Tradate, le minoranze fanno il bilancio di quattro mesi di amministrazione
TRADATE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Tradate Futura, Partecipare sempre e Partito democratico circa la situazione in città a quattro mesi dall’insediamento dell’amministrazione.
I gruppi consiliari di Tradate Futura, Partecipare Sempre e Partito Democratico ritengono doveroso sottolineare, a quattro mesi dall’insediamento dell’attuale Giunta, le discordanze registrate fra i proclami mediatici e gli atti dalla stessa effettivamente adottati in sede istituzionale su alcuni temi di fondamentale importanza per la collettività. Il 18 settembre scorso si è tenuta la prima commissione sulla salute, la cui convocazione era stata richiesta con urgenza dalle minoranze sin dal mese di luglio, per avere chiarimenti sulla situazione dell’ospedale Galmarini, secondo presidio per dimensioni della Asst Sette Laghi, con un bacino di oltre 120.000 utenti. Ai vertici amministrativi della Struttura ospedaliera sono state esposte, alla presenza del Sindaco e del suo vice, le preoccupazioni sulla situazione del pronto soccorso, i cui lavori di ristrutturazione sono bloccati da un contenzioso avviato dall’ex appaltatore che lascia il presidio senza radiologia scheletrica e con una riduzione della superficie utile del 50%. Malgrado l’abnegazione dei medici, degli infermieri e del personale ausiliario, i pazienti sono costretti a sostare nell’atrio e nel corridoio, senza una zona Covid idonea e senza servizi igienici adeguati anche per coloro che attendono in sala d’aspetto. Le dimissioni degli specialisti della pediatria e dell’ortopedia hanno creato una situazione di allarme, ma le carenze di personale affliggono anche altri reparti e la terapia intensiva dispone, attualmente, di soli tre posti letto. Il Cps e la neuropsichiatria infantile risultano ancora dipendenti, dal lontano 2015, dalla Asst Valle Olona, sicché i soggetti in carico sono costretti a pesanti trasferte verso altri nosocomi. Non è ancora stato attivato lo psicologo di Comunità previsto dalla normativa regionale.
Le deleghe alla Sicurezza e alla Polizia municipale, dopo la improvvida revoca dell’assessore di Fratelli d’Italia a poco più di due mesi dalla nomina, restano attualmente in capo al Sindaco, che, alla interrogazione presentata dalle minoranze e nel Consiglio comunale del 30 settembre, si è limitato a replicare come la decisione sia stata motivata dal venir meno del rapporto fiduciario con l’avvocato
Bascialla. Ciò, anche a non voler considerare i legittimi dubbi sulla tenuta della coalizione di maggioranza, aggrava una situazione già complicata a causa delle lacune nell’organico, che rendono difficoltoso prevenire i sempre più frequenti episodi vandalici ai danni delle strutture pubbliche e di criminalità, attesa anche la presenza di alcuni hotspot che necessiterebbero di una vigilanza costante (stazione Fnm, parco Pineta e piazza del Mercato in primis). Il Comune continua ad acquisire immobili – da ultimo l’area ex Mayer, una porzione immobiliare dell’area ex Crocifisso e un negozio in via Vittorio Veneto, contiguo all’ex circolo di Abbiate Guazzone – con esborsi e prestiti a carico della collettività, senza che siano chiari gli intenti della Amministrazione sui loro futuri utilizzi. Di recente è stata perfezionata una transazione che ha comportato per l’Ente la rinuncia a una parte di oneri a fronte della cessione, come contropartita, di un esercizio commerciale sito in via Passerini n. 16, che non pare, a tacer d’altro, agevolmente destinabile al soddisfacimento di finalità istituzionali. A questo si aggiungono l’area feste, definita dal Sindaco una priorità, l’immobile che avrebbe dovuto essere destinato a sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari in zona industriale, villa Mangiagalli, villa Inzoli e l’ormai datato progetto della nuova caserma dei Carabinieri. Tradate, con i suoi oltre diciannovemila abitanti e i molti cantieri aperti, non ha un assessore alle opere pubbliche e il provvedimento con il quale è stata conferita una generica delega all’Urbanistica ed
Edilizia privata a uno dei consiglieri in quota Lega non sembra essere in linea con lo Statuto comunale, che vuole riservate al Primo Cittadino o a un assessorato l’esercizio stabile di funzioni in materia. Le opere di recupero del capannone ex Frera, avviate in pompa magna, sono ferme da mesi in quanto è stato riscontrato un problema di infiltrazioni d’acqua che ben avrebbe potuto e dovuto, a nostro giudizio, essere individuato e risolto in sede progettuale, attese anche le problematiche già emerse in corso di realizzazione della nuova biblioteca. Il parcheggio della struttura, chiuso da fine febbraio, è inagibile, con grave danno agli utenti, e i lavori, che avrebbero dovuto essere ripresi prima a luglio, poi ad agosto e infine a settembre, sono ancora sospesi, con il rischio che le scadenze previste dal Pnrr non vengano rispettate.
