Crisi di maggioranza, M5s: “Non c’è trasparenza e coerenza: non parteciperemo alla votazione del presidente”
SARONNO – “Il M5S di Saronno, attraverso il proprio rappresentante, non parteciperà alla votazione prevista per questa sera per l’elezione del Presidente del consiglio comunale”.
Inizia così la nota dei M5s Saronno che complica ulteriormente la situazione in vista dell’elezione del presidente del consiglio comunale e suoi numeri della maggioranza.
“Le fantasiose ricostruzioni e le capziose polemiche sollevate nelle ultime settimane da alcuni esponenti di lungo corso della politica cittadina, dalle quali peraltro ci siamo tenuti ben lontani, ci inducono comunque a lasciare che siano altri a contribuire alla costruzione di fantasiose maggioranze senza prospettive politiche coerenti. Dalla prossima seduta e sino al termine – anticipato o meno – di questa consiliatura, faremo quanto i cittadini saronnesi si aspettano da noi, cioè una politica intransigente, onesta e attenta ai bisogni dei più deboli”.
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche il canale whatsapp, clicca qui per iscriverti
Lascia un commento
Commenti
Nessuno vi ha eletto, quindi potete tornare nel nulla, da dove siete venuti
Adesso a sparire tocca alla Lega
Certo che permettersi di scrivere e dire queste cose quando non si ha neanche un consigliere del movimento cinque stelle in consiglio comunale, ci vuole davvero tanto coraggio!!
Ovvio che non partecipate. Nessuno vi ha eletto in Consiglio Comunale nel 2020. Non un vostro consigliere ha avuto voti per accederci. I cambi di casacca non contano NULLA
Prima tenete in piedi la maggioranza, poi state in disparte perché non c’è trasparenza e coerenza?
Ma è un’autocritica o avete cambiato idea?
#potevatepensarciprima
#vivalacoerenza
L’onestà la si riscontra nei consiglieri che essendo stati eletti in un partito ed essendone successivamente usciti per qualsiasi ragione danno le dimissioni da consigliere fino alle successive elezioni.
Il cambio della casacca senza dimissioni dall’incarico è tradimento della volontà degli elettori e comportamento disonesto.
Calderazzo non vota? Ecchissenefrega!