Lara Comi visita la stazione Ferrovienord di Saronno

SARONNO – Lara Comi in visita alla centrale di comando di Ferrovienord e la stazione cittadina: sull’intera rete si veglia dalla struttura che si trova fra via Diaz e piazza Cadorna a Saronno. “L’altro giorno con l’amico Filippo Cannatelli sono stata in visita del complesso della stazione di Ferrovinord di Saronno. Grazie al direttore generale Enrico Bellavita, al direttore operativo Giovanni Galli e al dirigente manutenzione Andrea Bino per avermi accolto e per avermi spiegato come funziona la complessa macchina che fa muovere migliaia di pendolari!” rimarca l’europarlamentare saronnese, vicepresidente europea del Ppe e coordinatrice provinciale di Forza Italia.
Alla centrale operativa di Ferrovienord fanno riferimento anche tutte le numerose telecamere di sorveglianza poste nelle stazioni, nei sottopassi e lungo i binari, svolgendo una importante funzione sotto il profilo della sicurezza.
(foto di gruppo: Lara Comi con l’esponente forzista saronnese Filippo Cannatelli ed i dirigenti di Ferrovienord all’interno della stazione di Saronno)
16032019
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Commenti
Beh almeno dire come vorrebbe via Roma, nuda e senza alberi o come è adesso.
Se Saronno deve entrare nella Città Metropolitana di Milano o restare con la bucolica Varese. Queste sono le domande a cui Comi dovrebbe rispondere.
Siamo in Campagna elettorale si è vista oggi ma poi una volta eletta non la si vedrà più, cosa ha portato di positivo alla nostra città sebbene lei stessa è una cittadina di Saronno?????????
Cannatelli ora è forzista? ????
Dovresti far visita durante lo spaccio o il bivacco di clandestini e delinquenti… Comunque mi auguro che alle prossime elezioni i Saronnesi si ricordino che x Saronno non hai fatto nulla.
Ancora per poco… ?
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? Cosa ancora x poco ?
Buon giorno Comi
Ok complessa macchina, sforzi profusi, impegno dei singoli lavoratori che tutti consideriamo.
Ma lo sa meglio di me che nel complesso la situazione e’ scadente e non proporzionale ad una regione come la nostra.
E dico scadente per stare il piu’ soft possibile…
E’ da una vita che da Trenord ci si aspetterebbe molto di piu’. E non e’ certo colpa dei lavoratori “normali”