Parma: un anno di cassa integrazione. Ma i soldi arriveranno tra mesi

SARONNO – SOLARO – L’accordo per la cassa integrazione straordinaria per i 34 dipendenti della Parma, la storica azienda di casseforti con sede legale a Saronno e sede operativa a Solaro, è arrivato ma i lavoratori dovranno aspettare ancora diversi mesi prima di vedere il dovuto.
Ieri, dopo il rinvio del primo appuntamento fissato per il 10 settembre, le parti sociali si sono trovate con il curatore fallimentare Marco Vigna Taglianti al ministero dello Sviluppo Economico. E’ stato trovato l’accordo per un anno di cassa integrazione straordinaria per i 34 dipendenti tra operai e dipendenti. Il provvedimento avrà decorrenza dal 21 agosto, data di dichiarazione del fallimento.
“Ora – spiega Valentino Ceriani della Fim-Cisl che sta seguendo la vertenza con Giovanni Tonelli della Fiom Cgil di Varese – dovrà arrivare l’approvazione dal Ministero dopo l’invio della documentazione e quindi in 4/5 mesi i lavoratori inizieranno a percepire il dovuto con decorrenza 21 agosto”. L’incartamento sarà dopo l’avvallo del ministero inviato all’Inps di Milano che smisterà le pratiche a quelle competenti in base alla residenza dei lavoratori.
E per il pregresso e le altre spettanze? Entro il 16 novembre ogni dipendente dovrà inviare il materiale relativo alla propria posizione creditoria con la società, dalla tredicesima allo stipendio di luglio fino al Tfr visto che, il 17 dicembre, si terrà la prima udienza coi creditori.
27092019
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Commenti
Una volta i campi coltivati erano la ricchezza.
Poi è arrivata la ricchezza delle industrie ed è finita anche quella.
Ci rimane solo il deserto