“Visto da Varese”: i novant’anni della Provincia

SARONNO – Pubblichiamo il primo intervento di Ezio Motterle nella rubrica de ilSaronno “Visto da Varese”.
Novant’anni e non li dimostra, tanto da far dimenticare o quasi lo storico compleanno. Povera Provincia di Varese! Nata per decreto il 2 gennaio 1927 e resistita a tutti i tentativi di modifica, salvata in extremis come le altre sorelle dal no al referendum del 4 dicembre 2016 (pur se ormai priva dell’elezione diretta del suo governo), ha spento le 90 candeline senza quasi un ricordo, guardando avanti verso un futuro ancora incerto ma al momento privo di grandi incognite sul piano del territorio coi suoi 139 Comuni e quasi 900mila abitanti. Sfumate le istanze di cambiamento, Varese resta ormai capoluogo indiscusso, Busto Arsizio – prima città per numero di abitanti – lascia sullo sfondo l’ipotesi di una fusione con l’Altomilanese, così come Saronno quella di un rapido ingresso nell’Area metropolitana. E Malpensa, oggi “città aeroportuale”, rimane salda nell’area geografica dei laghi disegnata appunto quasi un secolo fa con il taglio di Comuni da Milano e da Como, ma rivelatasi impermeabile a qualunque modifica. Forse, a questo punto, una pur piccola e simbolica celebrazione per il 90esimo ci stava… Per chi ci tiene, esiste comunque un’altra possibilità: ricordare il 31 marzo 1927 quando con un nuovo decreto il territorio ritagliato tre mesi prima venne completato con l’annessione dei Comuni di Busto Arsizio, Castellanza e (allora) Sacconago. Viceversa, tutto rimandato al 2027: cent’anni di Provincia. Varese ci sarà. Statene certi.
Ezio Motterle
14012017
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Commenti
Viva Milano! Via da Varese. Referendum subito.
Senza contare la chiusura della Pretura! Ma le decisioni sono state prese dall’Amministrazione Comunale e…. dai cittadini che l’ha eletta!
La provincia di Varese si ricorda di Saronno e del saronnese solo quando ha bisogno di far vedere al mondo che ha 900.000 abitanti.
E quando c’é da tagliare prima si taglia sempre a Saronno, per definizione.
I pompieri di Saronno li mandano a Malpensa (che si arrangino a Busto), la polfer arriva da Varese nonostante la stazione di Saronno sia la piu’ trafficata della provincia, l’ospedale lo hanno depredato i bustocchi, il commissariato di Polizia a Saronno non arriverá mai eppure abbiamo piú problemi di ordine pubblico che il resto della provincia, per l’inps dobbiamo andare fino a Varese, nemmeno a Tradate possiamo andare.
Anche io dico via da Varese e lontani da Busto Arsizio.
“…lascia sullo sfondo l’ipotesi di una fusione con l’Altomilanese, così come Saronno quella di un rapido ingresso nell’Area metropolitana.”
Il bravo editorialista non mi sembra particolarmente aggiornato sull’istanza di ripudio dell’entrata in area metropolitana di Saronno, recentemente approvata dal consiglio comunale saronnese.
Ai Saronnesi Varese non interessa. Via da Busto, Via da Varese.
Anche io sono convinto che tra dieci anni ci sarà la provincia di Varese, purtroppo.