Un 25 aprile ad alta tensione a Saronno
SARONNO – Tutti i riflettori sono puntati sul 25 aprile di Saronno, inutile negarlo: nel resto del Varesotto le manifestazioni istituzionali della Festa della liberazione ma nella città degli amaretti accanto all’abituale corteo previsto dall’Amministrazione comunale, di Centrosinistra, sono previsti contro-manifestazione – quella dei centri sociali – e contro-contro manifestazione, quella di Fratelli d’Italia.
Proprio i Fratelli d’Italia apriranno l’intensa giornata – che nel centro cittadino vedrà schierato un “adeguato” servizio d’ordine – con il loro evento: ovvero la partecipazione alla messa in Santuario, alle 9, per ricordare i “partigiani bianchi”. In prima fila ci sarà il coordinatore locale di Fdi, Luciano Silighini Garagnani.
Alle 9.45 il via degli eventi istituzionali, con l’alzabandiera in piazza Libertà seguito dalla messa alla chiesa prepositurale di San Pietro e Paolo dal cui sagrato alle 11 partirà poi il corteo diretto al monumento di piazza dei Caduti, dove alle 11.45 sono previsti i discorsi ufficiali del sindaco Luciano Porro e dei rappresentanti dell’Anpi, l’Associazione partigiani. Ma alle 10 in piazza Libertà è anche previsto il raduno di militanti e simpatizzanti dei centri sociali, innanzitutto quelli del saronnese Telos. L’anno scorso volarono gavettoni contro i consiglieri comunali della Lega Nord, presenti al corteo istituzionale e che ci saranno anche questa volta. Per smorzare le tensioni, prevista una massiccia presenza di carabinieri e polizia.
Il 25 aprile saronnese, minuto per minuto, su ilSaronno a partire dalle 9.
250413
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Commenti
Buonasera, mi chiamo Antonio Bergamini, ho 30 anni ed abito a Saronno in via San Pietro.
1-Ora siete tutti più felici?
2-Ora credete tutti che quanto scritto sia vero e che il fatto che uno si firmi con nome cognome ed indirizzo possa in automatico voler dire che sia effettivamente lui a scrivere?
Ad identificare il popolo del web ci sono già dei signori preposti vestiti di blu qualora servisse.
Saluti a tutti!!! 🙂
Cavolo come siete provinciali saronnesi miei! Per parlare bisogna dire nome cognome e codice fiscale? Vivete in una realtà così piccola e di paese che non concepite un contributo fine a se stesso. Dovete sapere da dove arriva: chi l’ha pensato, che lavoro fa e possibilmente cosa vota? Imbarazzante… fossi io il direttore de “Il Saronno” vi censurerei per eccessivo provincialismo… Mi firmo giusto per soddisfare la vostra morbosa (e forse anche un po’ patologica) esigenza di avere il celeberrimo nome e cognome
Qui fioccano sempre le cagate anonime.
Il PD e il suo pgt sono da sempre oggetto di critica e di contestazioni.
Idem per le ordinanze di sgombero, quelle classiste sugli alcolici.
Fora di ball, tutti quanti.
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Ma sti anonimi quanto vi fanno rosicare!!! Nome, Cognome, indirizzo, quanti siete, da dove venite….Weh la sindrome da schedatura rossa non vi e’ ancora passata????? Ahhhahh
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L’anonimato mi piace invece.
Mi piacciono un po’ meno le cagate espresse.
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Bravi!!! 🙂
Caro vecchio compagno Roberto… Puoi chiamarti Attac, Sel, Ecologisti, Movimento 5 Stelle Saronno, no tav,Telos ed usare mille altri nomi per cercare di recuperare consenso….Ma sei , siete solo vecchi dimenticati compagni, su 40.000 abitanti saronnesi vi vantate di aver raccolto 50 firme!!!! La repressione di cui tanto vi lamentate e’ la conseguenza del non chiedere autorizzazione per le manifestazioni, di fare promuovere azioni al limite della legalita’….
Suvvia ora la passeggiata l’avete fatta, la bandierina l’avete sventolata e avete pure contestato i 4 leghisti che neanche sono al governo cittadino! Potevate contestare i fautori del Pgt, potevate contestare la Giunta che vi manda la Polizia a casa per aver stampato un volantino senza l’indicazione del luogo di stampa; a gia’ dimenticavo siete tutti compagni di un tempo vi volete ancora tanto bene!
Sinistra Nazionale? Dovrebbe fare il piacere, chi si cela sotto questa sigla, di metterci il nome (sul web) e la faccia (in piazza). Noi di Attac Saronno in piazza c’eravamo, stamattina, a celebrare il 25 aprile e a parlare di privatizzazioni, acqua diritto umano in Europa (raccolte altre 50 firme) e campagna “verso rifiuti zero”. Abbiamo visto il Telos scandire slogan (“marò, Maroni, fuori dai cogl…” e nulla più: che pericolo!!!), ma soprattutto abbiamo quantificato che gli almeno 5 camion cellulari e dieci auto, nonché decine di uomini in borghese e divisa delle forze dell’ordine sono costati, solo per stamttina, almeno quanto i buoni mensa per i figli delle famiglie indigenti residenti a Saronno per almeno due anni. Meditate, gente. Altro che “fratelli d’Italia”…
saranno stati episodi isolati ma dimostra che i vigliacchi e i vili erano dall’una e dall’altra parte.
E poi sarebbe ora di leggere la storia in modo oggettivo dopo 70 anni e di rivedere la barzelletta dei partigiani che hanno liberato l’Italia…vorrei vedere se senza le bombe americane e la portata del suo esercito avrebbero liberato l’Italia sparando qualche fucilata nascosti in mezzo agli alberi o buttando giù qualche ponte o nascondendo qualche bomba nei carretti della spazzatura. Diciamo che loro hanno fatto da contorno ma la tanto decantata libertà (la libertà di non essere uno Stato sovrano e di servire con devozione chi appunto ci avrebbe liberato) arriva da ben altre forze.
La Reistenza, è stata lotta di liberazione antifascista di tuti i democratici, erano tempi di guerra duri e difficili, se ci furono scontri e tensioni tra le diverse forze “resistenti” furono episodi secondari e isolati; non sono l’elemento caratterizzante quel momento di riscoperta unità e ricerca comune della libertà.
I neo fascisti che oggi strumentalmente cercano di distinguere tra partigiani buoni e partigiani cattivi offendono, proprio per questa maifesta volontà di divisione, lo spirito stesso della lotta di liberazione.
Sono le stesse forze, gli stessi personaggi che, in questi anni, a più riprese hanno cercato di stravolgere i valori e la lettera Costituzionale.
Che nel passato si sono distinti nella militanza squadristisca, tutti gli antifascisti ricordano La Russa a Milano, e che oggi portano avanti questa nuova provocazione.
La manifestazione di “Fratelli d’ Italia” nulla ha a che vedere con le celebrazioni del 25 Aprile, con questa giornata di lotta e di resistenza in difesa dlla Costituzione.
IL 25 APRILE E’ DEGLI ANTIFASCISTI.
Dario Accurso Liotta
lentiacontatto@wordpress.com