Saronno, Palazzo Visconti cantiere sospeso dalla Soprintendenza
SARONNO – Sono diversi i residenti del centro storico che nelle ultime settimane si sono interrogati sull’avanzamento del cantiere di Palazzo Visconti visto che da giugno non si vedono gli operai all’opera. Nel cortile sono visibili i primi lavori svolti ma la sensazione che sia tutto fermo da giorni è evidente.
Tutto parte da un bando regionale per la Rigenerazione di Regione Lombardia: con uno studio specializzato in interventi in spazi pubblici e privati dedicati alla cultura, l’Amministrazione ha definito il progetto per la realizzazione di una struttura metallica che creerà nel cortile di Palazzo Visconti uno spazio circolare in cui potranno essere posizionati palco e sedie. L’installazione potrà essere smontata e rimontata in altre location, piazze e spazi verdi, anche in versione ridotta a spicchi o quarti. L’obiettivo è anche realizzare degli interventi di manutenzione al cancello e all’androne del cortile per permettere di utilizzarli come punti d’accesso allo spazio protetto creato dalla struttura amovibile.
Nel mese di marzo l’avvio del cantiere che è partito dagli interventi sul fondo del cortile con l’obiettivo di riuscire a inaugurarlo con qualche evento sul finire dell’estate (salvo imprevisti legati al meteo o al cantiere). Del resto l’intervento non è passato inosservato sia perchè Palazzo Visconti è l’edificio civile più antico di Saronno (con una storia forse un po’ sfortunata fatta di periodi di abbandono ed incendi) sia per la scelta di restituirlo alla città prima di decidere la destinazione finale dell’edificio e più in generale del comparto.
Da qualche settimana però degli operai e degli interventi non c’è più traccia. La motivazione è lo sospensione dei lavori dei lavori decisa dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese per alcuni approfondimenti sull’intervento.
A fare il punto della situazione l’Amministrazione: “Come in tutti i progetti che interessano i beni tutelati, anche per il recupero del cortile di Palazzo Visconti i confronti con la Soprintendenza non si esauriscono nella sola fase progettuale, ma continuano anche durante l’esecuzione dei lavori”. Il progetto iniziale infatti aveva ottenuto il via libera e le necessarie autorizzazioni proprio dalla Soprintendenza.
“Al momento – prosegue l’Amministrazione – sono in corso approfondimenti tecnici esecutivi attraverso confronti avuti con la Soprintendenza, che sta esaminando la documentazione fornita anche sulla base di un’approfondita analisi storica del Palazzo e del suo intorno, e sta verificando che le migliorie tecniche proposte dall’impresa rispettino il carattere di temporalità dell’intervento. Questo è un aspetto a cui l’Amministrazione per prima tiene particolarmente, per permettere di rivivere nell’immediato il cortile ma nel rispetto del palazzo storico e con la possibilità di rimuovere l’installazione dal cortile in occasione di un recupero futuro di Palazzo Visconti”.
Al momento il cantiere è fermo ma “in ogni caso non tutte le lavorazioni previste dal progetto sul cortile vengono eseguite sul posto e proprio per la tipicità dell’intervento non è richiesta la presenza continua di addetti in cantiere”.
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Uno stop che non ferma l’attività dell’Amministrazione per il comparto: “Continua lo studio di fattibilità tecnico-economica che l’Amministrazione sta portando avanti con i progettisti incaricati per il recupero del complesso storico di Palazzo Visconti-Corte Tanzi ed aree limitrofe, che ha già visto contatti con la Soprintendenza per indirizzare i possibili scenari di sviluppo verso la valorizzazione del bene storico”.
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Commenti
Chi di Sovraintendenza ferisce, di Sovraintendenza perisce
Potrebbero fare la nuova sede del comune e vendere quel rudere di adesso visto che in 50 anni sta andando a pezzi
Mi sa che ne avete combinata un’altra, compreso spendere fondi per mettere una struttura per pubblico in un palazzo degradato e che cade letteralmente a pezzi.
