Sac versus Banfi: “Poche idee e ben confuse. Per coerenza doveva dimettersi spontaneamente”

SARONNO – “Abbiamo letto il comunicato di Francesco Banfi e vorremmo solo ricordargli, nel caso la memoria gli si fosse ottenebrata, che lui in consiglio comunale è entrato solo ed esclusivamente a causa di due eventi”.
Inizia così la nota della lista civica Saronno al centro che risponde alla presa di posizione dell’ex consigliere comunale Banfi nel merito di una querelle iniziata nell’ultima assemblea cittadina.
“Il grave lutto che ha colpito Saronno al Centro con la morte di Enzo Volontè che lo aveva portato a far parte della lista civica dandogli fiducia e possibilità benchè lui fosse, fino a quel momento, politicamente sconosciuto. Il sindaco Fagioli, dopo la sua elezione, l’ha nominato assessore basandosi sulla fiducia che Sac gli stava accordando. Secondo: il consigliere Banfi (ricordiamo che è stato il terzo dei non eletti) oggi siede in consiglio comunale al posto di Paolo Strano perché il consigliere Strano di Saronno al Centro, aveva accettato l’incarico di assessore al Commercio al suo posto, lasciando quindi libero un seggio assegnato a Sac. Banfi parla di forza politica che lo sostiene, “(testo di Banfi) ricordando a tutti che per legge e voto popolare l’unico legittimato politicamente sono io, in consiglio quale forza politica sostiene gli assessori Lonardoni e Strano?” dimenticandosi che è la stessa che ha sostenuto Dario Lonardoni e Paolo Strano. Il fatto di essere stato sostituito è da ritenersi perché il suo operato non era stato ritenuto soddisfacente da parte del sindaco.
Più volte nei suoi comunicati, dopo l’uscita da Sac, il consigliere Banfi ha sottolineato di non condividere la linea politica della Lega; ma lo scopre solo ora? .“(testo di Banfi) Il sindaco Alessandro Fagioli e la lega di Saronno invece lo usano per far uscire comunicati a firma Sac”. Poiché la linea politica del sindaco Fagioli è stata sempre la stessa, ci si chiede perché allora, per coerenza, non abbia lui stesso dato le dimissioni spontaneamente. Poche idee e molto confuse.
Gli ricordiamo anche che gli era stato offerto, per aiutarlo e per mitigare la sua delusione e il suo dispiacere per aver perso l’assessorato, di dargli la vice-presidenza di Saronno al Centro e questo era un atto di estrema fiducia nel personaggio che Enzo Volontè immaginava che fosse, al momento del suo ingresso nella lista civica di cui, all’epoca, condivideva tutto, anche l’appoggio che la lista dava al sindaco e alla Lega, nella condivisione delle proposte. Riteniamo che la scelta di Banfi di fare il battitore libero sia una scelta personale e al di fuori della politica cittadina di Saronno al Centro ma solo finalizzata a … non scomparire dalla scena politica che Sac gli aveva concesso.
Questa per noi è l’ultima risposta alle sue esternazioni perché questa diatriba merita solo di essere ignorata poiché non porta da nessuna parte.
(ultimo incontro organizzato da Sac in Villa Gianetti)
02052019
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Commenti
Per tentare di sopravvivere hanno cercato di mettere la pietra tombale sull’esperienza politica di Banfi ma la cosa non riesce. Frattanto hanno smesso di fare politica sempre abbassandosi agli ordini della lega. Un po’ di coerenza in effetti non guasterebbe: entrate in lega.
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Vero, sostanzialmente asserviti e alla ricerca di un nemico ( Banfi ) se questo è un progetto politico x Saronno…
Siate almeno coerenti.
fate finta di niente, altrimenti non fate che peggiorare la situazione ed emergono le “modalità padronali” con cui è stata e viene gestita la Vostra “Lista Civica.
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Ergo: Strano e Lonardoni. ….poi il nulla.
considerato il fatto che il direttivo di SAC ha tirato in ballo il fondatore di questa lista civica,sarebbe possibile sapere quale fosse il disegno politico di un appoggio a un partito considerato allora il “diavolo” e “voi acqua santa”?
non credo fosse solo per lanciare un giovane praticamente sconosciuto
La nota di SAC: a firma di chi? Strano? Lonardoni? Vorrei sapere di quali altre persone?
Banfi espone e motiva sempre bene le sue idee, sara’ nemico, non saranno condivise, ma tutto tranne che confuse.
Sempre più inqualificabili.
“Il sindaco Fagioli, dopo la sua elezione, l’ha nominato assessore basandosi sulla fiducia che Sac gli stava accordando.” Credo che la memoria “si sia ottenebrata” a voi.