Saronno, dotazioni d’avanguardia e presto formazione: ecco come la fondazione coltiva l’eccellenza dell’ospedale
SARONNO – Un resoconto dettagliato del primo anno di attività e degli obiettivi per il futuro tra nuove donazioni, impegno sulla formazione e progetti d’avanguardia: ieri sera in una Villa Gianetti gremita la fondazione Saronno in salute ha mostrato come “la sussidiarietà possa essere la chiave per sostenere l’eccellenza all’interno dell’ospedale di piazzale Borrella”.
Ad aprire l’incontro, moderato da Paolo Del Debbio, Gianfranco Librandi che ha spiegato l’obiettivo della fondazione: “Quello che vogliamo fare è rendere l’ospedale di Saronno una risorsa per la città. Vogliamo farlo diventare diventare un faro, un esempio di collaborazione tra pubblico e privato da esportare in tutto il resto d’Italia”.
Non è mancato il saluto del sindaco Augusto Airoldi che ha ringraziato la fondazione per la propria attività e ha rimarcato la vicinanza dell’Amministrazione. Diverse le autorità presenti tra il pubblico con assessori e esponenti della politica saronnese. La serata è entrata nel vivo con la presentazione dei primari dell’ospedale cittadino delle nuove dotazioni acquistate negli ultimi dodici mesi dalla fondazione riconosciuta da Regione Lombardia e voluta dall’imprenditore Gianfranco Librandi, con il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli e Annalisa Renoldi.
Nel dettaglio sono stati presentati il microscopio operatorio per il reparto di otorino, il fluorangiografo oct per il reparto oculistica e l’apparecchiatura laser a tulio più morcellatore endoscopico Hawr per l’urologia. E come annunciato da Roberto Poletti che ha accompagnato gli interventi dei primari è stato annunciato anche l’arrivo del laser chirurgico per il reparto di otorino acquisto deliberato dalla fondazione proprio nella giornata di ieri per rispondere ad un’urgenza.
Si tratta di dotazioni d’ultima generazione che permettono di intervenire in patologie molto diffuse in modo meno invasivo con una maggior velocità e precisione: “Questo è sicuramente uno dei vantaggi di lavorare con la fondazione che permette di scegliere dotazioni su misura per far crescere e migliore il servizio dell’ospedale” la sintesi del personale sanitario.
L’intenzione è quella, come rimarcato dallo stesso Librandi autore di un accorato ringraziamento al personale dell’ospedale e dell’Asst, continuare con una stretta collaborazione non solo sul fronte delle dotazioni da acquistare ma anche sul finanziamento di percorsi sanitari per specifiche patologie e investimenti in formazione per il personale. A presentare i progetti futuri Alba Sciascera primario del reparto di Medicina che prima del suo intervento ha ricordato l’essenziale donazione al presidio ospedaliero da parte di Librandi durante l’emergenza Covid.
Sul fronte delle nuove dotazioni oltre al laser appena acquistato arriveranno: onde d’urto, portatile per scopia, telecamera 4k, letto operatorio oftalmico, ecografo, moc e spirometro.
Sul fronte della formazione si sta valutando il finanzionamento della frequenza di una scuola di specializzazione di uno o più medici saronnesi, corsi di formazione e borse di studio per data manager, corsi di formazione siumb per certificazione competenze e corsi di coaching per motivare il personale sanitario.
Ma non solo. La fondazione è pronta a implementare, sostenere ed investire in alcuni progetti in essere ossia telemedicina e telemonitoraggio a domicilio per il paziente polipatologico fragile, l’ affido internistico con presa in carico del paziente dimesso da pronto soccorso o da reparto di degenza, per l’oncoreumatologia visite congiunte con oncologo e reumatologo, azione di prevenzione e monitoraggio del diabete, progetto per brevi degenze in reparto posto sopra il pronto soccorso, degenza di semintensiva internistica con ventilatori e telemetrie con centraline, farmacista che interviene in corsia nella deprescrizione dei farmaci antimicrobial stewardship prevenzione antibiotico resistenza e non ultimo il potenziamento del reparto di oncologia.
A chiudere la serata, snella e concreta con interventi precisi e qualche battuta come quella di Del Debbio che ha spiegato di volersi trasferire più vicino all’ospedale di Saronno, l’intervento di Roberta Tagliasacchi che ha ringraziato la fondazione “per i fondi, la collaborazione ma anche per l’occasione di comunicazione direttamente coi i cittadini delle eccellenze e dei percorsi di crescita del presidio”
(foto di Edio Bison)
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Commenti
Ecco il primo passo per privatizzare l’ospedale di Saronno.
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Anonimo, ma di che cosa parli? Ma quale privatizzazione? Perché non ci metti qualche soldo anche tu per il nostro Ospedale, l’ospedale pubblico di tutti? No eh? Sai solo sparare frasi inutili e velenose. Datti da fare, invece!
La Fondazione fornirà apparecchiature e servizi a Ospedale a TITOLO GRATUITO O ONEROSO? !!!
Se a titolo gratuito Librandi va ringraziato, se a titolo oneroso siamo di fronte a un nuovo business !!! a scapito della Sanità pubblica.
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È capace di leggere? Si tratta di donazione, di regalo! Mi dice come potrebbe una fondazione che è un ente benefico vendere (senza gara d’appalto tra l’altro) dei macchinari ad un ente pubblico? È così difficile ammettere che esistono anche persone che donano gratuitamente?