La Ciocchina più rosa di sempre emoziona i saronnesi: ecco motivazioni e commenti

SARONNO – L’urlo “viva le donne” partito dalla platea dei Sala Vanelli riassume perfetta la cerimonia di consegna delle civiche benemerenze che si è tenuta oggi pomeriggio. (QUI LA DIRETTA DE ILSARONNO)
Ad accogliere i benemeriti una sala gremita in ogni posto con tante persone in piedi e tante autorità ma soprattutto con tanti familiari, amici e parenti che hanno reso ancora più intensa la cerimonia. Dopo aver finalmente svelato i nominati (tutti anticipati da ilSaronno) il sindaco li ha invitati al centro della sala per ritirare pergamena, distintivo e statuetta della Riconoscenza.
A rompere il ghiaccio la figlia di Carla Uboldi, ostetrica premiata per “aver saputo vivere il miracolo della vita garantendo attenzione e disponibilità a mamme e a piccoli”. Quindi i riflettori si sono accesi su Emilia Beretta presidente de Il Caminetto che impossibilità a parlare (per i problemi di salute con cui combatte da tempo) ha condiviso in una lunga missiva non solo la storia e il ruolo dell’associazione per Saronno ma che la sua gratitudine per la città.
“Non ero così emozionata da quando ho preso la laurea” il primo commento della professoressa Aurora Scalia “premiata per aver adottato metodi d’insegnamento unici che hanno permesso agli studenti, con lettura e teatro, di crescere umanamente e personalmente”. La docente ha letto una nota in cui ha ringraziato i propri studenti per il pensiero e per il prezioso riconoscimento.
Una lettura “in rosa” alla cerimonia è arrivata dai nipoti di Maria Bambina Basilico che hanno ritirato la Ciocchina alla memoria della saronnese scomparsa l’autunno scorso: “La zia sarebbe stata contenta del riconoscimento ma anche del fatto che ci fossero così tante donne tra le insignite”.
E’ quindi stata la volte delle due Ciocchine sportive. Il Saronno Softball che ha ritirato il premio con alcune atlete, il presidente onorario Giancarlo Bianchi e con le parole di Piero Bonetti che ha soprattutto guardato al futuro. Ha parlato delle sfide del settore giovanile, della prima squadra in A1, delle campionesse in nazionale che si stanno preparando alle Olimpiadi ma soprattutto della prossima partecipazione alla Coppa delle Coppe con il sogno “di poter ospitare la competizione. Un’occasione unica per sport e socialità per la città che speriamo possa concretizzarsi visto che abbiamo già presentato richiesta alla Federazione”.
Gran finale con Chiara Franza, campionessa di nuoto, che ha ritirato la benemerenza con Chiara Cantù perchè il riconoscimento a questa atleta “supermedagliata” è un esempio per la Rari Nantes e per tutta la città di dedizione e impegno.
Al termine della cerimonia dopo l’esibizione del Coro Alpe che ha aperto e chiuso come ogni anno il momento ufficiale il sindaco ha consegnato un riconoscimento ai dipendenti comunale andati in pensione nell’ultimo anno ossia Emanuela Bai, Francesco De Vito, Marilena Gianetti, Ottavio Lombardo, Claudio Turconi, Diana Sorrentino e Vittore Zammaretti.
A chiudere il pomeriggio un momento conviviale con una maxitorta preparata dagli studenti dello Ial Lombardia.
[gallery type=”rectangular” ids=”179214,179215,179216,179217,179218,179219,179220,179221,179222,179223,179224,179225,179226,179227,179228,179229,179230,179231,179232,179233″]