Visto da Varese: Siccità, conservare l’acqua quando c’è

di EZIO MOTTERLE
L’emergenza siccità tiene in scacco l’agricoltura anche ai piedi delle Prealpi, gran caldo e carenza di piogge mettono a rischio molte colture, persino nel Varesotto terra di dieci laghi mai come oggi si sente bisogno di acqua e diventa urgente anche l’esigenza di poterla conservare quando c’è. Perchè dunque non accantonare quella disponibile in eccesso nei periodi di precipitazioni abbondanti mettendola a disposizione in tempi di crisi come questi? La proposta, che arriva dal mondo agricolo lombardo, viene rilanciata in questi giorni torridi di luglio a Varese da Arturo Bortoluzzi, ambientalista e presidente degli Amici della terra, con una lettera inviata a Comune, Provincia, Regione, Prefetto e Coldiretti. Che cosa fare dunque? Anzitutto praticare l’uso razionale dell’acqua, sviluppare sistemi di irrigazione a basso impatto e prevedere colture meno idro-esigenti. Ma senza poi dimenticare “che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali sono a rischio la sopravvivenza stessa del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare”. Dunque con un clima che ormai assume sempre più spesso caratteri tropicali occorre organizzarsi per raccogliere “oro blu” nei periodi più piovosi, realizzando “interventi strutturali che non possono essere più rimandati” sostenuti anche dall’impegno pubblico. Puntare a risparmio, recupero e riciclaggio delle risorse idriche, insomma, creando appositi bacini aziendali e utilizzando anche dove possibile ex cave e casse di espansione dei fiumi per conservare l’acqua piovana. Usare in definitiva «crateri» dismessi come bacini artificiali di accumulo idrico, riempire le cavità disponibili quando l’acqua abbonda e svuotarle quando sembra non bastare mai. Evitando oltretutto che grandi riserve idriche finiscano disperse nel territorio annullando un prezioso patrimonio meritevole viceversa di una accurata conservazione e utilizzabile appunto per dissetare i campi quando, come oggi, soffrono. Intanto le previsioni meteo per i prossimi giorni annunciano sul Varesotto temperature ancora molto elevate con punte di 35 gradi e al massimo qualche temporale di calore; mentre la pioggia tonificante, quella vera insomma, così attesa anzitutto dalla natura inaridita, sembra sempre più una chimera.
23072017
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Commenti
Acqua a Saronno e sud provincia non manca, ce ne è in abbondanza per fortuna. Ma da Varese nessuno ha mosso un dito quando si è stravolto l’alveo del Lura per colpa dei lavori di pedemontana.