Ex Isotta: dalle torri residenziali ai nuovi residenti: tutti i numeri del progetto
SARONNO – Nella serata pubblica di giovedì 16 luglio, Giuseppe Gorla, proprietario della Saronno città dei Beni Comuni srl, che sta riqualificando l’ex Isotta Fraschini, non si è limitato a fornire gli snodi del progetto ma, con l’intervento di Paolo Pomodoro e il fascicolo Voci dal vivaio (distribuito a tutto il pubblico), ha dato tutti i numeri del progetto presentato all’Amministrazione come Piano integrato d’intervento.
QUI LA DIRETTA – QUI LA SINTESI DELLA SERATA
La superficie complessiva interessata dal progetto è di 150 mila metri quadrati, di cui 120 mila di proprietà di Saronno città dei beni comuni e la parte restante spazio di proprietà pubblica da inserire nel progetto. Ci saranno 60 mila metri quadrati destinati a verde pubblico, dove saranno piantumate 5021 nuove piante (di cui 991 nuovi alberi).
Ci saranno 4 torri residenziali e 2 edifici (più una torre) di edilizia cooperativa che sarà il 40%. Confermato un indice di edificabilità di 0,5 al posto dello 0,6 previsto dal Pgt. Complessivamente saranno 500 nuovi appartamenti, per un totale di 1300 nuovi residenti.
Tremila saranno gli studenti che graviteranno per la scuola di alta formazione che, con fondazione Daimon, occuperanno circa 25 mila metri quadrati.
Completano il progetto l’hub internazionale dell’Uae Team Emirates e una torre direzionale per uffici di brand internazionali.
Due gli “zero” che qualificano l’intervento: 0 metri quadrati di nuovo suolo consumato, o metri quadrati di nuovi spazi per la grande distribuzione (visti i 2600 metri quadrati di spazi d’interesse pubblico e commercio di vicinato).
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Commenti
Io sogno. Mi è capitato di vedere il residence San Felice di Segrate. Forse era più bella un soluzione di quel tipo.
Progetto arrogante, money!
Chi mantiene il verde e le strade interne? Gorla?
I numeri spiegati bene:
– non ci sara’ il museo Brera
– non ci sara’ nessuna vera Universita’ con aule ecc. ecc.
– si sara invece al loro posto una sede di un teem ciclistico, che fa capo agli Emirati Arabi. Quelli del petrolio, con buona pace delle favole green
– ci saranno 500 e psssa appartamenti, che saranno venduti con stellari ricavi.
Era meglio la decennale area dismessa? NO!
Ma anche basta favole a raccontare un progetto immobiliare.
E la parte che spetta al comune? Decide Gorla come al solito?
Sig. Gorla ma i 1300 nuovi residenti si muoveranno dalle loro abitazioni per lavoro o studio senza nuovi accessi o strade? Tutti a piedi o in bici? E dove andranno a scuola tutti questi bambini e ragazzi ? E infine, il tanto sbandierato collegamento tra Matteotti e centro città avverrà tramite l’attuale sottopasso delle Nord? Ma siamo seri!!
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Sig Luisella scusi ma di e guardata intorno o guarda solo il progetto ex Isotta ?
Saronno si sta affollano di abitazioni di nuovi arriva sparsi per tutto il perimetro e anchr adiacenti a questo progetto senza un minimo di verde e tutto fatto in sordina , li per lei va tutto bene?
Si tolga i paraocchi e cerchi di focalizzarsi meglio sul progetto e forse capirà l importanza .
Per il collegato ci sarà una strada adiacente la ferrovia e tutte zone pedonali e ciclabili saronno e attraversata dalla ferrovia purtroppo . -
Luisella, evidentemente le sfugge che la parte residenziale è lungo via Varese, collegata alla strada. Poi certo a Saronno ci si può muovere a piedi o in bici, soprattutto se si crea una città che lo permette.
Se poi lei ha una soluzione “seria” per collegare in maniera efficace due parti di città separate da 8 binari la leggo volentieri. Esempi concreti alla mano, per favore, non voli pindarici da urbanisti del web.
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Dovrei fare io una proposta a fronte di una folla di tecnici , archistar e professoroni?…..pagati fior di migliaia di euro?
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Quindi 1300 nuovi abitanti che si muoveranno in macchina senza nessun adeguamento del calibro delle strade esistenti? Bene. Altra genialata
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Esistono i sottopassi.
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Spiegateci soprattutto quanto guadagnerete da questa nuova colata di cemento, lo dica qualcuno della SBC, suvvia fatelo sapere ai Saronnesi se ne avete a cuore il destino
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