Tra i binari, Mazzucotelli: “Gli aggiornamenti del trasporto pubblico locale di agosto”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Andrea Mazzucotelli, portavoce del Comitato Viaggiatori Tpl Nodo di Saronno.
L’evento più rilevante del mese di agosto 2024 è stata la pubblicazione della “relazione al consiglio regionale sul sistema dei trasporti in Lombardia e sul servizio ferroviario regionale” (deliberazione di Giunta regionale XII / 2873 del 29 luglio 2024), di cui nel seguito riportiamo alcune informazioni più significative, ma è suggerita la lettura integrale attraverso il link: https://shorturl.at/0xqqV
I servizi di trasporto pubblico locale autofilometrotramviario (non ferroviario) in Lombardia trasportano oltre 1200 milioni di passeggeri ogni anno (dato 2022), il trasporto è svolto in virtù 100 contratti o concessioni di servizio, che coinvolgono 82 imprese affidatarie; ogni anno sono riconosciuti corrispettivi per 800 milioni di euro (dato 2022), alla cui copertura concorrono risorse statali per 419 milioni di euro, risorse autonome regionali per 221 milioni di euro e risorse degli altri enti locali per 160 milioni di euro, mentre i ricavi da traffico (biglietti, abbonamenti e sanzioni) valgono 491 milioni di euro (38.4% del totale degli introiti delle ditte).
L’agenzia di Como-Lecco-Varese partecipa al riparto delle risorse a disposizione della Regione in misura crescente dal 9.9% (anno 2020) al 10.7% (anno 2025) per effetto della progressiva applicazione dei costi standard. La partecipazione dei comitati e dei rappresentanti dei viaggiatori è stata limitata alla conferenza regionale del trasporto pubblico locale, istituto di legge che, vista l’ampiezza dei temi da affrontare e l’elevato numero dei partecipanti, non consente di discutere in maniera sufficientemente approfondita ed efficace dell’andamento dei servizi Tpl. Non si sono più tenuti i tavoli territoriali di quadrante né alcuna altra forma di confronto adeguatamente compensativa.
L’analisi della scelta modale degli utenti, effettuata da Regione, ha evidenziato tra le altre l’importante conclusione, che ogni amministratore pubblico a qualunque livello dovrebbe tenersi ben chiara, che non è tanto il costo monetario dello spostamento ad avere un ruolo chiave, quanto quello che tecnicamente si chiama “costo generalizzato”, ossia l’indicatore che interpreta tutti i costi percepiti dal viaggiatore, in particolare quelli legati al valore del tempo. Pertanto, se si vogliono interventi davvero incentivanti, e non meramente demagogici, è opportuno non limitarsi a lavorare sul costo nominale del biglietto ma anche velocizzare il viaggio e ridurre i tempi di ricerca di informazioni, di acquisto dei biglietti, di identificazione delle fermate.
A tal proposito, rileviamo che a Saronno il trasporto pubblico urbano è penalizzato dalle condizioni degradate di quasi ogni fermata, e dal fatto che sul sito internet della ditta esercente non esiste più l’elenco ufficiale delle rivendite. Per comprendere dove acquistare biglietto o abbonamento occorre telefonare al numero della ditta – sperando che rispondano. Da informazioni non ufficiali arrivate per passaparola parrebbe che gli abbonamenti mensili si comprino solamente al centro anziani e quelli annuali a San Vittore Olona, mentre il debolissimo dibattito pubblico in merito si è concentrato soltanto sul calmiere tariffario, ignorando che un principiante del trasporto pubblico affronta una importante barriera di accesso al servizio perché non è materialmente messo nelle reali condizioni di poterne fruire.
In merito al servizio ferroviario regionale, si sono contati 713 000 viaggiatori al giorno a novembre 2023 e gli introiti da biglietti e abbonamenti sono stati 332 milioni di euro in tutto il 2023, con un tasso di copertura dei costi (al netto del pedaggio) con gli introiti da biglietti e abbonamenti di circa 49%; il corrispettivo totale per la produzione dei servizi ferroviari per l’anno 2023 ammonta a 436.4 milioni di euro (Iva esclusa, pedaggio incluso); il corrispettivo unitario tra il 2010 e il 2023 è oscillato tra 10 e 12 euro al chilometro; sono utilizzati circa 370 convogli, con età media di 14.6 anni e il 72% della flotta entrato in servizio a partire dal 2007; 214 nuovi finanziati e acquistati tra il 2017 e il 2021, di cui 141 già in servizio a fine 2023 (avanzamento 66%).
Nel nodo di Saronno, ci risultano attualmente in servizio n°15 nuovi convogli “Caravaggio” (su 56 totali di pari tipologia) lungo le linee RE1/R22 Milano-Saronno-Varese-Laveno, R27 Milano-Saronno-Novara ed S3 Saronno-Milano Cadorna.