La situazione della viabilità nel tratto di corso Bernacchi antistante la nuova piazza è a dir poco surreale, con la presenza di ingombranti fioriere (recentemente oggetto di un furto) a delimitare i tratti destinati al transito pedonale, la segnaletica pedonale poco visibile e le biciclette che viaggiano ora sulla destra ora in contromano per l’assenza di segnaletica specifica, provocando continue liti con i passanti. Con una variazione decisa nel mese di agosto i parcheggi originariamente previsti dal progetto sono stati soppressi, complicando ulteriormente la situazione del centro storico. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale è stata approvata la Convenzione che rinnova per un triennio la gestione della Segreteria comunale congiunta con i Comuni di Lurate Caccivio e Lomazzo, che, pure
essendo di dimensioni assai inferiori, godranno di due terzi del servizio prestato dalla funzionaria, la quale, per giunta, ha visto il suo orario lavorativo in favore di Tradate ridotto da 18 a 12 ore settimanali. È stato di recente dichiarato, da esponenti della Giunta, che per le scuole è stato stanziato “almeno un milione e mezzo di euro”. Tuttavia, gli istituti di istruzione tradatesi non dispongono di un servizio di pre-scuola e solo a settembre inoltrato, quando la maggior parte delle famiglie si era già organizzata, è stato presentato, dopo numerose sollecitazioni dei sottoscritti consiglieri, un questionario di interesse che, prevedibilmente, ha raccolto limitati consensi, anche tenuto conto del fatto che non è stato divulgato nelle ultime classi delle scuole materne. Le strutture necessitano di manutenzione e la scuola media non dispone di una palestra né di un luogo dove gli studenti possano trascorrere la pausa pranzo
in occasione dei rientri. Malgrado il tema non sia di competenza strettamente comunale, poi, mette conto osservare che Tradate, a differenza di altri poli studenteschi di analoghe dimensioni, offre un orario scolastico di sole 27 ore, con i genitori lavoratori che sono costretti (quelli che se lo possono permettere) a ricorrere agli onerosi servizi di cooperative per integrare le attività pomeridiane dei figli. Il servizio “Pedibus” è ormai inattivo da anni per la carenza di volontari, ma non è chiaro che cosa intenda fare l’Amministrazione per incentivarne la ripresa, che avrebbe, come fatto notare dai sottoscritti consiglieri in commissione, un impatto positivo oltre all’aspetto sociale anche sul traffico veicolare e sul parcheggio selvaggio nei pressi delle scuole.
Nel mese di marzo 2024 la Giunta ha chiesto ad Aler, che gestiva per suo conto circa il 50% degli immobili comunali destinati all’edilizia residenziale pubblica, la restituzione, a far data dal successivo 1° aprile, di tutti gli appartamenti in carico, accollandosi direttamente, con effetto immediato, gli oneri di riscossione e manutentivi. Ciò ha comportato l’assunzione di una nuova risorsa per un servizio storicamente in perdita a causa delle morosità e del modesto importo dei canoni, con un aggravio di spesa pubblica per la manutenzione ordinaria di euro 10.000 solo nell’ultimo trimestre 2024. Non sono ancora stati chiariti, peraltro, i criteri che presiederanno alle assegnazioni di queste unità immobiliari, che debbono rispettare i principi di trasparenza e imparzialità. Nell’ultima variazione di bilancio sono stati approvati stanziamenti in favore di alcune associazioni cittadine (abbiamo chiesto di conoscere i beneficiari), che, però, dovrebbero essere censite e premiate in funzione della loro operatività sul territorio, oltre che dotate di sedi adeguate ai loro scopi istituzionali. Proprio con riguardo all’ex circolo di Abbiate Guazzone, i cui lavori di ristrutturazione avrebbero
dovuto essere avviati in tempi record, secondo quanto sostenuto in campagna elettorale, un pool di organizzazioni del terzo settore e dell’ambito culturale ha recentemente manifestato interesse per la gestione degli spazi con un progetto che non pare abbia riscontrato l’interesse dell’Amministrazione, la quale, sul punto, si è limitata a contrappore fumose asserzioni circa la restituzione degli spazi al gruppo musicale Santa Cecilia (il che, a ben vedere, non precluderebbe, data l’ampiezza dell’area, altri concomitanti utilizzi).
Un cenno va fatto, per concludere, alla situazione di Seprio Patrimonio Servizi, che sarebbe in procinto di cedere la gestione del servizio di igiene ambientale, non più sostenibile con le attuali modalità organizzative, ad Amga, controllata del Comune di Legnano. Abbiamo più volte chiesto lumi in proposito, ottenendo la promessa, allo stato inattuata, di convocazione di una apposita Commissione. Le
procedure che disciplinano l’affidamento in house di un servizio pubblico essenziale sono molto rigorose e, secondo quanto riferito dal Sindaco, non sono state per il momento avviate né ci risultano vagliate alternative. Ci chiediamo quale possa essere il futuro della Seprio all’indomani dell’inaugurazione di una seconda farmacia comunale, che, in caso di “scorporo” del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, potrebbe essere gestita, con un risparmio di spesa e minori complicazioni, direttamente dalle strutture comunali.