Accademia Diciannove: “L’Isis a fumetti” stasera con Capuozzo e Micalessin

SARONNO – Giovedì 25 Ottobre alle 21 all’auditorium Aldo Moro in viale Santuario 13, si svolgerà Bandiere Nere – l’Isis a fumetti , una serata in cui sarà presentato il progetto di giornalismo grafico con l’intervento degli autori Tony Capuozzo e Gian Micalessin.
Sarà l’occasione per sentire dalla voce dei due famosi reporter di guerra la storia dalla nascita alla caduta del fenomeno islamista che ha segnato le cronache mondiali degli ultimi anni, attraverso le loro esperienze dirette e il lavoro che hanno realizzato per Signs Publishing.
“Parigi, Bruxelles, Nizza, Berlino, Londra, Manchester: solo alcune delle città investite da uno o più attentati che dal 2015 trasformano l’Isis da nota a margine di cronaca mediorientale a degna erede di Al-Qaeda nei nostri incubi collettivi – spiegano gli organizzatori – Ma da dove arriva? Come e perché nasce una organizzazione terroristica in un tempo ed un luogo dove queste ultime decisamente non mancano? Ce ne parlerà il reporter e inviato di guerra Toni Capuozzo attraverso la presentazione del fumetto “La culla del terrore”, di cui è autore.
Andrà invece al suo collega Gian Micalessin l’onere di parlare della crisi siriana, forse uno degli eventi di storia contemporanea raccontati più confusamente dai media occidentali. Anche Micalessin porterà la sua opera a fumetti, dal titolo “Sangue di Siria” e cercherà di portare chiarezza in questo viluppo inestricabile di notizie e contronotizie.
Entrambe le opere rappresentano il primo esempio completamente italiano di graphic journalism, delle vere e proprie inchieste a fumetti che ci aiuteranno a diradare la nebbia di incertezze rispetto a questi importanti fenomeni ed eventi, che si propagano fino a toccarci direttamente.
A moderare la serata sarà Marco Castelli.
25112018
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Commenti
Ancore non c’è stata nessuna caduta del terrorismo , ha semplicemente cambiato location spostandosi in nord Africa….e in Siria non c’e nulla che venga riportato confusamente…come tutte le società del Medio oriente….necessitano di regimi politici molto rigidi per evitare più caos di quanto non ne esista già.
Libia docet.
Seppur moralmente ed eticamente poco condivisibile…in granparte del medio Oriente per dare assistenza sanitaria, razionare viveri, ed aiutare chi davvero è in difficolta è necessario il supporto delle forze armate. Con tutto cio che ne consegue.