Pgt, Pdl:”Ecco perchè e con quali principi abbiamo partecipato alla discussione sulle osservazioni”

SARONNO – “La maggioranza ha i numeri per approvare il Pgt e lo farà nonostante questo documento non sia in grado di fare il bene della città”. Inizia così la presa di posizione del Pdl che ha deciso di partecipare alla discussione sulle osservazioni nella speranza di apportare delle modifiche.
Ecco il testo letto dal consigliere Elena Raimondi all’inizio della prima seduta
Noi crediamo che questo PGT che sta per essere approvato non abbia le positività che una città come Saronno avrebbe dovuto aspettarsi da uno strumento che avrebbe dovuto caratterizzare lo sviluppo sociale ed economico della città nei prossimi anni.
Siamo però consapevoli che il nostro parere poco conta per l’esito finale della votazione di approvazione del PGT. Questa amministrazione di centro sinistra ha i voti da sola per arrivare alla approvazione, nonostante il probabile parere contrario dei gruppi di opposizione.
Prima di cominciare il dibattito e la votazione delle singole osservazioni vorremmo spiegare la nostra posizione.
Siamo certi che questo PGT verrà approvato alla fine di questo lungo Consiglio.
Siamo assolutamente consapevoli che questo PGT non farà il bene di Saronno, ma siamo anche consapevoli che vada fatto uno sforzo per migliorare tutto quello che può ancora essere migliorabile –
Sotto questo aspetto noi parteciperemo al dibattito relativo alle varie osservazioni portando alcune nostre considerazioni che ci auguriamo possano costituire un elemento di confronto intellettualmente onesto, dove non debba prevalere, come spesso si dice, la logica della disciplina di partito, ma dove ciascun consigliere possa esprimersi liberamente con la propria intelligenza personale.
Credo che nessuno possa scandalizzarsi se di fronte alle varie osservazioni, anche i consiglieri di maggioranza, possano avere idee diverse e conseguentemente votare in modo differenziato.
Sarebbe solo l’espressione di una condivisione o meno ai temi che verranno proposti, senza peraltro avere la possibilità di pregiudicare il voto favorevole all’approvazione del PGT che sicuramente ci sarà da parte della maggioranza: crediamo proprio che se qualche votazione relativa alle singole osservazioni non fosse unanimemente condivisa, nessuno potrà accusare il singolo consigliere di mancata ubbidienza alle indicazioni di partito.
E vorremmo anche anticipare i principi che noi vorremmo sostenere nel dibattito che seguirà relativamente alle osservazioni: sono essenzialmente quattro.
Il primo riguarda la volontà di rispondere ai cittadini utilizzando il concetto della uguaglianza e della omogeneità di trattamento a fronte della medesima problematica
Il secondo principio sarà quello di uniformare, semmai ce ne fosse bisogno, il trattamento delle aree a quelli che sono stati gli obiettivi enunciati nelle relazioni accompagnatorie del Piano, obiettivi che non ci paiono sempre rispettati
il terzo principio è quello di evitare di accettare osservazioni che riducano, rispetto al PGT adottato, le possibilità attuative delle aree. Sotto questo aspetto riteniamo poi di dire qualcosa in più.
Il quarto principio è quello della razionalizzazione delle regole di attuazione del PGT, facendo con questo riferimento alle norme di attuazione del Piano delle regole, che dovrebbero essere facilmente interpretabili dal cittadino e che, per quanto possibile, vadano incontro alle esigenze ordinarie dei cittadini stessi.
Non vorremmo perciò entrare nel merito delle richieste di trasformazioni d’uso dei terreni affinché possano essere edificati o nella valutazioni degli indici di edificabilità come definiti nel PGT adottato.
Noi non condividiamo questo PGT e perciò non ha senso che ne discutiamo le destinazioni d’uso o gli indici di edificabilità proposti se non con riferimento ai principi sopra esposti: queste sono scelte che ha assunto la maggioranza e contro le quali siamo consapevoli di non poter far nulla.
Nei casi che non rientreranno nei principi esposti noi ci asterremo dalla partecipazione al dibattito e alla votazione.
Dove invece riteniamo che siano da sostenere i principi, abbiamo deciso di partecipare attivamente al dibattito e alla votazione augurandoci che i consiglieri tutti si sentano coinvolti nella responsabilità di dare risposte adeguate ai cittadini.