Milano-Meda a pagamento: da Lazzate appello ai sindaci per tutelare i pendolari
LAZZATE – La Pedemontana, autostrada a pagamento, prenderà presto il posto della superstrada Milano-Meda, gratuita, nel tratto da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno: il sindaco Andrea Monti propone ordine del giorno in consiglio comunale per chiedere l’impegno di sindaco e giunta a tutelare i numerosi lazzatesi pendolari che utilizzano quotidianamente quel tratto di strada.
E’ notizia di questi ultimi giorni l’avanzamento deciso dei cantieri per la realizzazione della tratta “B2” di Autostrada Pedemontana Lombarda, che dal territorio di Lentate sul Seveso a quello di Cesano Maderno si sovrapporrà integralmente all’attuale tracciato della SP ex SS35 “Milano-Meda”.
Una volta ultimati i lavori, che tra l’altro porteranno all’allargamento dell’attutale infrastruttura con la realizzazione di 3 corsie per senso di marcia, rispetto alle attuali 2, questo tratto di strada entrerà a far parte a tutti gli effetti del sistema viabilistico di Autostrada Pedemontana Lombarda e come tale, sottoposto a pedaggiamento, con applicazione di una tariffa attuale tra le cinque più alte in Italia. Si prevede un costo di oltre 1,5 euro per il transito sulla tratta Lentate – Cesano, ovvero 3 euro al giorno per i pendolari, costo destinato peraltro ad aumentare prima ancora che la autostrada sia aperta al traffico.
Questo avrà l’effetto di scoraggiare l’utilizzo della nuova autostrada da parte degli attuali utilizzatori della stessa tratta della Milano-Meda, che saranno indotti a utilizzare la viabilità ordinaria con il rischio di aumentare il traffico locale.
“La trasformazione della superstrada Milano-Meda in autostrada a pedaggio, se non adeguatamente gestita anche attraverso esenzioni, riduzioni e mitigazioni tariffarie” -si legge nell’ordine del giorno proposto dal sindaco Andrea Monti- determinerà un sostanziale ed impattante aumento permanente del traffico nel sistema della viabilità di tutti i comuni prossimi all’ex superstrada, non per ragioni viabilistiche bensì economiche, analogamente a quanto si verifica – a titolo di esempio – in prossimità dell’ultimo svincolo libero prossimo al casello della A51 tangenziale est a Carugate ma come analogamente verificabile per infrastrutture prossime e connotate dalla medesima tariffa” Di qui l’impegno della mozione ad attivarsi nei confronti di Governo e Regione Lombardia “al fine di ottenere forme di esenzione o riduzione del pedaggio della tratta B2 di Autostrada Pedemontana Lombarda” e “a promuovere, la costituzione di un tavolo di coordinamento tra i Comuni direttamente ed indirettamente interessati dalla realizzazione dell’opera, al fine di: – definire congiuntamente e coordinare le azioni volte al conseguimento degli obbiettivi sopra definiti” e “a chiedere, unitamente agli altri Comuni interessati, la convocazione in via d’urgenza di una audizione presso la competente Commissione del Consiglio Regionale della Lombardia”.
L’ordine del giorno sarà messo in discussione nella prossima, imminente, seduta di consiglio comunale. “Il tema di Autostrada Pedemontana e dei suoi effetti sul nostro territorio lo sto seguendo personalmente fin dal 2009, anno in cui, da consigliere, presentai una prima mozione in consiglio comunale a Lazzate” -spiega il sindaco Andrea Monti. “Poi da consigliere regionale ho avanzato precise richieste affinché si valutasse il non pedaggiamento della tratta B2, con una mozione che fu votata in consiglio regionale da tutte le forze politiche, escluso il Movimento 5 stelle”.
“Ora, ritengo importante che su questo tema ci sia una posizione unitaria di tutti i comuni interessati direttamente e indirettamente dalla realizzazione della nuova tratta e dai suoi effetti sul traffico e sulle risorse economiche dei pendolari residenti. Per questo chiedo l’impegno di tutti per lavorare su proposte concrete e sostenibili al fine di evitare che la nuova autostrada Pedemontana, si trasformi da opportunità in problema”.
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Commenti
Monti bussi alle porte del suo partito che ha voluto fortemente quest’opera (a mio giudizio utile) ma dal costo insostenibile per i propri utenti (tutti non solo i residenti a Lazzate
…”attuali utilizzatori della stessa tratta della Milano-Meda, che saranno indotti a utilizzare la viabilità ordinaria con il rischio di aumentare il traffico locale.”
Rischio????? È l’unica certezza!!!!!
Tutti questi sindaci, di ogni schieramento politico, parlano, protestano richiedono, sollecitano ma non fanno l’unica cosa giusta. Quando i diritti dei propri cittadini non sono tutelati ma calpestati devono dimettersi, certo non serve a niente nel caso di una dimissione, ma provate ad andare tutti dal prefetto di Monza insieme a tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione!!!
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Difficile per in sindaco centrodestra andare a protestare per un opera, costosa e inutile , voluta dal centrodestra
Quindi , come brebemi e tangenziali como e varese, deturpato territorio con soeds enorme, autostrada vuote, tariffe alte … complimenti regione lombardia