Tangenzialina ancora nel mirino: griglie metalliche e pietre per fermare le auto

SARONNO – I “nemici” della tangenzialina hanno colpito ancora, un paio di notti fa hanno posizionato le “solite” ma sempre pericolossime pietre sull’asfalto e, stavolta, anche due grosse griglie per lo scolo dell’acqua piovana, prelevate da bordo strada. Nel mirino ancora la lingua d’asfalto che collega la periferia nord di Saronno a Rovello Porro, lambendo Ceriano Laghetto. Un’arteria inaugurata nell’ottobre scorso, molto attesa da tanti nella zona perchè consente d’evitare il traffico d’attraversamento nella saronnese via Miola ed a Cassina Ferrara ma che, è chiaro, non piace a qualcuno, che la sta prendendo di mira.
Anche questa volta è andata bene perchè nell’oscurità un automobilista arrivata sull’altra carreggiata, che era sgombra: si è accorto, è tornato indietro dall’altra parte e si è fermato davanti agli ostacoli con le quattro frecce, evitando che qualcuno li centrasse, con danni che sarebbero stati verosimilmente molto gravi. A seguire la chiamata ai carabinieri e la rimozione di griglie e sassi. Era già successo poco giorni dopo il taglio del nastro, quella volta al posto delle griglie c’era un tombino; poi era stato messo un alberello di traverso sulla strada, anche uno striscione contro il sindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo (nella foto quell’episodio), che aveva stigmatizzato i vandalismi. Quindi è stato pure bruciata la centralina del semaforo, a sua volta danneggiato, che regola il transito dei mezzi agricoli nel tunnel sotto la tangenzialina.
04012017
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Commenti
Scusate, leggo male o c’è scritto telos sul lenzuolo?
Prima di sbattere in galera qualcuno cosa dobbiamo aspettare ? qualche morto ?
Questo è terrorismo e come tale andrebbe trattato.
Sempre peggio….ma sopratutto questa gente vuole far scappare il morto!
troppi idioti da queste parti e nessuno fa qualcosa.
I soliti idioti,
Propongo che qualora vengano presi puniti e multati i soldi di quèste multe vengano investiti esclusivamente in acquisto telecamere.
Anche se la speranza è poca.
Davvero sono degli idioti e nulla più, anzi anche vigliacchi, e il reato è equiparabile ad atto terroristico, non semplicemente vandalico.
MARCO