Visto da Varese: Gli 80 anni di Frattini a Villa Panza

di EZIO MOTTERLE
Il magico “lumen” di Vittore Frattini nella magica suggestione di Villa Panza: è l’evento d’arte e cultura che ha celebrato a Varese gli 80 anni del maestro, occasione la presentazione della monografia (Nomos Edizioni) dedicata a uno degli artisti più amati e celebrati del territorio, carico di fama e di prestigio internazionali. “Nulla dies sine linea”, titola il volume con la prefazione di Philippe Daverio, ricordando una frase, “Nessun giorno senza una linea” appunto, attribuita da Plinio al pittore greco Apelle che faceva della massima un proprio esercizio quotidiano. Chiaro anche il riferimento a quella striscia di colori luminescenti su tele monocromatiche divenuta il simbolo stesso dell’arte frattiniana. La corposa monografia ricostruisce la lunga produzione artistica (dipnti, sculture, vetri) di Frattini, iniziata negli anni Cinquanta, grazie anche ai contributi di molti amici che ne hanno colto l’essenza profonda, da Piero Chiara a Renato Guttuso fino a Giuseppe Panza di Biumo, il conte collezionista che con le tante opere “meravigliose” raccolte nella villa-museo, oggi meta di visitatori da tutto il mondo, affascinò lo stesso Frattini, il quale ne trasse ispirazione e sostegno per la sua arte, come lui stesso ha ricordato dedicando la serata – mirabilmente diretta dal figlio Max – alla moglie del conte scomparso, presente accanto a lui insieme a tanti amici ed autorità, tra cui il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo e il sindaco di Varese Davide Galimberti. Applausi alla fine dell’incontro, segno di una vitalità culturale che anima ancora, checchè se ne dica, il capoluogo, e serata conclusa dai versi di Silvio Raffo che aiutano a comprendere il messaggio profondo dell’artista. “E resterà, di tanta gioia e affanno, la vaga scia di nuvole che vanno”, sono i versi che chiudono la poesia ed anche la monografia stessa, richiamando idealmente il fascino dei celeberremi “lumen” adatti alla visione sia diurna che notturna, epilogo di un vortice emozionale dissolto “in una sconfinata nube di polvere dorata”. L’attività di Vittore Frattini continua, frutto quotidiano di una inesauribile voglia di ricerca e sperimentazione. Il desiderio di rinnovare la propria opera non ha età, ricorda lui. Anzi è il vero scopo dell’artista.
26112017