Ottantenne sfrattato, Banfi: “Se ne andrà con buona pace di quelli de “prima i saronnesi””

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale indipendente Francesco Banfi in merito alla vicenda dell’ottantenne saronnese sfrattato e costretto ad emigrare in Tunisia.
“Piacerebbe a tutti un mondo giusto nel quale persino i servizi sociali si trovassero ad avere utenti “tutti lindi e perfetti” che mai hanno sbagliato nè sbaglieranno, i cui problemi terminano in “mi è comparso un capello bianco”.
Purtroppo però non è così.
E’ in questo modo che ormai è nota a tutti la vicenda del signor M. (preferisco lo stesso conservarne l’anonimato) che, ormai prossimo agli ottant’anni, si trova ad essere ad un passo dall’espatriare. Hanno già ben delineato la vicenda il consigliere Indelicato e lo stesso signor M.
Addirittura per rispondere ad Indelicato è intervenuto l’assessore Tosi… diciamo con uno scritto che non ha aumentato i punti sulla “tessera cavalleria” che ciascuno si porta appresso: non è bello sbattere in prima pagina i problemi e gli errori di una persona, ancor più se anziana, malata e in difficoltà.
Nulla è cambiato. Il signor M. sarà sfrattato e ad ora non trova di meglio che andarsene da Saronno e dall’Italia, con buona pace dei perbenisti dell’ultima ora, quelli del “prima i saronnesi” o del “prima gli italiani”.
Le possibili soluzioni profilategli dai servizi sociali non l’hanno convinto. Forse, talvolta, è necessario costruire un rapporto di fiducia con le persone… fiducia che s’è incrinata vista la vicenda legata a promesse mai mantenute.
Il signor M. non è perfetto, ma nemmeno l’amministrazione – e con essa l’intera città – ne sta uscendo bene. Penso sia necessario rifarsi al cuore di ciascuno: un modo per aiutarlo c’è per forza. Solo recentemente per uscire dal pantano della vicenda del campo nomadi l’amministrazione ha rimediato sette case. Basta volerlo”
03112019
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Commenti
Incredibili i leghisti pieni di tempo per inventare commenti ma mai per risolvere i problemi che creano.
Avete problemi politici? Va bene: è assodato.
Però cari leghisti aiutate un ottantenne.
C’è una città che chiede solo questo.
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Una città che chiede solo questo? Dove l’hai vista la città mobilitarsi? Il comune ha già dato anche troppe opportunità…
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A giudicare dalla quantità di commenti di un’amministrazione all’angolo per le proprie inadempienze e degli anonimi leghisti scatenati si capisce bene dove sta la verità: il signore va aiutato, la città lo chiede e non sapendo cosa dire l’amministrazione porta in piazza i panni di un privato per lavarli giusto per cercare di giustificarsi
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Centro sinistra italico in via di estinzione….adios!
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Ed ecco che il nostro giustiziere ormai GIUSTIZIALISTA cerca di ritagliarsi uno spazio mediatico trasformandosi da Banfbat a Robinhoodbanf. Il trasformismo del nostro eroe è imprevedibile. Un tempo qualcuno lo avrebbe scambiato per Hulkbanf talmente era diventato verde leghista… oggi è ormai nella fase finale della trasformazione rossogialla, caratterizzata dal populismo manettaro e dalla redistribuzione dei redditi da chi lavora e produce a chi non fa nulla e deve essere mantenuto (come lui). Quale sarà la prossima trasformazione del nostro eroe?
I servizi sociali esistono per aiutare chi è nel bisogno, che sicuramente non avrà situazioni facili.
Incredibile che il tatto degli amministratori pubblici permetta loro di mettere sui giornali le problematiche di un vecchietto su cui si stanno accanendo.
Siccome sono all’angolo ecco i prodi leghisti scagliarsi contro un poveretto.
Per fortuna c’è gente come Indelicato e Banfi: almeno qualcuno di sensibile e conscio c’è.
https://demo39.edinet.dev/2019/11/03/ottantenne-senza-casa-espulso-in-tunisia-le-verita-della-sessa/……Banfi…. o si dice tutto….. o forse è meglio tacere!!!
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Pareva strano…
Prima di aprire bocca si informi meglio. La campagna elettorale è aperta, sicuramente il suo obbiettivo è una poltrona però la politica non è cosa per lei.
Pioveva quella mattina di martedì 30 novembre 1999 su Tunisi. Uscì un timido e breve sole verso le 11 quando “Bettino” fu portato in sala operatoria, dove gli fu asportato il rene destro (colpito da un vasto tumore maligno), dopo una lunga e complicata preparazione all’anestesia per via del cuore mal messo. Che neppure nella Francia dell’allora primo ministro socialista Lionel Jospin vollero operare. E questo dopo un secco rifiuto opposto dal nostro e suo Paese al “paziente italiano”, chambre numero 1 dell’Hopital Militare, il meglio che la Tunisia potesse mettere a disposizione di Craxi.
DOVE erano tutti questi buonisti quando Craxi aveva bisogno?non era forse italiano? Forse unico statista ad aver pagato davvero per qiuanto avvenuto con mani pulite, ora si vuol fare del buonismo per fini elettorali…..ma per favore
La città di Saronno non può essere configurata come una becera matrigna che è insensibile ed indifferente per risolvere un problema vitale di un suo cittadino. I servizi sociali comunali che hanno seguito il caso sapranno come intervenire nel modo adeguato possibile, pretendendo il rispetto delle regole esistenti in materia.