Ex Isotta Fraschini: ecco il proprietario e cosa si farà nel bene comune

SARONNO – E’ il saronnese Giuseppe Gorla il nuovo proprietario dell’ex Isotta Fraschini che sta creando una Fondazione per gestirla come bene comune della città.
A svelarlo è stato un servizio di Fabrizio Patti in onda stamattina su Buongiorno Lombardia primo appuntamento della giornata con il Tgr su Raitre.
Giuseppe Gorla è un dirigente in pensione di una società di consulenza internazionale ed ha acquistato l’ex Isotta con lo scopo di “salvarla dell’ennesima speculazione”. Come annunciato da Angelo Proserpio, che sta collaborando alla nascita di una fondazione, l’idea è quella di un investimento a fondo perduto che faccia trasformare l’Isotta Fraschini in un bene comune.
Per la riqualificazione gli obiettivi sono chiari: un progetto urbanistico di qualità che rilanci l’intera Saronno. Non a caso nell’iniziativa sono già stati coinvolti diversi esperti del settore. L’idea è che l’ex Isotta Fraschini e Saronno diventino un caso che faccia scuola a livello nazionale. Non mancano i primi spunti concreti anche su cosa potrà ospitare l’ex Isotta: si parla di soluzioni attrattive per studenti, magari con un campus universario anche con spazi di residenzialità e spazi per altre attività purchè connesse. Condizione imprescindibile resta però che si ricucia lo strappo urbanistico tra centro e periferia.
La notizia sarà rilanciata anche nell’edizione serale del Tgr alle 1935.
20022020
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Commenti
Bravo Giuseppe
Se rivincerà la Lega potrà solo rivendere ciò che ha acquistato, guadagnandoci.
Se vincerà il PD voglio proprio vedere. 🙂
Aspettiamo di vedere il progetto…
Ottima notizia per la città. Si può continuare a sperare in un rilancio del territorio saronnese e dei suoi cittadini. Grazie signor Gorla. Grazie avvocato Proserpio. Esistono ancora persone che pensano con lungimiranza al bene comune e non alle solite speculazioni immobiliari. Non possiamo che rallegrarcene e guardare al futuro con ottimismo.
Non ho parole, mi viene da dire grazie per tanta generosità verso la città.
Mamma mia, l’autore dell’articolo non sta redigendo le motivazioni di una sentenza della Corte Costituzionale, almeno mi pare.
Rallegriamoci per la notizia e stia sereno.
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Caro redattore…pardon…caro commentatore, lei ci sta dicendo che il buon italiano (non dico ottimo, benché si tratti di giornalismo; dico solo buono) è riservato… alla Corte Costituzionale. Per tutti gli altri (giornalisti inclusi) vai con lo strafalcione libero (qualcosa del genere, per una libertà “digestiva”, lo diceva già Fantozzi).
Ma sì, godiamoci il gesto del signor Gorla, e al diavolo la grammatica e la competenza.
Se vero più unico che raro …. grazie
Del signor Giuseppe Gorla la città di Saronno dovrà serbare un ricordo imperituro, pietra di confronto con tutti coloro che, nel passato e nel presente, hanno visto la nostra città solo come una preda edificatoria.
Un consiglio all’estensore di questo articolo: ripassare la grammatica.
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Sono queste le cose che danno speranza x un vivere comune di qualita’ x la comunita,’e non solo pensando ai “danee'”.Grazie davvero!una cittadina
di Saronno