Saronno si converte alla mobilità elettrica: in arrivo colonnine e car sharing

SARONNO – Novità sul fronte della mobilità elettrica: la Giunta ha recentemente firmato due accordi con Enelx e con Be charge per la posa di colonnine per la ricarica delle auto elettriche in città e precisamente in piazza della Repubblica (parcheggio del Comune), piazza Saragat (parcheggio vicino ospedale), via Miola 5 (piscina comunale), piazza Mercanti (parcheggio del mercato), via 1° Maggio (parcheggio vicino alla stazione), via Pola (parcheggio vicino alla stazione), via Ferrari (vicino postazione di carsharing), piazza Caduti Saronnesi/via Grossi.
Ogni colonnina potrà ricaricare due automobili. Le prime due postazioni di ricarica saranno messe nel parcheggio del Municipio, al posto della centralina di rilevazione della qualità dell’aria in quanto non più funzionante, come comunicato da Arpa nel 2017. Nello spazio recuperato saranno installate due colonnine per la ricarica di auto elettriche, una dedicata alle auto private e l’altra a quelle in carsharing, ovvero alle auto condivise. “L’Amministrazione comunale – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni da sempre in prima linea sul fronte del progetto Cms, CicloMetropolitana Saronnese per il quale il comune ha ottenuto un milione di euro dal Ministero dell’Ambiente – vuole dare il buon esempio, approvando l’attivazione di una convenzione con Evai per installare altre due automobili elettriche in carsharing, proprio in piazza Repubblica, da fare utilizzare al personale dipendente quando deve effettuare i sopralluoghi di controllo della città. Fuori dagli orari di lavoro, ovvero alla sera e nel week end, le auto elettriche in carsharing con Evai potranno essere usate dai cittadini”. E’ stato approvato un accordo con Evai per far utilizzare gratuitamente le auto in carsharing. Sono 500 le ore gratuite messe a disposizione.
19042019
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Commenti
Finalmente un progetto avviato dalla precedente amministrazione e non stoppato da questa per puri fini politici. Meno male!
Ottima cosa!
Basta immaginare Saronno come un paesottolo.
Una cosa buona, finalmente.