Saronno e Caronno, Pd in piazza per una nuova sanità: lo spiegano Barin e Rossetti
SARONNO – CARONNO PERTUSELLA – Il Partito Democratico della Lombardia ha elaborato una proposta di legge di iniziativa popolare che prevede una modifica della legge regionale n. 33 del 2009 (Testo Unico delle leggi regionali in materia di sanità), come modificata dalle riforme Maroni del 2015 e Fontana-Moratti del 2021 e il rilancio di un nuovo servizio sanitario regionale.
Ma in cosa consiste questo progetto di legge del Pd lombardo?
Lo chiediamo a Roberto Barin, ex assessore di Saronno e a Francesca Rossetti, consigliere comunale di Caronno Pertusella, componenti dell’Assemblea Regionale del PD Lombardia.
“Nel giugno 2023 il gruppo regionale PD Lombardia ha avviato la campagna “Con la salute non si scherza”, al fine di raccogliere e monitorare i disagi che i cittadini incontrano con la sanità lombarda. Il 72% delle persone che ha compilato il questionario ha lamentato la lunghezza dei tempi d’attesa sia per visite mediche che per operazioni chirurgiche. Le strutture pubbliche hanno lunghissime liste d’attesa e i cittadini si trovano costretti a rivolgersi al privato o alla libera professione, con la conseguenza che molto spesso chi non può permettersi di sostenere i relativi costi rinuncia a curarsi. Negli ospedali lombardi vi è carenza di medici e ancora più grave è la mancanza di infermieri. Un’altra criticità è rappresentata dall’impoverimento dei servizi di assistenza territoriale. Queste sono solo alcune delle problematiche della sanità lombarda, rese ancora più evidenti dall’emergenza sanitaria legata al Covid 19” spiega Roberto Barin.
“Dopo un approfondito confronto con esperti, personale sanitario e terzo settore – sottolinea Francesca Rossetti – il Pd lombardo propone il rilancio di un nuovo servizio socio-sanitario regionale efficiente ed universalistico, in ottemperanza sia all’art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività, sia ai principi sanciti dalla Legge 833/78 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale. Il progetto di legge del Pd lombardo detta principi e indirizzi volti a garantire un servizio universale, cioè disponibile per ciascuna persona presente sul territorio regionale, sviluppato in modo omogeneo, anche nelle aree montane, interne, di confine e meno popolate e che superi le disuguaglianze di salute, grazie alla partecipazione e valorizzazione di tutte le figure professionali, la compartecipazione dei Comuni alla programmazione e alla verifica dei risultati, la collaborazione con le Università, anche al fine di sviluppare le attività di ricerca e innovazione, il concorso degli enti del Terzo Settore nella co-programmazione e co-progettazione, la collaborazione con le associazioni di categoria, sindacali, di pazienti e di volontariato”.
Roberto Barin aggiunge: “Si vuole riconoscere alla prevenzione la centralità nella programmazione e nel finanziamento, attraverso il continuo potenziamento di risorse umane ed economiche, per la tutela della salute umana, degli animali e dei contesti ambientali, con particolare riferimento anche ai luoghi di lavoro e con specifico richiamo a quanto previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza. La proposta del Pd lombardo prevede che la rete dei servizi territoriali del servizio socio-sanitario regionale, quali l’assistenza domiciliare, i consultori, i servizi per la salute mentale e le dipendenze, i centri vaccinali, i servizi per le persone con disabilità, anziane, fragili, minori sia programmata, finanziata e implementata come pilastro prioritario accanto ai servizi ospedalieri, ad essi non subordinati, attuando un superamento dell’attuale sistema “ospedalocentrico”.
Si intende affidare i servizi territoriali alla coordinazione dei Distretti sociosanitari, i quali dovranno godere di autonomia di risorse e di gestione secondo le norme nazionali.
“Il progetto di legge di iniziativa popolare del Pd lombardo prevede inoltre che l’offerta socio-sanitaria delle strutture pubbliche e delle strutture private accreditate – conclude Francesca Rossetti – sia governata dalla programmazione pubblica regionale secondo i bisogni di salute della popolazione lombarda e conformata ai principi di integrazione, trasparenza e sussidiarietà -e non di equivalenza – tra pubblico e privato. L’adesione al Centro Unico di Prenotazione Regionale viene qui definito quale criterio obbligatorio per l’accreditamento degli erogatori sia pubblici che privati, per i quali la Giunta Regionale sarebbe chiamata a definire annualmente la ripartizione delle tipologie di prestazioni da remunerare e i relativi volumi di attività, in base agli esiti delle analisi epidemiologiche condotte sull’intero territorio regionale”.
In definitiva, il sistema socio-sanitario regionale che il Pd lombardo propone, qui descritto nelle sue linee essenziali, è “un modello costruito sull’organizzazione della risposta ai bisogni delle persone” per una nuova sanità lombarda che garantisca davvero a tutti il diritto alla salute.
DOVE SOTTOSCRIVERE LA PROPOSTA DI LEGGE
SARONNO
In Piazza Libertà saranno allestiti banchetti per la raccolta firme nelle seguenti giornate:
Sabato 18 nel pomeriggio
Sabato 25 al mattino
Sabato 1° giugno al mattino
Venerdì 7 giugno nel pomeriggio
CARONNO PERTUSELLA
La sede del Circolo PD di Caronno Pertusella, sita in via Adua 207, sarà aperta per la raccolta firme nelle seguenti giornate:
Domenica 19 maggio 2024 dalle 10 alle 12
Domenica 26 maggio 2024 dalle 10 alle 12