Tra i binari, il futuro prossimo del Tpl lombardo alla conferenza regionale del trasporto pubblico

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Andrea Mazzucotelli, portavoce del Comitato Viaggiatori Tpl Nodo di Saronno.
Lo scorso 4 giugno abbiamo partecipato alla conferenza regionale del trasporto pubblico locale. È stata occasione, per Regione Lombardia e i gestori infrastruttura (rete Ferroviaria italiana e Ferrovienord) di riepilogare il percorso di revisione della legge regionale 6/2012 e di illustrarci lo sviluppo del servizio e i cantieri in corso o prossimi, e le previsioni di acquisto di autobus e treni.
I principali elementi oggetto della revisione della legge, secondo quello che ci hanno comunicato, dovrebbero essere la riorganizzazione delle Agenzie Tpl, potenziando il ruolo regolatorio della Regione e forse costituendo un comitato di supervisione o consultazione con assessore regionale e presidenti delle agenzie, confermando i bacini di mobilità e le tariffe integrate di bacino, “con adeguamenti puntuali”. Si intende anche revisionare la disciplina della navigazione.
Del cambio orario, con il ripristino del servizio serale della linea S3 e del prolungamento a Garbagnate Milanese della linea S13, ce ne eravamo occupati già il mese scorso.
Dal campo, c’è da segnalare che i treni S13 stanno manifestando persistenti ritardi e limitazioni, presumibilmente per lavori in corso (Rfi) nei pressi di Locate Triulzi. Si auspica che la situazione che si è venuta a creare, poco sostenibile, venga risolta al più presto confermando il previsto capolinea a Garbagnate.
L’utenza giornaliera feriale del Servizio Ferroviario è tornata a oscillare intorno a 700 000 unità.
In merito ai cantieri di Rete Ferroviaria Italiana, limitatamente a quanto di interesse per il Nodo di Saronno, nel corso del 2024 e del 2025 ci sono stati segnalati interventi, alcuni già realizzati, al fine di ammodernare e velocizzare la circolazione nel Nodo di Milano (linea S9) e di manutenzione straordinaria e potenziamento nel passante ferroviario (linee S1, S13).
Le principali interruzioni a Milano riguarderanno il passante ferroviario, un finesettimana ad agosto per “manutenzione straordinaria”, e Milano Greco Pirelli, quattro finesettimana tra ottobre e novembre per ammodernamento delle banchine.
In merito ai cantieri di Ferrovienord, limitatamente a quanto di interesse per il Nodo di Saronno, nel corso del 2024 e del 2025 ci sono stati segnalati:
- Il rinnovo degli scambi a Saronno (lato Como tra giugno e agosto 2024, lato Milano tra settembre e ottobre 2024) con interruzione della circolazione nelle sere da lunedì a venerdì durante il periodo di cantiere;
- La sostituzione di alcuni scambi tra Busto Arsizio Nord e Malpensa tra marzo e aprile 2025 con parziali interruzioni della linea da e per Malpensa;
- La riqualificazione di Como Borghi (fine lavori prevista 2025) con interruzione del binario 2 per circa un anno e dell’intera circolazione tra Camerlata e Lago per alcuni giorni a inizio 2025;
- Il raddoppio Gemonio – Cittiglio (fine lavori prevista 2026) con interruzione della linea tra Cocquio-Trevisago e Laveno tra la primavera e l’autunno 2025;
- Il raddoppio di Seveso Baruccana (fine lavori prevista 2027) con diverse interruzioni notturne e una finale di più giorni;
- Il potenziamento di Milano Bovisa (fine lavori prevista 2028), sinergico con il progetto “Goccia”, che richiederà alcune interruzioni notturne tra settembre e novembre 2024;
- Le attivazioni progressive dell’Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACC-M) con attivazioni progressive fino al 2030, con interruzioni variabili in funzione di complessità e dimensione degli interventi;
- Il raddoppio Morosolo Casciago – Barasso-Comerio (fine lavori non ancora preventivabile), con previsione di importanti interruzioni non ancora definite.
È stato dato un aggiornamento del piano di acquisto del materiale rotabile ferroviario, avviato nel 2017, risultando in servizio al 31 maggio 162 treni di cui 87 Caravaggio, 48 Donizetti e 27 Colleoni (avanzamento complessivo del 76%).
