Visto da Varese: l’industria aerospaziale fa volare l’export

di EZIO MOTTERLE
Si riprende all’insegna della stabilità, con qualche nube all’orizzonte ma anche col forte traino all’export garantito anzitutto dall’industria del settore aerospazio. Queste le prime valutazioni sulle prospettive autunnali dell’economia varesina mentre ancora gran parte degli impianti è ferma per ferie. Varese ha da sempre un ruolo chiave nel distretto aerospaziale lombardo, più di 220 imprese che danno lavoro a 16mila addetti e producono un valore aggiunto sul territorio di quasi 6 miliardi di euro. Un sistema che nel primo trimestre di quest’anno ha generato il 41% dell’export italiano del settore, come è stato ricordato di recente al Farnborough international airshow: per le aziende del “Lombardia aerospace cluster” dunque si delineano scenari di crescita e di sviluppo concreti. Bene insomma, anzi benissimo l’industria del volo, che in un anno ha fatto decollare di oltre il 22% l’export del Varesotto (comunque in lieve crescita anche se depurato di questo boom): resta però prudente la valutazione complessiva dell’Unione industriali della provincia sulla congiuntura economica. Nonostante qualcosa si sia mosso in questi ultimi mesi, sottolinea il presidente Riccardo Comerio, “non possiamo ancora dirci né come territorio né come singoli settori manifatturieri definitivamente fuori pericolo”. Quella che caratterizza l’industria varesina è una fase di attesa, “gli scenari internazionali sempre più complicati e l’insediamento di un nuovo governo di cui bisogna ancora capire l’impostazione di politica economica richiedono prudenza nella programmazione degli investimenti”. Si dovrà capire quali saranno gli effetti degli ultimi provvedimenti sul mercato del lavoro e soprattutto il quadro complessivo della prossima legge di stabilità. Per intanto, comunque, mentre solo un quinto delle imprese varesine prevede per settembre una crescita produttiva, e un altro quinto viceversa preannuncia un calo, ombrelloni ancora aperti una o due settimane. Poi si vedrà.