“Come va Saronno?” Sei domande per analizzare il presente e il futuro della città
SARONNO – Torna quella che ormai è diventata quasi una tradizione per ilSaronno e la città ossia “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi pensato per fare il punto della situazione amministrativa della città degli amaretti in modo da calibrare la ripartenza di settembre.
“L’estate è tempo di vacanze ma in fondo anche di bilanci – spiega la direttrice Sara Giudici – Si tirano le somme su quanto è stato fatto e su quali sono le priorità per l’imminente autunno. E’ un momento in cui si ha più tempo per confrontarsi e approfondire e così nel 2022 abbiamo aperto ilSaronno ad un momento di confronto e di riflessione con il mondo politico cittadino. Visti i tanti spunti arrivati abbiamo deciso di replicare l’anno scorso e anche quest’anno”.
L’idea è quello di un momento di riflessione e analisi che sia però concreto e immediato da qui il nome
del progetto “Come va Saronno?” un po’ come quando si incontra qualcuno e si risponde sinteticamente alla domanda dell’interlocutore.
“Faremo poche domande – continua Giudici – speriamo con risposte brevi e molto interessanti per capire come sta andando quest’inizio di 2024 ma soprattutto dove si vuole andare a settembre. I quesiti partono dai temi più cliccati e commentati su ilSaronno, in piazza e nei social ma sono volutamente molto aperti per dar modo a tutti di esprimersi al meglio.
Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, candidati, ex e interessati alla politica saronnese. Le risposte verranno pubblicate a partire dal 1 agosto su ilSaronno nella sezione politica.
Ecco le domande alcune sono un must di questo progetto altre sono ovviamente calibrate sui temi caldi della città.
1. Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2024 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
2. Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come il nuovo Pgtu, ma anche i primi provvedimenti del progetto smart parking da piazza Repubblica a via Parini. Come vedi la situazione?
3. Quest’anno il tema più caldo è stato la sicurezza: dalle risse ai borseggi, dal servizio di Striscia la notizia al comitato per la sicurezza. Cosa serve alla città e ai saronnesi?
4. L’attrattività: è sicuramente una delle parole più usate nel dibattito cittadino: parlando di eventi, di commercio ma anche di cultura e di investimenti… come sta andando?
5. Novità di questo 2024 i toni sempre più aspri del confronto politico: dalle accuse di mancanza di trasparenza alla maggioranza a quella di polemiche sterili all’opposizione fino alla mancata collaborazione sulla mozione per la sicurezza e il consiglio comunale disertato dalle opposizioni. Clima da campagna elettorale che si avvicina? Stanchezza e nervosismo di uno scenario politico con problemi strutturali su entrambi i fronti? Come valuti la situazione?
6. Il progetto dell’ex Isotta, la querelle per lo stadio comunale e i cantieri aperti sono stati i temi caldi dell’estate saronnesi. Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Ovviamente, come tradizione, ci saranno una serie di domande personalizzate che saranno indirizzate alla Giunta per permettere anche all’esecutivo della città di esprimere la propria posizione.
Troverete tutti i contributi qui
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Commenti
Ma perche’ venire a saronno ? Non c’e’ piu’ niente di interessante: 2 cartolerie 1 elettricista 1 ferramenta.Del resto solo bar e negozi di abbigliamento con posteggi a pagamento.Che lo dicano chiaramente il gatto e la volpe con il cicloassessore:saronno non e’ il paese dei balocchi e palazzofobico
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Perchè se la prende con l’amministrazione comunale? Cosa dovrebbe fare x fare aprire cartolerie e ferramenta? E se i cittadini preferiscono andare al Brico o nei grandi magazzini cosa dovrebbe fare il Sindaco? Se qualcuno venisse a casa sua per comprare l’uva lei risponderebbe: “non è il mio mestiere”. Perchè ci si aspetta che un Sindaco faccia quello che non può / non deve fare? Pura ignoranza o malafede?
Ma i problemi strutturali della maggioranza, Giudici quali sarebbero?
1) Due cose per cui Saronno merita un plauso:
– il festival della poesia, con molti eventi gratuiti e (potenzialmente) aperti a tutti, esperti di poesia e non. D’altronde la poesia è una chiave per accedere alla bellezza.
