Sant’Antonio: grande successo del corteo così lungo e animato che rischia il testacoda

SARONNO – Grande successo per la rievocazione di Sant’Antonio che anche quest’anno ha fatto “vivere” la storia di Saronno, della chiesetta e del borgo contadino. (Qui la diretta)
La macchina con i volontari, il servizio d’ordine, la sicurezza e più di 800 figuranti si è messo all’opera già intorno alle 13 e alle 15 il corteo è iniziato. Sbandieratori, figuranti in ambiti storici e tanti carri e soprattutto narratori lungo il percorso che hanno raccontato la storia di Saronno e le tradizioni dalla vita contadina. All’inizio del corteo al borgo le autorità il prevosto monsignor Armando Cattaneo, don Alberto Corti e gli assessori Maria Assunta Miglino e Lucia Castelli raggiunti prima del termine dal sindaco Alessandro Fagioli con la vice Pier Angela Vanzulli e l’assessore Dario Lonardoni. Presenti anche l’ex sindaco Luciano Porro e l’ex presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi.
Il corteo di sant’antonio a Saronno in centro, zampognari, pecore e figuranti pic.twitter.com/8H31uvCSzq
— ilSaronno (@ilSaronno) January 12, 2020
Novità di quest’anno la presenza di più transenne e nastri bianchi e rossi che soprattutto nella prima parte hanno allargato gli spazi del corteo tenendo il pubblico più lontano. Lo stesso è valso anche per contestazione animalista. Il corteo è stato così lungo che ad un certo punto la testa ha dovuto rallentare per evitare di incrociarsi con la coda. E’ successo quando il primi figuranti sono arrivati tra corso Italia e via San Giuseppe. Fortunatamente la macchina organizzativa ha ancora una volta dato un’ottima risposta e tutto si è risolto con una sosta di pochi minuti.
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Con il corteo tornato al borgo, sotto le contestazioni degli animalisti, si sono tenuti i discorsi ufficiali con il sindaco Alessandro Fagioli e lo sparo seguito dalle esibizioni dei gruppi folkloristici.
Foto di Arianna Iula e dei nostri lettori Felice, Luigina e Marisa
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12012020
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Commenti
Molto bella! Mi è piaciuta tanto
Il corteo è sempre affascinante e un bell’evento. Grazie ai figuranti e organizzatori.
Torno però a non capire cosa c’entravano i fuochi artificiali, proprio nulla.
Considerando che anche ieri i valori atmosferici di inquinamento erano fuori norma(alcuni), si poteva benissimo farne a meno.
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oltre alla tradizione, alla memoria e alla sacralità non farebbe male un po’ di attualità e trasparenza
qualche saronnese gradirebbe conoscere il bilancio annuale della parrocchia saronnese, i soldi incassati e spesi e come, le tasse realmente pagate
vale per tutti i cittadini italiani : dai a Cesare quel che è di Cesare ! -
Nel contesto c’è stanno …forse qualche diesel vecchio inquina de piu
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Bravo. Festa sempre molto bella. Fuochi d’artificio fuori tema storico e fuori luogo sanitario visto lo smog record di questi giorni.