La relazione riporta testualmente le seguenti parole, che condividiamo appieno: “Il soggetto che detiene i rotabili può definire più facilmente le regole e le strategie di gestione del servizio, in termini di affidamento del servizio in un contesto realmente contendibile”. Notiamo che, di questo, non tutta la classe politica sembra ancora ben consapevole; in altre Regioni è pratica comune (a prescindere dallo schieramento) far acquisire i treni alla ditta esercente e poi pagarli in spesa corrente: questo impatta fortemente sui costi correnti e vincola il servizio alla ditta uscente, riducendo la contendibilità. Far acquisire i treni a terzi è brillante al momento del taglio del nastro, ma penalizzante sul lungo periodo.
Il materiale rotabile, acquisito da terzi, che Trenord riceve a noleggio da Fnm o Trenitalia costituisce il 30% del totale numerico ma ha un costo nel decennio (3439 M€) superiore a quello del restante 70% della flotta acquisito da Regione attraverso Ferrovienord (2800 M€ di investimento complessivo).
L’età media del materiale rotabile è passata da 25.5 anni nel 2006 a 14.6 anni nel 2023, con un numero complessivo di veicoli di 1825 nel 2006 e 2255 nel 2023 (+23.5%).
Abbiamo analizzato numericamente i risultati di puntualità ai 5 minuti “imputabile” e il numero di soppressioni giornaliere medie “imputabili” per ciascun mese da gennaio 2020 a dicembre 2023, che la Relazione contiene. Nonostante l’inserimento dei treni nuovi, per quanto riguarda la puntualità a termine corsa si è assistito al peggioramento medio di circa 0.1 punti percentuali ogni mese (-4.9% in tendenza lineare sull’intero periodo, valor medio 87.6%); all’incremento medio del numero di soppressioni giornaliere medie di poco superiore a +1 ogni due mesi (+24 in tendenza lineare sull’intero periodo, valor medio 37).
Si rilevano, poi, oscillazioni rispetto alla tendenza lineare complessiva, di massimo -7.5%/+5% per la puntualità mensile e di massimo -23/+27 per il numero di soppressioni giornaliere medie in un mese, con tempo di ritorno dei massimi e dei minimi (periodo) di circa 3 mesi e mezzo per entrambe le variabili.
Questo significa nella pratica che, in media, si alternano un mese e tre settimane in cui il servizio tende a migliorare, seguiti da ulteriori un mese e tre settimane di peggioramento, nell’ambito comunque di un peggioramento complessivo al netto delle oscillazioni. I mesi relativamente migliori tendono a essere in genere marzo-aprile, agosto e, inteso come minor peggioramento, ottobre. Il dettaglio dei nostri calcoli è disponibile su richiesta.
Concludiamo l’articolo di questo mese con una notizia positiva: la sottoscrizione da parte dell’Agenzia Tpl Como-Lecco-Varese (Deliberazione Cda n°42 del 19 luglio 2024) della “Convenzione per il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale” con l’Università degli Studi dell’Insubria. La Convenzione intende promuovere la programmazione di servizi di trasporto pubblico locale, nell’ambito di riferimento, garantendo una maggiore accessibilità al servizio. Inoltre, potranno essere previste anche forme di agevolazione all’acquisto del biglietto per gli studenti.
La ricerca della copertura finanziaria del costo del servizio incrementale, secondo i vigenti contratti di servizio, è a carico dell’agenzia, ferma restando la volontà dell’Università di coprire una quota del finanziamento necessario al miglioramento dell’offerta del servizio, nel rispetto dei propri equilibri di bilancio. La ricerca della copertura finanziaria per le agevolazioni a studenti fino a 25 anni sarà a carico dell’Università, ferma restando la disponibilità dell’agenzia a valutare eventuali forme di compartecipazione, nel rispetto dei propri equilibri di bilancio. L’agenzia si impegna a tenere conto delle richieste dell’Università, e a riferire, in merito alla pianificazione dei servizi, senza effettuare variazioni rispetto a quanto concordato. L’Università riconosce l’agenzia Tpl come ente unico di riferimento nella programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale per assicurare l’accessibilità ai propri poli universitari e si impegna a non erogare ulteriori servizi di trasporto per studenti e personale sovrapposti e/o in concorrenza con gli stessi servizi di trasporto pubblico locale concordati con l’agenzia. L’Università si impegna a promuovere presso i propri studenti e il proprio personale i servizi Tpl offerti attraverso opportune iniziative da concordare fra le parti. La Convenzione è valida fino al termine dell’Anno Accademico 2028/2029.
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche il canale whatsapp, clicca qui per iscriverti