Farsi venire idee assurde per sprecare soldi pubblici sembra la specialità di questa amministrazione.
Da tempo aspettiamo che tolgano il disturbo, ma la colla che li tiene attaccati alla poltrona sembra essere molto resistente.
E il cittadino paga.
Veramente un progetto “scellerato”.
Soldi buttati al vento, che porteranno a dover spendere altri soldi, ed ancora altri soldi, per poi alla fine , dopo aver drenato fondi dalle casse comunali (che ben presto incomincieranno a svuotarsi), decidere di fare la cosa giusta, ovvero mettere in atto un intervento serio e complessivo di restauro.
Sembra difficile che riescano a fare eventi lì dentro
Intervento che sarà ricordato come esempio di sperpero di denaro.
Centinaia di migliaia di euro per farci il cineforum per un mese all’anno (se non piove)
Soldi buttati
Altro sperpero di soldi pubblici.
#andateacasa
SI , SI , SI un ulteriore fallimento di questa amministrazioni, ormai i saronnesi ci hanno fatto l’abitudine meno male che rimangono circa due anni a fine mandato nella speranza che non facciano altri danni alla città
CHISSA , CHISSA .
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Li stanno già facendo, è partito il cantiere per il parcheggio del comune
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Punti di vista, evidentemente lei è un nostalgico deinsoldi spesi per area salamelle non fatta e nessun lavoro in citta
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E i soldi spesi per il nuovo parco telos ex parco seminario?
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Il vero problema è che i soldi spesi per l’area salamelle non fatta hanno comunque portato terreni al comune sui quali oggi l’amministrazione potrebbe decidere che fare (forse è meglio che non lo faccia in effetti), invece i soldi buttati da Airoldi cosa portano? Rottami di alluminio in un palazzo che resta allo sfacelo, una piazza uguale a prima, un parco trasformato in area eventi in piena area di rispetto per la conservazione delle opere del santuario… poi? Che altro? Ah sì, installazioni luminose di dubbio gusto.
A ben guardare sarebbe meglio avere altre aree salamelle… eh? -
Disco rotto il suo: ogni volta che qualcuno critica a ragion veduta ciò che sta facendo questa amministrazione, lei guarda sempre al passato.
Purtroppo o per fortuna i cittadini vivono il presente e criticano il mal operato di Airoldi.
Se ne faccia una ragione ed eviti banali commenti.
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Ma di quale fallimento parli? Hai mai avuto a che fare con la sovrintendenza ai beni culturali quando si esegue un restauro? Si allungano i tempi, na con le prescrizioni che saranno fornite il cantiere chiuderà. Basta con questi paroloni
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Qui NON si esegue NESSUN restauro. È questo il dramma!
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I saronnesi si stanno accorgendo di quanto questa amministrazione stia facendo per la città, e questo vi rode, ma basta andare in giro: è passato stanotte a vedere chi lavorava in via Parma?
Ha visto il Nido Candia? Lo Skate Park? I parchi inaugurati? Le piazze? Le notti bianche? Gli eventi al Matteotti?
Il cantiere Rodari? La Guardia di finanza? Le strade e ciclabili, via Roma, via Volta? Lo Spazio Benetti? Il sociale?
Ammazza che fallimenti! Se i fallimenti sono questi mi tengo questa amministrazione a vita che può mettere mano altre cose non fatte da anni.-
Ammazza se non è un fallimento via Roma. Sono 4 anni che fanno cantieri, peggio di così…
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Ma quale fallimento!!
Guardati in giro, non vedi quanti cantieri ci sono!!
Normale che quando si lavora possano sorgere imprevisti, rallentamenti ecc. sta nella logica del fare.
A commentar, senza fare nulla, invece tutto facile e veloce.-
Imprevisti con la Sovraintendenza 🙂
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