Uboldo: oltre 25mila euro per la cura delle leucemie, la donazione di “Quelli che con Luca”
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UBOLDO – Quasi 25.500 euro donati alla Fondazione Tettamanti, per lo studio e la cura delle leucemie. Si tratta della donazione che l’associazione “Quelli che con Luca” ha voluto fare nel giorno del tredicesimo anniversario dalla scomparsa del piccolo Luca, lo scorso 17 settembre. La somma precisa è di 25.462 euro e 54 centesimi.
Riceviamo e pubblichiamo lo scritto di Andrea Ciccioni, presidente dell’associazione benefica.
A cosa serve la storia? Siamo a 13, oggi è il tredicesimo 17 settembre. Tanti, tanti, e ancora troppi da vivere. Mai passeremo questa giornata in maniera triste, scontata, retorica. Mai. Lo ripeto sempre in questa serata, è così che si onora nella maniera giusta il nostro Luca, non sempre è adatto a tutti questo atteggiamento. Ma per lui, oggi lo è. Chi lo ha conosciuto me né darà sempre ragione. La storia si legge, la storia si studia, la storia la si racconta in bianco o in nero a seconda delle proprie idee. Tanti poi la vogliono interpretare anche qui a seconda di come gli garba o gli conviene. La storia è accaduta però, non la si può nascondere e non si può farla tacere. Parla sempre. L’obbiettività manca spesso se la leghiamo alla storia, alla nostra no. Non lo abbiamo mai consentito e continueremo fermamente così. La storia, la nostra storia snocciola che “La nostra forza è stata sempre l’opposto: essere addirittura più avanti dei propri sogni”, disse Ettore Biagi. Su questi sogni hanno posto le storie personali tutti i consiglieri e volontari passati dal 17 settembre 2011, tutti voi sostenitori che avete scritto una vostra storia in questi anni. L’hanno scritta anche i dottori in questi tredici 17 settembre.
Poi c’è la mia di storia, in fondo anche per me la storia è importante. Poche volte anzi quasi mai avete visto una lacrima su questo viso.
Se è successo è per il dispiacere di avere perso dei combattenti in questi anni, quei malati a cui va cambiata la storia. È proprio questo che mi preme sottolineare oggi, la storia che si leggerà nei futuri anni sarà quella di una Onlus nata da un papà, da amici che sono cresciuti che insieme hanno fatto, fatto, fatto, fatto.
E qui la storia non la si potrà nascondere, è così ed è orgogliosamente così. Abbiamo fatto, stiamo e faremo la storia in Italia sulla lotta alla leucemia. Ma allora quale storia lasciamo, quale storia studieranno, quale storia criticheranno, quale storia. La risposta è nel futuro. Ma una storia è quella più importante, quella che nessuno potrà interpretare, criticare, nascondere, o cambiare a piacimento o a convenienza. È la storia di tutti quei bimbi che tutti voi oggi state aiutando, storie che non conosceremo mai, che a me non interessa sbandierare quali nostre, è la loro storia. La loro. Quella della vita che avrà sempre un inizio ed un termine, ma non deve succedere per colpa della leucemia. Deve essere solo la natura ed il tempo a privarci della vita, non una malattia. Questa è la storia del 17 settembre, che non si snocciolerà mai in un articolo, in una carrellata di tappe ed avvenimenti. Rimane nascosta agli occhi ma è la storia più bella, quella per pochi. La banalità non fa parte mai dell’eccellenza.
A cosa serve la storia allora? A crescere sicuramente ed in teoria a migliorare, ma spesso la storia ci dice che ciò non avviene. Ed allora teniamoci quella nascosta, che tanti di noi incroceranno senza neanche saperne l’esistenza, il profumo, il colore. Basta la magia, quella di una storia nata un 17 settembre, che è diventato la storia di tanti bimbi che guariranno invece di diventare stella. Ciao Luca, la nostra storia continua, è la nostra storia ma in realtà è la tua. Quella più bella, quella che vivrà per sempre.
(foto archivio)