“Sarò un saronnese a Bruxelles”, Librandi presenta i sui progetti
Alcune delle idee e dei progetti con cui l’Italia può tornare protagonista in Europa. A lanciarle Gianfranco Librandi imprenditore saronnese candidato per la prossima tornata elettorale europea con la lista Stai uniti d’Europa.
Per spiegare progetti ed idee il saronnese ha dato alle stampe il volume “L’Europa c’è” in cui espone la sua idea d’Europa, analizzando le competenze dell’Unione europea suggerendo miglioramenti, una maggior uniformità legislativa e maggiori poteri.
Ma chi è Gianfranco Librandi?
Sono nato a Saronno il 3 agosto 1954 da madre romagnola e padre calabrese leggendario comandante partigiano con il nome di Mico. Ho trascorso l’infanzia a Turate, in provincia di Como dove ho iniziato a lavorare a 12 anni come garzone di una panetteria e successivamente come operaio per la ditta Ultravox, produttrice di televisori.
Servizio militare nel Corpo degli Alpini, congedato con il grado di Caporal Maggiore.
Per anni ho studiato e lavorato duramente, con la convinzione che il futuro me lo sarei dovuto conquistare da solo. E cosi ho fatto: dopo tre anni di gavetta come operaio sono diventato dirigente.
Nel 1987 ho lasciato il posto fisso per fondare la mia impresa, la Tci che in 25 anni è diventata un’azienda leader nella progettazione e realizzazione di sistemi elettronici per l’illuminazione e l’efficienza energetica. Oggi Tci esporta in tutto il mondo e dà lavoro a più di 2.000 persone.
Nel mentre mi sono laureato in economia aziendale e poi in giurisprudenza a 45 anni, perché non si smette mai di imparare.
Dopo anni di impegno sociale e nel volontariato ho deciso di dedicarmi alla politica attiva. Nel 2013 sono stato eletto per la prima volta al Parlamento e ho avuto l’onore e la responsabilità di servire il mio Paese portando la mia esperienza di imprenditore nella Commissione bilancio e programmazione. Nel 2018 sono stato rieletto alla Camera dei Deputati e sono stato nominato membro della Commissione Affari Esteri e della Commissione Lavoro.
L’esperienza di questi anni mi ha insegnato che fare politica significa prendersi cura degli altri, della nostra comunità. E per farlo serve responsabilità, serve dedizione ma, soprattutto, serve concretezza. Come politico, il mio compito è rispondere a problemi reali con soluzioni concrete.
QUI L’INTERVISTA A GIANFRANCO LIBRANDI
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