Sono stati comunicati ulteriori programmi di acquisto:
- Gara da bandire per tipologia “Regio Express”, consegna prevista 2028-2029, a cura di Regione Lombardia attraverso la concessionaria Ferrovienord; primo contratto applicativo tra 300 e 400 milioni di euro;
- Acquisto di ulteriori n°13 Caravaggio a carico dell’Impresa Ferroviaria a cui è affidato il Contratto di Servizio Ferroviario Regionale su specifiche tecniche già definite da Regione-Ferrovienord;
- Ulteriori n°7, non meglio determinati, treni a Idrogeno con risorse PNRR.
Da parte nostra, abbiamo insistito e continueremo a insistere sul mantenimento in servizio, decoroso, dei nuovi treni e sulla necessità di conoscere le specifiche dei treni a Idrogeno, in particolare quella di accelerazione da 0 a 30 km/h, che può essere determinante nel definire gli orari di servizio.
In merito ai nuovi autobus, è indicata una stima di n°456 “completati” su una stima totale di n°1926.
In parallelo, la nostra agenzia Tpl ha attivato un bando per la concessione di contributi per l’acquisto di veicoli, il potenziamento di depositi e la riqualificazione di fermate. Il bando è alimentato con l’avanzo della gestione 2023 per un totale di 1 milione di euro e scade il 30 settembre 2024. Speriamo che le realtà presenti sul territorio saronnese sappiano cogliere questa opportunità, soprattutto per quanto riguarda le nostre fermate, vittima di trasandatezza e degrado diffuso, ma anche per i mezzi, che sono decisamente obsoleti.
Poche informazioni sono state comunicate dall’Impresa Ferroviaria titolare del Contratto di Servizio in Lombardia alla Conferenza Regionale Tpl. Tuttavia, se ne possono recuperare alcune interessanti analizzando il Bilancio di Sostenibilità aziendale riferito all’anno 2023, recentemente pubblicato e a disposizione di tutti. Bisogna precisare, per correttezza tecnica, che non tutti i dati sono riportati esplicitamente; dove non lo sono, è stato possibile stimarli con buona confidenza utilizzando le quattro operazioni a partire dai numeri effettivamente pubblicati.
La produzione annua è cresciuta da 38.8 (2022) a 40.7 milioni di chilometri (2023); nel 2018 la produzione era stata di 44.3 milioni di chilometri; è quindi ancora da recuperare l’8.13% di quella produzione. L’utile netto è tornato in attivo per circa 19 milioni, nonostante il peso degli ammortamenti, stimabili in circa 166 milioni di euro.
Il numero di ferrovieri è stimabile in poco oltre 2450, il più alto mai calcolato dal 2017, con un lievissimo aumento rispetto alla stima per il 2022 (erano circa 2440), con un tasso di 60 ferrovieri per milione di chilometri (nel 2019 erano 55). Tenendo come riferimento il tasso del 2019, per la produzione prevista nel 2024 (43.8 milioni di chilometri) sarebbero necessari circa 2400 ferrovieri, tanti quanti effettivamente se ne prevedono in progressione lineare sulla base dello storico dal 2017 al 2023; tuttavia, per la produzione prevista a termine contratto (2033) servirebbero 2770 ferrovieri, mentre la progressione lineare su serie storica porta a calcolarne solamente 2470 (-300 unità circa).
I costi operativi sono stati circa 696 milioni in totale, ossia 17.11€ al chilometro. I costi operativi unitari sostenuti nel 2017 (13.63€), rivalutati al 2023 sulla base dell’inflazione (16.13€) risultano inferiori ai costi a quelli effettivamente sostenuti nel 2023, anche se in riavvicinamento (+0.98€/km). Nei fatti, è come se l’azienda avesse in gran parte anticipato negli anni 2019 (+1.11€/km) e 2020 (+1.99€/km) l’inflazione verificatasi in seguito negli anni 2022 e 2023, anche certamente per effetto della pandemia.
È necessario evidenziare come l’Impresa, nonostante l’articolo 40 del nuovo Contratto di Servizio, per il momento ancora inadempiuto, non consideri i Rappresentanti dei Viaggiatori e dei Consumatori come portatori di interesse (stakeholder).
Un commento conclusivo è che, certo, tutte le parti in causa svolgono il proprio compito professionale e/o istituzionale al meglio che riescono, ma sembra piuttosto evidente chi, nonostante tutto, prova a crescere e migliorare superando difficoltà e problemi e chi invece tende ad arroccarsi cercando sostanzialmente di difendersi, a volte usando solo la retorica, a oltranza. Presto o tardi, dovrà essere risolta questa curiosa dicotomia.