Sviluppo Low-Code vs No-Code vs Sviluppo Tradizionale
Negli ultimi anni, lo sviluppo software ha visto una profonda trasformazione attraverso l’introduzione di piattaforme Low-Code e No-Code, che rendono possibile la creazione di applicazioni anche da parte di utenti non tecnici.
Tale cambiamento ha sollevato un interessante dibattito su quale sia il miglior approccio tra lo sviluppo tradizionale, che richiede competenze avanzate di programmazione, e i nuovi modelli Low-Code e No-Code, che promettono di velocizzare i processi e ridurre i costi.
In quest’articolo vedremo le differenze tra i tre approcci allo sviluppo software, analizzando vantaggi e limiti di ciascuno.
Cosa si intende con Sviluppo Tradizionale?
Lo sviluppo software tradizionale si basa sull’uso di linguaggi di programmazione convenzionali, come Java, Python, o C#. Si tratta di un tipo di sviluppo che richiede team di developer altamente qualificati, capaci di scrivere codice complesso e personalizzato per rispondere alle esigenze specifiche dell’azienda.
Uno dei principali vantaggi dello sviluppo tradizionale è la flessibilità. Gli sviluppatori possono progettare soluzioni completamente su misura, adattabili a qualsiasi contesto aziendale. Inoltre, grazie alla libertà che offre il codice sorgente, le applicazioni sviluppate in questo modo possono essere altamente scalabili e performanti, rispondendo a esigenze molto specifiche.
Nonostante i suoi vantaggi, lo sviluppo tradizionale presenta diverse limitazioni.
In primo luogo, è spesso molto costoso e richiede tempi di sviluppo prolungati. Le imprese devono investire risorse significative in team qualificati e nella manutenzione continua del software. Inoltre, l’agilità è un problema: sviluppare una nuova funzionalità o correggere un bug può richiedere giorni, se non settimane.
Sviluppo Low-Code: un Ponte tra Semplicità e Potenza
Lo sviluppo Low-Code rappresenta un’interessante via di mezzo tra lo sviluppo tradizionale e quello No-Code.
I sistemi Low-Code offrono agli sviluppatori una serie di strumenti visuali e componenti predefiniti che riducono significativamente il tempo necessario per costruire applicazioni. Tuttavia, a differenza delle soluzioni No-Code, mantengono la possibilità di scrivere codice personalizzato quando necessario.
Il principale vantaggio del Low-Code è la velocità.
Le aziende possono sviluppare applicazioni in modo rapido, utilizzando componenti preconfigurati, ma senza sacrificare del tutto la flessibilità. Tale combinazione permette di adattare le soluzioni alle esigenze aziendali senza dover scrivere tutto il codice da zero.
Tuttavia, il Low-Code non è privo di limiti.
Sebbene sia più flessibile del No-Code, non raggiunge la stessa libertà di personalizzazione offerta dallo sviluppo tradizionale. Per le imprese con esigenze estremamente specifiche o con infrastrutture complesse, il Low-Code potrebbe non fornire le soluzioni necessarie.
Inoltre, come con qualsiasi piattaforma, ci sono rischi legati alla dipendenza dal fornitore, specialmente quando le piattaforme Low-Code sono chiuse o limitano l’accesso al codice sorgente.
Sviluppo No-Code: la Democratizzazione del Software
Il No-Code porta l’idea della semplificazione ancora più avanti rispetto al Low-Code, eliminando completamente la necessità di scrivere codice. I sistemi No-Code permettono a chiunque, anche a persone senza alcuna conoscenza tecnica, di creare applicazioni mediante interfacce drag-and-drop e strumenti visuali.
Il più grande vantaggio dello sviluppo No-Code è la democratizzazione nella creazione di software, il che rende possibile agli utenti non tecnici di sviluppare soluzioni altamente funzionali, senza bisogno di developer professionisti. In tal senso le aziende risparmiano tempo e risorse e i team IT si liberano da incarichi di routine.
La flessibilità che offrono queste piattaforme è impressionante: è possibile sviluppare applicazioni per gestire vari processi aziendali, dall’analisi dei dati alla gestione delle risorse umane, fino alla personalizzazione di sistemi di Customer Relationship Management (CRM) o Enterprise Resource Planning (ERP).
Nonostante i vantaggi, anche il No-Code ha delle limitazioni. Essendo costruite su componenti predefiniti, le applicazioni No-Code potrebbero non essere adatte a processi complessi o altamente specifici.
Low-Code e No-Code: la Democratizzazione dello Sviluppo
L’introduzione di software come IFS Cloud ha rivoluzionato il panorama dello sviluppo software oltre che a porre il concetto di “democratizzazione” al centro del dibattito.
Tali piattaforme consentono anche a chi non ha competenze tecniche avanzate di sviluppare applicazioni all’avanguardia. Il Gestionale Aziendale Cloud Integrato promosso da FI Solutions è un esempio perfetto di come il Low-Code e il No-Code possono trasformare il modo in cui le organizzazioni sviluppano soluzioni.
Grazie alla sua architettura modulare e integrata, IFS Cloud favorisce agli utenti la personalizzazione di soluzioni per diversi processi aziendali, con conseguenti benefici in termini di riduzione dei tempi di sviluppo e ottimizzazione della produttività.
Un approccio che favorisce una maggiore autonomia per i dipartimenti non IT e aiuta anche le aziende a rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato.
Tradizione, Low-Code o No-Code: Quale scegliere?
La scelta tra sviluppo tradizionale, Low-Code e No-Code dipende in gran parte dalle esigenze specifiche dell’organizzazione e dalle risorse disponibili.
Lo sviluppo tradizionale rimane la scelta ideale per soluzioni estremamente personalizzate e complesse, mentre le piattaforme Low-Code e No-Code sono più adatte per business che cercano di sviluppare applicazioni in modo rapido ed efficiente, senza richiedere grandi investimenti in risorse umane e tecnologiche.