“L’ultimo miglio… di verde”: riflessione di Merlotti sul parcheggio per la logistica

UBOLDO – ORIGGIO – Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di Alessandro Merlotti in merito alla realizzazione di un parcheggio multipiano per attività logistica tra Uboldo e Origgio.
“Oggi siamo a Uboldo, in via Papa Giovanni XXIII/Via del Lavoro, nella zona industriale posta a sud, al confine con il comune di Origgio.
Da circa due mesi è in corso il procedimento, presso la Provincia di Varese, per la verifica dell’assoggettabilità a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) di un nuovo intervento edilizio, finalizzato alla “Realizzazione di un edificio multipiano a destinazione parcheggio […] funzionale all’ampliamento e alla riorganizzazione di un’attività logistica dell’ultimo miglio già esistente e attiva sul territorio”.
Molti hanno assistito, nell’ultimo decennio, allo sviluppo del polo logistico collocato nella zona in questione, in modo particolare nella parte settentrionale del comune di Origgio, prossimo all’autostrada, basti pensare all’insediamento del magazzino Amazon di Via Bruno Buozzi o alla sede di BRT dove una volta si trovava la (bellissima) Cascina Streppina.
Oltre ai problemi di tipo viabilistico indotti, negli anni si è rivelata sempre più stringente l’esigenza di risolvere il problema della sosta dei furgoni destinati alla consegna delle merci dai magazzini ai clienti finali (“lo prendo online, con PRI*E mi arriva domani entro mezzogiorno”). Così riporta la relazione allegata alla documentazione depositata in provincia: “L’intervento garantirà una superficie a parcheggio che ospiterà i veicoli operanti presso la vicina attività di Courier presente sul Comune di Origgio. L’attività in essere prevede un lavoro di magazzinaggio e movimentazione di merce proveniente su mezzi pesanti, la quale viene poi smistata e caricata su van che hanno il compito di ridistribuirla sul territorio per consegnarla al cliente finale. La necessità di realizzare un parcheggio multipiano per i van, auto e moto nasce dapprima da una motivazione pratica, in quanto l’organizzazione sistemica dell’operatore prevede aree e flussi circoscritti e ben organizzati, col fine di controllare tutta la filiera delle lavorazioni da un punto di vista operativo e di sicurezza. Il traffico indotto da tale attività sta inoltre causando disagi nei comuni limitrofi, in quanto i mezzi per i quali si intende realizzare tale parcheggio stanno attualmente parcheggiando senza alcuna disciplina nelle aree urbane adibite a parcheggi pubblici, intasandone la disponibilità, se non addirittura in spazi di risulta consoni allo stallo di mezzi; pertanto, è cura dell’operatore provvedere a risolvere quanto prima tale disagio creato”.
L’intervento in esame intende quindi risolvere la questione: quattro piani fuori terra (tre coperti, uno scoperto), capacità di parcamento per quasi 400 van, oltre a 20 posti auto e 57 posti per motocicli. Sull’area (di circa mq 9700) si realizza una superficie costruita complessiva (distribuita come detto su quattro piani) pari a circa mq 25500, altezza massima dell’edificio pari a m 14,40.
Se vogliamo che lo smartphone funzioni, dobbiamo accettare i ripetitori per la telefonia mobile; se vogliamo cambiare la cover dello stesso smartphone, e vogliamo che quella che abbiamo trovato online ci arrivi a casa domani, abbiamo bisogno di questo tipo di infrastrutture. E’ una questione di scelte, e di priorità…
9 e 32, sono i numeri degli articoli della nostra Costituzione (ancora attuale, dopo quasi 80 anni) che ogni tanto dovremmo andare a rileggerci…
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Commenti
Sig.ra Giudici perché non ha pubblicato il mio commento il mio commento?
La leggo sempre con attenzione e questo intervento lo condivido particolarmente. Pragmatico e fattuale con buona pace delle anime belle. (spesso i primi a farsi consegnare a casa il pacchettino o addirittura la spesa…)
Non è obbligatorio acquistare i prodotti in questo modo, personalmente non compro nulla in questa maniera, per me queste forme di acquisto sono demenziali.