Visto da Varese: Imprese, oltre 50 per chilometro quadrato

di EZIO MOTTERLE
Terra d’imprenditori il Varesotto. Gli ultimi dati dicono che il numero delle aziende presenti in provincia si sta stabilizzando attorno a quota 62mila, il che vuol dire ben 51,7 imprese per chilometro quadrato di territorio, tre volte più della media nazionale: 62.036 sono le aziende attive (24.435 nei servizi, 14.989 nel commercio, 11.612 nelle costruzioni, 9.011 nell’industria, 1.740 nell’agricoltura), un tessuto economico da record rivelatosi nei fatti impermeabile ad ogni tipo di crisi e oggi avviato verso una ripresa sempre più solida. La densità imprenditoriale del territorio è nettamente superiore alla media regionale lombarda (34,2 aziende per chilometro quadrato) e italiana (17,1). Analizzando il tessuto manifatturiero industriale, da sempre fattore trainante della produzione, a spiccare come primo comparto per numero di addetti è la meccanica varia (15,3% sul totale dei dipendenti dell’industria in provincia) con 13.748 lavoratori. Seguono al secondo e terzo posto il tessile, abbigliamento e pelli (15%) con 13.403 addetti e il settore macchine-apparecchiature (14.9%) per 13.354 dipendenti. Quarta e quinta posizione, per plastica-gomma (11,3%) che impiega 10.115 addetti e computer-apparecchi elettrici (9,6%) con 8.570 dipendenti. Per quanto riguarda le nicchie produttive d’eccellenza, la provincia varesina si classifica ai primi posti in 27 comparti e in sette è addirittura da podio. Varese – sottolinea un’analisi dell’Unione industriali – risulta primo distretto produttivo per numero di addetti nella produzione di articoli in materie plastiche e in quella delle “altre industrie tessili” tra cui rientrano il tessile-casa e i tessuti a maglia. Senza dimenticare la forte e tradizionale propensione dell’industria agli scambi internazionali: il 40% del fatturato viene oggi esportato e le imprese che operano con continuità sui mercati di tutto il mondo sono oltre tremila. La struttura dell’imprenditoria evidenzia infine come il sistema sia basato sulla piccola e media dimensione. Mediamente in provincia, un’impresa conta 3,9 addetti e il 94% delle aziende impiega da 0 a 9 dipendenti. Circa la metà dei lavoratori (45,8%) è occupata proprio nelle unità locali di dimensioni minori, mentre solo il 29,5% lavora in realtà con più di 50 addetti. Su tutto, per ora, soffia in questo inizio d’anno il vento della ripresa.
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Commenti
c’è poco da vantarsi, sono tutte microimprese, 4 addetti vuol dire marito moglie e figli: di cosa stiamo parlando nell’era dell’Industria 4.0?? Pochissime sono internazionalizzate e solo quelle grandi esportano
I numeri spesso ingannano…