlando di “toni concitati e aggressivi”. Ospitiamo il suo intervento.
Può esserci mai un consiglio comunale dai toni concitati e aggressivi quando i singoli consiglieri sono comodamente seduti sul divano di casa e comunicano attraverso la piattaforma telematica? Può esserci: per esempio a Saronno nella notte fra il 30 aprile e il 1 maggio.
Primo punto in discussione: l’ennesimo supermercato cittadino, ubicato questa volta nel cuore del quartiere Prealpi. Le immagini sullo schermo mostrano uno scatolone di cemento stile capannone industriale, ma l’Assessore di competenza si affretta a dirci che serve solo a dare un’idea di forme e dimensioni, in quanto l’edificio sarà diverso. – Allora cosa votiamo, se non possiamo sapere come sarà? – chiede qualche sconsiderato disfattista, qualche rematore contro, qualcuno che proprio non comprende i radiosi destini verso cui questa Amministrazione ci sta conducendo. Per buona sorte, dalla Maggioranza viene spiegato che non ci dobbiamo interessare di quisquilie estetiche, occupandoci di questioni più solide e concrete. Detto fatto, chi scrive le presenti noterelle si permette di eccepire che per i piccoli commercianti della città il momento è particolarmente duro, e continuare a costruire supermercati significa sferrare loro il colpo di grazia. Sembrava in verità un’osservazione solida e concreta, ma non commuove la Maggioranza che vota compatta, e così anche questo supermercato è oggi in cantiere. Eventualmente ai commercianti in rovina potremo dare i pacchi alimentari rimasti, magari quelli senza cibi in scadenza.
A proposito di questi ultimi, salto il tediosissimo terzo punto in discussione e vengo alla mozione presentata dalla Lega, con la quale si chiede al sindaco Alessandro Fagioli e Giunta di disporre quanto necessario in favore dei cittadini in difficoltà e ad effettuare tutte le conseguenti variazioni di bilancio. Il sommesso parere che oso esporre è che ciò assomiglia a una richiesta di assunzione di pieni poteri, considerato che a norma di legge le variazioni le fa il consiglio e non la Giunta né il sindaco. Mi viene controbattuto che tutto ciò nella mozione è sottinteso, sono io ottuso che non capisco. Sarà. Comunque sia, la minoranza aveva proposto un emendamento che prevedeva la costituzione di una Commissione mista con compiti di indirizzo e sostegno alle scelte degli organi esecutivi, e questo ora diventa il principale motivo del contendere. Un membro qualificato della Maggioranza attacca un accorato discorso tipo “volemose bene”, che uno che conosce i polli pensa subito: – dov’è la fregatura? – Ed eccola qui: l’emendamento è tranquillamente cassato, e si confermano così, se non i paventati pieni poteri, comunque la volontà di fare da soli…
Ora, il sottoscritto non sarebbe pregiudizialmente contrario a maggiori prerogative dell’esecutivo cittadino in tempi di crisi. Il punto è però questi poteri chi li gestisce, e come. Perché a giudicare dalla gestione sciagurata dei contributi governativi almeno in questa prima fase – al di là degli autoincensamenti dei responsabili – più che di un dittatore, a Saronno, c’è oggi bisogno di un amministratore di sostegno.
Alfonso Indelicato
Consigliere comunale eletto a Saronno
01052020
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Commenti
## Le immagini sullo schermo mostrano uno scatolone di cemento stile capannone industriale, ma l’Assessore di competenza si affretta a dirci che serve solo a dare un’idea di forme e dimensioni, in quanto l’edificio sarà diverso. ##
ah ecco…
ed immagino che il nuovo coso è sempre nell’ottica di dare una mano ai negozi di prossimità, tanto sbandierati come orgoglio delle tradizioni della nostra lega
Una nota pacata e di semplice comprensione, si spera, per coloro che in Consiglio Comunale hanno votato compatti estromettendo le minoranze e chi aveva prospettato un possibile accenno di collaborazione. L’egocentrismo leghista si è espresso magistralmente in questa occasione dimostrando ancora una volta di non accettare nulla che possa considerare la situazione economica di un comparto cittadino che questa giunta sta portando al disfacimento: il commercio di prossimità. Un comportamento kafkiano di cui i leghisti dovrebbero prendere coscienza per non trasformare Saronno in un luogo di “supermercati di prossimità.” Una realtà futura che farà chiudere quelle attività storiche cittadine.Una responsabilità pesante che questi leghisti si sono assunti.
@@ “a Saronno, c’è oggi bisogno di un amministratore di sostegno….”
4 settimane per gestire i mitici pacchi (sempre che abbiano finito). Speso meno di un terzo dei fondi.
Forse di amministratori di sostegno meglio prevederne due!
Indelicato dopo cinque anni non ha ancora letto una delibera, o legge senza capire. La materia è complessa, tecnica, ostica. Non basta la filosofia e i voli pindarici per comprendere i contenuti. ma almeno leggere e capire il deliberato dovrebbe essere nelle sue corde.
non ci fa una bella figura, almeno per chi capisce di amministrazione. esigua minoranza, anche per colpa di una mancanza educazione civica.
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O io non la so leggere o la Lega non la sa scrivere. Propendo per quest’ultima possibilità.
non resta che piangere?
NO!
#mandiamoliacasa
5I
Paolo Enrico Colombo
Il consiglio comunale telematico? Ecco gli inizi della democrazia digitale