– Le serate organizzate nel giardino di Villa Gianetti. La cornice è molto suggestiva, finalmente viene utilizzata.
Due cose per cui “bocciare” Saronno:
– L’imbarazzante tentativo di una buona fetta di cittadinanza di “boicottare” qualsiasi evento.
– Sicurezza e decoro urbano. Inutile spendere troppe parole a riguardo.
2) Non sento di avere un punto di vista ben definito sulla questione.
3) Il tema della sicurezza, o della sua percezione, a Saronno è questione molto delicata. A mio parere ciò che serve, e che può sembrare controintuitivo a molti, è tornare a vivere la città. Una maggiore frequentazione del centro nelle ore serali sarebbe un forte deterrente per la numerosa micro-criminilità che abita, indisturbata, le vie più centrali. In definitiva, cosa serve alla città e ai saronnesi? Più locali aperti di sera, più clienti, più passeggiate e meno paura. Più siamo, meglio è.
4) Mi sembra lapalissiano che ultimamente in città vengano organizzati molti eventi di diverso tipo: rassegne culturali e non; festival culinari e mercatini; eventi sportivi e ludici. Su questo niente da dire, l’offerta c’è. Dal punto di vista commerciale, invece, temo che le cose non vadano molto bene per i commercianti, con molti negozi che chiudono. Da quel che ho sentito dire, tra le cause più diffuse ci sono gli affitti altissimi. Forse sarebbe utile incentivare il commercio locale tornando a fare dell’artigianalità e della qualità un punto forte – senza però cadere nella tentazione di fare negozi inutilmente elitari e costosissimi.
5) Per quanto riguarda l’asprezza dei toni del linguaggio politico, il mio punto di vista è purtroppo molto deciso a riguardo. Attribuisco la causa di questo alla mancanza di contenuti veri da parte di molti politicanti locali – e non. Chi parla tanto e violentemente, saprebbe fare meglio? Con slogan e retorica sarebbero davvero in grado di risolvere le situazioni più difficili? (Senza riferimenti particolari a maggioranza e/o opposizione).
6) I temi caldi dell’agenda politica dovrebbero configurarsi con il portare avanti i progetti iniziati, con trasparenza e nel migliore dei modi possibili. Dando spazio alla cultura – che al contrario di ciò che molti pensano è assolutamente fondamentale – e ai cittadini. Ci sono molte difficoltà in questo periodo storico di transizione: sarebbe però controproducente rimanere attaccati a una serie di imperativi del passato. Giusto per fare un esempio vorrei citare la polemica di De Marco contro la scarsezza di parcheggi previsti dal nuovo progetto nell’area ex Isotta Fraschini. Forse dovremmo iniziare a pensare come ridurre il numero di auto e il loro utilizzo, più che pensare sempre e comunque a creare parcheggi (che comunque, se non ho capito male, saranno numerosi e sotterranei).
8na volta i giornalisti quando facevano le domande avevano il coraggio di non suggerire le risposte.
Perche’ non incentivare una raccolta di risposte tra la gente normale? Che risponde in modo serio e poi farne una sintesi?
Vox populi, vox Dei!
Sarebbe una cosa piu’ sincera e fattuale, di chi magari parla per mera appartenenza a una lista politica.
Quindi le domande sono 6!
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Settima domanda. Come giudicate la qualità dell informazione de IlSaronno?
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Essendo Saronno e non una metropoli direi che fanno onestamente il loro lavoro. Solo un consiglio: rimuovano la possibilità dei commenti in anonimo, sezione che si trasforma regolarmente in una cloaca dove anonimi di ogni possibile estrazione politica danno il peggio di loro forti dell’anonimato
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Morandin, per la prima (e probabilmente l’ultima) volta soni d’accordo con te sull’anonimato: peccato che se toglie l’anonimato, la Giudici chiude in 3 mesi. Il peggio del peggio è oramai quello che tiene in piedi questo sito.
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Pessima? Propaganda pura contro l’amministrazione.
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Perché queste domande sono riservate solo ai politici? che a parer mio sono la causa dello scempio che è stato fatto e che si farà in futuro? Mi auspico che queste domande siano fatte anche a persone di una certa cultura e che abbiano una visione più consapevole e lungimirante sul futuro e il benessere di Saronno e i suoi cittadini