Electrolux Solaro: nessun licenziamento ma netto taglio alle ore di lavoro (e agli stipendi)
SOLARO – Sindacati e direzione di Electrolux nei giorni scorsi a Mestre hanno sottoscritto l’accordo per i Contratti di sodalietà: scongiurato il rischio di licenziamenti ma gli stipendi dai prossimi mesi si abbasseranno, anche nella fabbrica delle lavastoviglie, a Solaro.
“È stato siglato a Venezia Mestre un accordo quadro sull’utilizzo dei contratti di solidarietà per gli stabilimenti di Solaro, Porcia, Forlì e Cerreto D’Esi. L’accordo serve a garantire la tenuta occupazionale negli stabilimenti del gruppo e a traguardare una auspicata ripresa di mercato, che sta toccando uno dei punti più bassi degli ultimi 20 anni” si legge in una nota congiunta dei sindacati Fim, Fiom, Uilm nazionali.
L’accordo quadro prevede norme più cogenti del passato sulla rotazione del personale, oltre che percentuali massime di scarico di ore individuali al 65 per cento con una media di stabilimento del 60 per cento. “Sul tema delicato della gestione dei moduli orari e possibili cambi degli stessi le parti si confronteranno a livello locale con l’obiettivo di coniugare il più possibile esigenze dei lavoratori con l’organizzazione aziendale – spiegano i sindacati – Pur esprimendo soddisfazione per il contenuto dell’intesa che scongiura il rischio di esuberi e che prevede un confronto costante in sede aziendale fra direzione e delegati sindacali, rimarchiamo la necessità di affrontare le questioni di fondo che colpiscono il comparto degli elettrodomestici. Per questo rinnoveremo la richiesta al Governo di insediare un tavolo di settore che affronti i nodi della competitività aziendale e della tutela dei lavoratori”.
Mercato ai minimo storici
Secondo quanto illustrato dalla direzione di Electrolux, il mercato degli elettrodomestici europeo nel 2024 si starebbe attestando ai minimi storici con 78,5 milioni di apparecchiature vendute a fronte di 99,3 milioni del 2021. I volumi tra l’altro calano proprio nei segmenti più alti di gamma in cui si inseriscono le produzioni italiane. Nello stesso tempo è addirittura calato il livello medio del valore delle apparecchiature vendute sintomo di una dura guerra sui prezzi che spinge verso il basso. Per giunta non si prevedono cambiamenti significativi il prossimo anno, tanto che i volumi nel 2025 rispetto al 2024 sono previsti sostanzialmente stabili a Susegana, a Forlì e a Cerreto d’Esi, in leggera crescita a Solaro (dove i dipendenti sono 544, dei quali 525 operai) e purtroppo ancora in calo a Porcia. Qualche investimento, fra quelli programmati per il 2024 è stato sospeso o rinviato.
Prosegue di conseguenza l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e anzi si sta avvicinando a Solaro il limite di utilizzo della cassa integrazione ordinaria con sole 8 settimane disponibili.
In totale da aprile a settembre sono usciti 46 impiegati e quadri con le modalità e gli incentivi previsti dall’accordo sindacale, su un totale di 168 esuberi dichiarati. Tuttavia, dicono dal sindacato, “la direzione aziendale continua a non esplicitare le altre uscite utili alla riduzione degli esuberi, venendo meno ad un elemento costitutivo dell’accordo siglato, che deve essere esplicitato nel prossimo appuntamento. Fra il personale operaio nel medesimo periodo sono usciti invece 68 dipendenti. Il totale degli occupati in Italia di Electrolux si attesta ora a 4.500 lavoratori. La direzione aziendale ha anche dichiarato che stanno ipotizzando di passare ad un orario a giornata a Porcia e a Solaro, mentre a Cerreto d’Esi e a Forlì già lo sono in tutto o in parte”.
23102024