Visto da Varese. Sul confine una festa senza frontiere

di EZIO MOTTERLE
Il dialogo fra Italia e Svizzera, sempre aperto sul piano istituzionale, rafforza il clima di amicizia nella comunità separata dal confine, che pur al centro di confronti bilaterali a volte anche spinosi, su temi che spaziano dal lavoro frontaliero al sistema dei trasporti, di fatto vive in piena sintonia guardando ai tanti interessi comuni. Vedere per credere la tradizionale festa senza frontiere organizzata a Ponte Tresa per questo e per il prossimo fine settimana, un evento popolare che unisce anche nel segno di un interscambio economico e culturale i due paesi che portano lo stesso nome (Ponte Tresa quello svizzero e Lavena Ponte Tresa quello italiano) divisi dal fiume che segna la frontiera. La festa si fa da 24 anni, come ricorda l’Ascom di Luino, ed è un appuntamento che rafforza l’amicizia fra due popoli vicini, “separati da una linea di confine e da un corso d’acqua ma uniti da un ideale abbraccio che va oltre i limiti fra gli Stati”. L’evento iniziato venerdì e culminato ieri sera coi fuochi piromusicali, chiude oggi la prima parte e proseguirà poi dal 12 al 16 luglio. Un modo anche per sostenere commercio e turismo: non a caso ieri sera gli esercizi commerciali delle due cittadine sono rimasti aperti per i “saldi di fuoco”, tra bancarelle, stand gastronomici, mercatini e animazioni. E ancora per giorni ci saranno musica dal vivo, ballo, esibizione di gruppi folcloristici, serate latino americane, tante iniziative da scoprire nelle due Ponte Tresa, che così rafforzano i vincoli di amicizia tra Ticino e Varesotto, aree – sottolineano i promotori della festa – che possono trarre beneficio da un maggior scambio culturale ed economico”. Un esempio che consolida il percorso verso un avvicinamento tra le due comunità, separate dal confine ma destinate a diventare insieme un cuore pulsante dell’Europa, anche sull’onda dello sviluppo di nuove comunicazioni stradali e ferroviarie (leggi anzitutto Gazzada-Mendrisio e Lugano-Malpensa). Con tempi e modi ancora da definire. Ma sempre con l’obiettivo di una sostanziale integrazione.