Saronno, “Sei una mamma? Niente lavoro”, l’amaro sfogo di una saronnese
SARONNO – “Non è la prima volta che mi vedo rifiutare un’opportunità di lavoro perchè sono una mamma che si occupa del proprio figlio ma la brutalità di questo datore di lavoro mi ha lasciato senza parole. Come se fosse assurda la pretesa di lavorare avendo un bimbo di 8 anni di cui occuparsi”.
Non è scoraggiata ma tanto amareggiata la trentenne saronnese quando racconta la sua disavventura in un colloquio di lavoro in un locale cittadino dove è stata scartata anzi “neanche presa in considerazione” perchè “mamma”.
“Non mi interessa rendere noto il locale dove ho fatto il colloquio – spiega – ho deciso di rendere pubblica questa vicenda non per punire la persona ma perchè spero possa servire a tutti. Credo sia importante ricordare quanto sia difficile trovare un lavoro per chi ha un figlio e invitare ad una riflessione e magari anche ad un cambiamento”.
La saronnese aveva inviato il curriculum sapendo che era disponibile un posto di lavoro come cameriera: “Era un lavoro per cui ero qualificata che avevo già svolto. Al colloquio mi è stato detto che avrei dovuto iniziare molto presto al mattino e ho detto che non c’erano problemi. Tutto procedeva per il meglio e le mansioni erano in linea con le mie competenze”.
In realtà il colloquio si è presto bloccato: “Il proprietario del locale mi ha chiesto come mai nel mio curriculum “c’era un buco di diversi anni” tra le varie esperienze professionali, ho spiegato di essere diventata mamma e il proprietario si è subito rabbuiato: “Sei una mamma avresti dovuto dirmelo questo non è un lavoro che si può conciliare. Non vai bene”. E così è stata accompagnata all’uscita.
“E’ stata una risposta e una motivazione brutale – conclude la saronnese – mi hanno detto di no ad altri lavori ma perchè c’erano orari serali che non potevano conciliarsi con la mia vita familiare. Per quanto presentato, invece, questo lavoro era assolutamente fattibile per me. E’ stato un brutto colpo: continuo a cercare un posto di lavoro ma è davvero difficile. E’ triste pensare che nel 2024 essere mamma sia un tale ostacolo anche sono per iniziare a lavorare”.
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Commenti
Primo il concetto di mamma declinato a fisiologia femmile è arcaico.
Secondo forse se diceva che era una profuga diversamente migrante un po’ più di attenzione al suo caso l avrebbe avuta.
Terzo viviamo nella servitù della gleba 3.0, che è più subdola della precedente.
Fatti simili nel 2024 sono vergognosi, da denuncia !
cara mamma…secondo me avresti dovuto dire il nome del locale che cmq credo sia un bar o ristorante. Gli unici che tengonon aperto anche di sera.
Mi metto nei panni di entrambe, ma soprattutto dei colleghi che devono sostituire lavorando molte più ore per tamponare la continua mancanza per malattia(presunta), permessi etc, di alcune esemplari di sfaticate,svogliare, sia mamme che non. La maggior parte delle volte il problema è questo!!!
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È un lavoro che vieni pagato ad ore, senza tutele, il fatto di avere un bimbo a carico è spesso un’incentivo in più per presentarsi al lavoro invece che assentarsi senza motivo. Credimi, nessuno ha tanta stamina come una mamma.
Ma come dicono che non si trova personale?
Ma come dicono che nessuno fa più figli?