Querelle centro sportivo, Comune: “Positivo il lavoro dell’Accademia ma ci sono limiti normativi”

CISLAGO – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Amministrazione comunale in merito alla gestione del centro sportivo di via centro sportivo di via Papa Giovanni XXIII.
Viste le numerose parole spese in maniera inopportuna in questi giorni, che si avvicinano di più a slogan elettorali piuttosto che ad un’analisi concreta della realtà, l’Amministrazione vuole precisare alcuni punti in merito alla convenzione con ASD Accademia Calcio.
I giovani, lo sport e gli aspetti socio-educativi ad essi correlati sono stati, sono e saranno sempre al centro dell’attenzione di questa Amministrazione, la quale sta lavorando da mesi per l’interesse dei giovani atleti del nostro paese, e nello specifico per gli amanti del gioco del calcio.
Come più volte sottolineato anche in occasioni pubbliche, l’attuale Amministrazione ha sempre riconosciuto il ruolo positivo e il lavoro più che apprezzabile svolto da Asd Accademia Calcio sul nostro territorio riconoscendone la grande capacità di promuovere l’attività di aggregazione e di soddisfare quanto richiesto dalla convenzione stessa.
Proprio per questa grande considerazione e stima che abbiamo per tutta Asd Accademia Calcio, in questi mesi abbiamo studiato in modo approfondito tutte le possibili strade da perseguire per rinnovare la convenzione in essere, avvalendoci degli stessi funzionari che nel 2013 l’hanno predisposta e sottoscritta.
Facendo un piccolo passo indietro vorremmo ricordare che la convenzione stipulata nel 2013 aveva carattere di urgenza a seguito dell’improvvisa e inaspettata cessione dei diritti sportivi da parte della società ASD Cistellum Calcio.
L’amministrazione di allora ha deciso di procedere con somma urgenza, tramite delibera di Giunta (117 del 09/07/2013), ad una procedura pubblica di selezione contestualizzando il centro sportivo “senza rilevanza economica” secondo la legge regionale 27 del 2006, in quanto per finalità, caratteristiche, dimensioni ed ubicazione non era in grado di produrre introiti. Inoltre fu ribadito con un’altra delibera di giunta (119 del 13/07/2013) che i locali di somministrazione non rientravano nell’oggetto dell’affidamento.
Bisogna sottolineare altresì che la giunta ha previsto un contributo massimo di € 20.000, che permettesse la compiuta realizzazione delle azioni di interesse pubblico, come la promozione dell’attività sportiva, l’agevolazione all’uso degli impianti sportivi a tutta la cittadinanza (in particolare alle fasce giovanili) e l’organizzazione di manifestazioni sportive, contributo che per l’intera durata della convenzione l’Amministrazione ha erogato sempre con l’importo massimo previsto, quindi per un totale di € 100.000. Sempre nella stessa delibera si formulava l’indirizzo della selezione e si approvava la bozza della convenzione che prevedeva una durata di 5 anni, con possibilità di rinnovo sì, ma escludendone il tacito.
Nell’ottobre 2015 il Comune rientra nella disponibilità dei locali destinati alla somministrazione alimenti e bevande e con delibera di giunta (197/2015) approva l’integrazione affidando in concessione fino al termine della convenzione i locali all’ASD Accademia Calcio, che si avvarrà della collaborazione di terzi. La disponibilità dei locali non prevedeva alcun canone d’affitto ma solo che ASD Accademia Calcio si facesse carico di alcune opere di manutenzione straordinaria al fine di mettere a norma i locali stessi.
Il lungo lavoro svolto dall’Amministrazione in questi mesi, finalizzato al raggiungimento di una continuità di collaborazione con A.C.C., ha evidenziato, però, questi due esiti:non è possibile apportare modifiche alla convenzione in essere e non è possibile procedere al rinnovo della stessa.
Per quanto riguarda il primo esito, infatti il codice degli appalti all’art. 106 evidenzia che il rinnovo del contratto è consentito solo se rimane invariato il suo contenuto, se vi è modifica vi è un nuovo contratto, che comporta la necessità di una nuova gara. La modifica o la ricontrattazione in sede di rinnovo, presenterebbe profili di illegittimità in base alla normativa anticorruzione che prevede appalti espletati secondo procedimenti standardizzati e trasparenti.
Per quanto concerne invece il secondo punto, il rinnovo ci potrebbe essere solo a condizione che si attesti la permanenza delle condizioni che nel 2013 avevano portato ad un procedimento di gara per un impianto improduttivo e con introiti esigui, elemento che, ovviamente, non rispecchia l’attuale realtà e condizione dell’impianto grazie anche al lavoro svolto da ASD Accademia Calcio in questi anni.
Per tutti questi elementi, operando nel rispetto delle regole e della normativa vigente, l’Amministrazione non può fare altro che procedere con una nuova gara, alla quale ovviamente potrà partecipare anche ASD Accademia Calcio.
Il nostro unico obiettivo è quello di salvaguardare i nostri ragazzi e la loro attività sportiva scongiurandone qualsiasi interruzione ed è in questo senso che va il nostro operato che guarda solo ed esclusivamente al bene dei nostri ragazzi e del loro futuro.
(foto archivio)
05012018