Presi i molestatori della tiktoker: “Il video e la denuncia sono serviti. Con il silenzio non si cambiano le cose”
SARONNO – MILANO – Con un nuovo video Lucia Palazzo la make up artist e tiktoker molestata qualche giorno fa mentre si trovava sul treno partito da Milano e diretto a Saronno ha raccontato l’epilogo della sua vicenda.
La ragazza ha presentato denuncia alla polizia di Busto Arsizio (dove vive la sorella e dove si stava recando): “Proprio questo ha permesso alla Polfer di rintracciarmi perchè dal mio video e dalle immagini della stazione stavano già occupandosi della vicenda”.
QUI L’ARTICOLO SULLA DENUNCIA DIVENTATA VIRALE
Rintracciata la ragazza le hanno sottoposto le immagini di due ragazzi che si erano resi responsabili anche di un’altra molestia “sempre ai danni di una ragazza bionda”. Così sono stati identificati.
“Per chi ha detto che il video e la denuncia non servissero a nulla non è assolutamente vero: dovete denunciare, raccontare cosa vi succede. Dovete servi sentire. Non è con il silenzio che si ottiene un cambiamento. E bisogna cambiare le cose perchè non è normale avere paura di prendere un treno. Dovrebbe essere un’attività normale che tutte noi donne possiamo fare tranquillamente”.
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Commenti
Pienamente d’accordo con giacomo. Ionho il terrorecanche nel pomeriggio verso le 15.30 16.30 e vado sempre nella prima carrozza
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Quello che ho insegnato a mio figlio, 14 anni che prende il treno tutti i giorni per la prima volta da quando ha iniziato la scuola a settembre. 3° giorno di scuola, era nella prima carrozza nella speranza che si vedesse il capotreno di tanto in tanto, a Cesate (ore 14:10 circa) scendono le ultime 2 persone rimaste in carrozza con lui. Salgono 2 tossici o ubriachi (non me l’ha saputo definire) e cominciano ad inportunarlo pesantemente.
Del controllore o capotreno nemmeno l’ombra, dalla disperazione è sceso una fermata prima della sua pur di levarseli di mezzo.
Bisogna avere paura!!!!
Spaventato lui e spaventata io sono andata a prenderlo alla fermata dove era sceso!
Ottimo, purtroppo il problema non è “prenderli”, ma l’impunità successiva.
E questi molestatori lo sanno molto bene!
Per “cambiare le cose” serve una seria riforma del sistema gudiziario/penale.
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la celerità dell arresto è dovuta alla notorietà della tiktoker. Per la gente comune ci vuole più tempo
Le cose si cambiano rinunciando alla rassegnazione, all’arrendersi che questi episodi (micro criminalità in genere) debbano per forza essere il nuovo standard in cui vivere.
Tutti, e sottolineo tutti gli attori, devono contribuire, investendo e rafforzando le misure pro cittadini; da Trenord che deve aumentare il presidio per la sicurezza, alle FdO (Prefetto), ma anche i Comuni con la loro Polizia Locale.