Disabile senza casa derubato del telefonino in stazione

SARONNO – Un uomo si è seduto accanto a lui alla fermata dell’autobus e quando se n’è andato il saronnese disabile si è accorto che gli era sparito dalla tasca il cellulare. E’ il furto messo a segno qualche giorno fa a metà mattina davanti allo scalo di piazza Cadorna. La vittima è un volto noto in città: è Luigi Marino il 54enne che è costretto a vivere tra il centro sociale della Cassina Ferrara e il ricovere per senza tetto perchè bloccato dalla burocrazia.
Altrettanto note le sue peripezie: 7 anni fa Marino ha lasciato l’Italia per raggiungere moglie e figlio in Svizzera. Poi la separazione, i problemi di salute, una doppia operazione, le complicazioni che finiscono con l’amputazione. I problemi sono appena iniziati tanto che dopo una serie di peripezie Marino viene rimpatriato dalle autorità svizzere. A Saronno, ultimo luogo di residenza, non ha nessuno che lo può accogliere ne i figli ne gli amici. Inizia a contattare il Comune ma gli spiegano che finchè non si trova in Italia non si può fa nulla. Marino arriva a Saronno con le sue poche cose ai primi di luglio.
Per avere aiuti economici e una casa serve la residenza ma Marino non ha un posto in cui stare quindi niente residenza. Inizia una corsa ad ostacoli quelli che, una burocrazia che sembra invalicabile, gli mette davanti. Marino pazientemente chiede aiuto e non demorde: lo raccontano i documenti e le diverse strade tentate. Da un ufficio all’altro, da un dipendente comunale all’altro chiedendo invano un intervento del primo cittadino. Rinuncia persino al ricovero notturno temporaneo che gli dà un amico a Senago. Per la residenza serve essere 24 ore su 24 a Saronno gli dicono e lui si adatta a dormire all’ospedale. Di giorno c’è il centro sociale dove i clienti che lo conoscono firmano e garantiscono per lui. La residenza arriva ai primi di agosto. Ma per gli aiuti bisogna calcolare l’Isee.
Da fine dicembre Marino dorme nel rifugio per senzatetto allestito al quartiere Prealpi ma anche qui viene derubato di due anelli dall’elevato valore affettivo. L’uomo ha presentato denuncia sia per il furto degli anelli sia per quello più recente del telefono e resta in attesa di una soluzione per i suoi problemi di alloggio.
21052019
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Commenti
Scusate ma il ns ufficio al Comune x i servizi sociali???
Dico se non gli si da una mano almeno x richieste e documenti, mi chiedo che cosa c”e” a fare quell” ufficio. Poi un posto a questo signore non lo si rimefia? Ma dai scherziamo veramente… sono ridicoli.
Questo articolo dovrebbe farci capire da che parte si deve votare in italia.
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Se aspetta che si voti qualcuno in grado di sconfiggere la burocrazia in Italia ne riparliamo fra cent’anni forse…e sicuramente non sono quelli che ci hanno mal governato fin qui.