Fare radio per fare rete: arrivano i tavoli per la prevenzione del disagio giovanile
SARONNO – Prende avvio nei mesi di maggio e giugno la quarta fase del progetto “Fare radio per fare rete”, proposto da Radiorizzonti InBlu in collaborazione con Ilaria pagani, assessore alla coesione sociale, servizi alla persona, politiche per la famiglia del Comune di Saronno, alla Comunità pastorale Crocifisso Risorto e con il contributo di BCC Cantù, filiale di Saronno. Nelle prime tre fasi si è cercato di proporre una risposta ai problemi arrecati dalla pandemia, soprattutto negli strati più deboli della popolazione, facendo emergere i fabbisogni e le associazioni o enti del terzo settore che potevano contribuire a affrontare le diverse situazioni di disagio, creando una prima rete di collegamento tra gli enti attraverso il conoscersi e farsi conoscere. Ora prende avvio la quarta fase: i tavoli di confronto per la prevenzione del disagio giovanile, con enti che si occupano di depressioni, ritiri sociali, abbandono scolastico, problematiche adolescenziali. Se le famiglie o i singoli non sanno a chi rivolgersi, ecco un tentativo per informare al meglio: dirette radiofoniche, depliant, manifesti, podcast, storie social.
Radiorizzonti ha curato la raccolta dati, la realizzazione grafica, la produzione editoriale delle interviste in diretta sui suoi canali (FM88, DAB+ su Milano e provincia, streaming www.radiorizzonti.org, app Radiorizzonti scaricabile per smartphone e smart tv da googleplay o appstore) con la possibilità di ascolto ovunque attraverso i podcast (su app o sito #fareradioperfarerete) o attraverso le storie sui social della radio (Facebook, Instagram, Youtube).
RADIORIZZONTI INBLU diviene così capofila di un progetto di comunicazione sociale che si propone la finalità di informare e mettere in rete le diverse realtà, facendo in modo che la radio in multipiattaforma della città possa fungere da luogo di confronto redazionale e rilancio pubblicitario sul territorio dei diversi enti.
La radio può così fungere da hub dei vari enti e di questi coi servizi sociali al fine di facilitare il confronto e la formazione di una rete di supporto al territorio.
Tra gli enti coinvolti: Villaggio SOS, Fondazione Maria Lattuada, Dandelion, Fondazione Daimon, Ra.Di.Ci., Polo di Psicologia Saronnese, Gruppo Alice, Associazione Medici di Base, NPia, Fondazione Profumo di Betania-Consultorio, Sert, Informazgiovani, Cps, Il Clandestino, Polo Psico Saro, Asvap, La Crisalide, Melograno, La città di Smeraldo, Cooperativo Lotta contro l’emarginazione, Proges.