Via Roma, Fi: “L’Amministrazione ha a cuore il bello e propone un restyling completo”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Agostino De Marco, commissario di Fi, in merito alla vicenda del taglio dei bagolari di via Roma su cui domani mattina è in programma un consiglio comunale aperto.
“Sui bagolari di via Roma si è detto e scritto di tutto. Ormai da più di due mesi sembra che in città non si parli di altro. Passeggiate esplorative, comitati, commissioni, richieste di chiarimenti, lettere di denuncia, raccolta di firme, dichiarazioni di Lega Ambiente e di agronomi e non ultimo il Consiglio Comunale aperto. Le minoranze, più che fare un’opposizione costruttiva, parlano per “partito preso” e francamente di questo non ci meravigliamo, anche se probabilmente avrebbero dimostrato più buon senso e rispetto per i cittadini se fossero stati disposti a guardare oggettivamente le cose.
Ma analizziamo i fatti, senza pregiudizi, senza strenue difese poco oggettive e, sinceramente, molto di parte.
Il bagolaro è una pianta che, in un contesto non costretto, raggiunge altezze di 20-25 metri con un fogliame ricco dal diametro di una decina di metri, inoltre la distanza da osservare da fabbricati e utenze per questa categoria di alberi dovrebbe essere superiore a 6 metri affinché non ci siano problemi per l’eccessivo sviluppo dell’apparato radicale, in grado di fessurare rocce, muri, selciati e manti stradali; da questa caratteristica deriva uno dei suoi nomi volgari: spaccasassi.
La distanza fra le piante non dovrebbe essere inferiore agli 8/10 metri nel caso di alberature a filare, nel nostro caso gli interassi fra i bagolari vanno da un minimo di 4 metri ad un massimo 6 metri.
Gli interventi di potatura sono riusciti soltanto a modificare l’aspetto degli alberi e a impedirne un loro naturale sviluppo con fronde e fogliame ricco e imponente, così come ci si aspetterebbe da questi alberi: possiamo quindi dedurre che i nostri 60 bagolari in via Roma siano sofferenti e inadatti al luogo.
In conseguenza di quanto sopra, sul tratto oggetto di riqualificazione di via Roma, sono evidenti i danneggiamenti che le radici hanno provocato sollevando la pavimentazione dei marciapiedi e addirittura lo spostamento dei cordoli stradali, oltre ai danni alla fognatura esistente.
Risulta evidente che non è possibile rifare i marciapiedi di via Roma, mantenendo le dimensioni minime della carreggiata stradale e pista ciclabile, senza una nuova piantumazione certamente ad interasse più regolare e con un tipo di pianta che non dia gli inconvenienti sopracitati.
Certamente, a questo punto, si potrebbe far notare che nei tratti di via Roma precedenti e susseguenti l’intervento di riqualificazione, si è adottata una soluzione che ha mantenuto gli alberi esistenti, ma nel nostro caso non è possibile in quanto le radici degli alberi impediscono la posa dei cordoli dei marciapiedi
Forza Italia ritiene che un’Amministrazione consapevole e attenta dovrebbe offrire un’alternativa e studiare soluzioni idonee, apprezziamo l’impegno profuso nell’approfondire i vari aspetti dell’intervento proposto, e anche nel modificare il progetto che inizialmente prevedeva un riassetto dell’asse viario e che successivamente si è trasformato in una completa riqualificazione.
Apprezziamo lo sforzo di questa Amministrazione che ha a cuore il bello e propone un restyling completo di un asse viario così importante. Gli alberi, sappiamo tutti, si sostituiscono, è impensabile che non lo si debba fare semplicemente perché considerati “viventi”. Molti interventi dell’opposizione si sono dimostrati fuorvianti perché pretestuosamente annebbiati dal “non s’ha da fare”.
La suggestione nel considerare gli alberi, addirittura “parlanti”, il voler credere che siano insostituibili, quasi fossero l’unico polmone verde di Saronno, senza tenere neppure conto della compensazione che l’Amministrazione propone (3 piante per ogni pianta tagliata) e le altre manipolazioni “dell’anima” utilizzate (es. disegni dei bambini), neanche fossero umani, ha fatto perdere di vista a molti l’obiettivo e il fine.
Perché non proviamo tutti a distaccarci dalle nostre posizioni di principio, a volare più in alto, a dare il giusto peso ai fatti e finalmente a guardare con occhi rivolti al futuro questo intervento, pensando che finalmente potremo godere noi oggi e i nostri figli tra qualche anno, di un viale sicuro e alberato con essenze più giovani e durature e senza i problemi e gli inconvenienti di cui sopra.
Una nuova riqualificazione è esempio di amore per il futuro e di amministrazione consapevole.
Dimostriamo che anche noi amiamo il nuovo e il ben fatto, le suggestioni e i patetici ricordi lasciamoli ad altri. La città ha bisogno di rinnovamento.
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Commenti
Perché la ciclabile è dalla parte sbagliata, per esempio.
Cuore del bello… che il marciapiede si deve sistemare lo sappiamo tutti. Non serve la tua foto.
L’ altra parte della via ha alberi ( gli stessi ) e marciapiedi ok
C” e” un primo progetto con uso molto limitato della motosega. ( pure votato dalla maggioranza )
Un progetto di lega ambiente che la motosega proprio non la considera.
Non e” questione di partito preso, il viale e’ bello cosi com”e” il progetto meno sara” invasivo piu” sara” apprezzato. Se non ti basta una petizione di 1600 saronnesi vedi tu.
Un alberello non sostituisce ne in bellezza ne in utilita” ambientale alberi come quelli che volete tagliare.
Lascia stare i bambini ed i ragazzi, oggi c”e” stato il Friday for Future a Milano erano in 100.000 sono loro ad insegnare a noi.
Chissà se non attecchisse nemmeno uno dei nuovi alberi e nel 2020 fossero tutti morti.
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Si ripiantano
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Si, ma da parte di una amministrazione di colore diverso. Visto che a maggio si vota per le comunali, perchè rischiare il disastro?
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Oh povera Forza Italia ridotta a zerbino pur di star attaccata al piccolo cadreghino…
Vero… mesi di parole parole parole…. ma perché non sono a disposizione gli atti? …
Un bella lasciata alla giunta…
(pretestuosamente annebbiati dal “non s’ha da fare”)
Carissima Fi qui e’ la maggioranza che sembra posseduta dal “sa da fare per forza”
Domani vediamo che ci dicono
Si può rinnovare e valorizzare, chissà perché spesso rinnovare significa tagliare filari e viali alberati, se alcune celebri città avessero seguito tale esempio non avremmo più alberature storiche.
Sia chiaro se veramente non ci sono soluzioni alternative, si può anche accettare ma come è stata presentata la cosa è decisamente discutibile, comunicazione veramente carente e trasparenza… giudicate voi, mettete tutti i documenti online così ognuno può giudicare.