Coronavirus, cassa integrazione in Lombardia: le ultime novità

MILANO – “L’anticipazione sociale della cassa integrazione si pone come rimedio a un complesso iter di autorizzazione della cassa integrazione ed è un atto di fiducia verso la nostra gente”.
Cosi l’assessore al Lavoro della Regione Lombardia, Melania Rizzoli, sintetizza la promozione del Fondo per l’Anticipazione sociale della cassa integrazione della Regione.
“La spinta impressa dalla Lombardia alla Convenzione nazionale sull’Anticipazione sociale – prosegue Rizzoli – ha proprio questo obiettivo: fidarsi delle aziende lombarde che hanno presentato domanda di cassa integrazione (anche quella ordinaria di competenza dell’Inps) e agevolare l’attuazione della Convenzione con la promozione del Fondo a garanzia degli anticipi erogati dalle banche”. “Perché – continua l’assessore Rizzoli – è vero che le banche hanno aderito al 94% alla convenzione nazionale, ma è altrettanto vero che si sono riservate di valutare il merito creditizio dei lavoratori, che possono essere anche persone fragili ed in difficoltà. Ecco, la garanzia della Regione cerca di far arrivare a tutti l’anticipazione delle banche, coprendo le eventuali difficoltà anche di chi ha più bisogno di aiuto”.
(foto archivio: il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana)
12042020
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Commenti
Gli altri si sono attivati e il risultato è stato lo stesso, soldi non se ne vedono, la Lombardia così facendo ha risolto il problema da noi i soldi arriveranno prima.
Sig. Fontana l` ultima novita` e` che Regione Lombardia non si e` ancora attivata con Inps ecc per renderla esecutiva. Mentre lei “parla” i lavoratori non possono usufruirne, capisco che la Regione e` stata travolta dal covid, ma fossi in lei mi attiverei per quello che serve fare e che le altre Regioni hanno gia` fatto!
Grazie Lombardia!
Dato che la Lombardia è l’unica regione a non aver inoltrato al INPS le richieste in tempo, adesso fanno sembrare che sono bravi come regione ad anticiparlo. Pagliacciate
Anticipo cassa integrazione tramite banca? Merito creditizio? Non gli basta la garanzia dello Stato? Ma lo Stato che esiste a fare se per darti quattro soldi in emergenza ti fa morire per burocrazia?
Regione siete arrivati ULTIMI, non avete presentato ancora domande di cig a INPS.
Questa la semplice verità.
Chi paga prezzo è il lavoratore.