Ex Isotta: tutti numeri, la mappa e le info sul piano integrato di intervento
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Vivaio Saronno relativo allo strumento, ai numeri, agli obiettivi e al planivolumetrico.
- 150.000 mq la superficie complessiva interessata dal progetto.
- 120.000 mq la superficie dell’area ex-IF di proprietà SBC, storicamente inquinata e inaccessibile che sarà quindi totalmente bonificata e aperta ai cittadini.
- 80.000 mq di nuovo parco sommando l’area privata a quella pubblica.
- 60.000 mq di nuova superficie filtrante.
- 30.000 mq lo spazio di proprietà pubblica da inserire nel progetto.
- 16.000 mq l’area universitaria + Fondazione Daimon.
- 5021 le nuove piante in totale piantumate (più sotto i soli alberi).
- 3000 circa gli studenti che ogni giorno graviteranno sulla città.
- 2600 mq di spazi d’interesse pubblico e commercio di vicinato.
- 1300 circa i nuovi residenti.
- 991 i nuovi alberi piantumati.
- 500 al massimo i nuovi appartamenti realizzati.
- 40% la percentuale di edilizia convenzionata.
- 4 le nuove torri residenziali.
- 2 nuovi edifici di edilizia cooperativa.
- 1 torre di edilizia cooperativa.
- 1 torre direzionale per uffici.
- 1 nuovo hub internazionale dell’UAE Team Emirates.
- 1 nuova sede per Fondazione Daimon nella Bernardino Luini.
- 0,5 l’indice di edificabilità utilizzato al posto dello 0,6 permesso.
- 0 mq di nuovi spazi per la grande distribuzione.
- 0 mq di consumo di suolo.
- Difesa della superficie a verde e a bosco protetto, con riqualificazione ambientale del bosco e delle specie arboree;
- Creazione di un nuovo ampio parco in connessione con i sistemi ambientali esistenti e programmati del contesto territoriale;
- Mantenimento delle strutture di interesse storico-architettonico e loro rifunzionalizzazione;
- Creazione di un polo universitario (Alta Scuola di Formazione), con aule di formazione, laboratori e spazi espositivi, anche in possibile condivisione con la comunità cittadina;
- Creazione di un nuovo polo di istruzione IFTS e ITS, oltre che di percorsi per il reinserimento lavorativo in contrasto alla dispersione scolastica;
- Possibilità di definire nuovi servizi pubblici o di interesse pubblico ai piani terra degli edifici residenziali in grado di generare nuove attività al servizio dei cittadini;
- Realizzazione di un nuovo sistema di accessibilità viabilistico e ciclo pedonale in grado di riqualificare l’intero settore urbano finalizzato a una maggiore protezione del cittadino;
- Realizzazione di un mix funzionale in grado di generare nuova attrattività e sviluppo economico e culturale oltre che di svago al servizio dei cittadini;
- Utilizzare la geotermia e il sistema fotovoltaico nell’ottica di un processo di decarbonizzazione.
- La Bernardino Luini, nuova sede di Fondazione Daimon per insediare corsi IFTS e ITS.
- La parte di parco di proprietà del Comune di Saronno che si propone di integrare nel progetto (20.000 mq) con realizzazione a carico di SBC.
- La cittadella universitaria con spazi pubblici per circa 16.000 mq.
- Il parco a uso pubblico centrale di 60.000 mq.
- L’hub internazionale di UAE Team Emirates con sede squadre, museo e università del ciclismo, centro per la salute e il benessere, caffetteria, pista per biciclette sul tetto.
- Torre direzionale per uffici.
- Area parcheggio lungo via Varese.
- Viali d’accesso al parco.
- Edifici di edilizia residenziale convenzionata con attività pubbliche (negozi, sedi di associazioni, ecc.) alla base.
- Torri residenziali con attività pubbliche alla base.
- Parte di parco riservata al bosco.
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Commenti
nessuno spazio per la cultura e per e mostre, eppure a suo tempo se me parlava in maniera importante
Viste tutte le recenti polemiche e prima di avere l’ennesimo bosco dello spaccio (vista la vicinanza con la stazione mi sembra una possibilità più che remota ahimè) pensare ad un campo sportivo da dedicare al rugby…..???
Troppo impegnativo o lo sport non porta “contributi” ?
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Semplicemente il bosco è vincolato. Non può che essere un bosco.
Un bosco così esteso proprio dietro la stazione rischia di diventare il luogo ideale per lo spaccio. Occorre mettere in conto anche questo magari con la richiesta di una postazione e fissa di polizia.
Prevenire. Il tempo per farlo c’è.