Addio ai pesci rossi al cimitero: l’Enpa li prende in cura. Erano un’ottantina
SARONNO – Arrivati a quota ottanta non riuscivano proprio a vivere nella vasca del cimitero, troppo bassa e stagnante malgrado l’arrivo di una pompa, così a prendersi cura dei pesci rossi del monumento davanti alle lapidi dei caduti delle guerre del cimitero di via Milano sono stati i volontari dell’Enpa che li hanno accolti dopo le cure del caso in acquari e laghetti privati.
Il riferimento va ai pesciolini comparsi a fine giugno dall’oggi nella vasca del monumento e che hanno subito suscitato tanta curiosità. L’ipotesi più probabile, anche se nessuno sa da dove è partita l’idea, è che si tratti di un omaggio ai propri cari defunti. Un modo per portare un po’ di vita e colore in un luogo di sofferenza. Sono però ben presto iniziati i problemi.
Molti pesciolini si sono ammalati, malgrado la decisione dell’Amministrazione comunale di posizionare una pompa per tenere pulita l’acqua. Sono così intervenuti i volontari Enpa che hanno preso in cura, d’accordo con l’Amministrazione comunale e in particolare l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni che ha seguito in prima linea la vicenda, gli ottanta esemplari rimasti nella vasca.
Un intervento provvidenziale visto che il repentino sbalzo di temperatura degli ultimi giorni e la poca acqua avrebbero potuto essere fatali a tutti i pesciolini.
Quelli sani e forti hanno trovato casa in laghetti privati dove si sono aggiunti ad altri esemplari e quelli malati sono stati provvisoriamente posizionati in acquari di volontari Enpa in grado di prendersene cura fino alla completa guarigione.
L’idea, visto le condizioni precarie dei pesci, è quella di non farli più tornare nel monumento: “La vasca non è idonea ad ospitare dei pesci rossi – spiegano i volontari – che come tutti gli animali hanno bisogno di spazi adatti alle loro esigenze e di cure costanti. Quest’estate molti esemplari sono morti durante la loro permanenza nel monumento che non ha la profondità e il ricambio necessario a garantire il sostentamento di pesci”.
(foto archivio)
03102018