Saronno, nuova stazione radiobase nella zona di via Venezia. Residenti pronti alla mobilitazione
SARONNO – Il permesso di costruire è datato 9 aprile ma i residenti hanno visto “comparire” il cantiere solo negli ultimi giorni. Avvicinandosi all’area di cantiere delimitata dalla rete rossa hanno scoperto che l’intervento prevede la realizzazione di una stazione radiobase.
C’è preoccupazione tra i residenti di via Venezia per l’arrivo della zona della nuova installazione: “E’ stata una sorpresa, una doccia fredda perchè non ne sapevamo nulla – spiegano i saronnesi che vivono all’estrema periferia cittadina al termine della Cassina Ferrara al confine con Rovello Porro – abbiamo deciso di mobilitarci con un legale per capire che tipo d’impianto verrà realizzato, la portata e valutare anche la possibilità di realizzare una petizione. Il primo passaggio sarà però recuperare le informazioni del caso perchè davvero non sappiamo nulla a parte le informazioni riportate sul cartello sul cantiere”.
Si parla di un intervento del valore di 60 mila euro con un inizio dei lavori previsto lo scorso 15 aprile ma evidentemente posticipato di qualche settimana.
Dall’Amministrazione comunale si spiega: “La materia è regolata dalla legge regionale ed esce dalle competenze comunali – chiarisce l’assessore Franco Casali delegato all’Ambiente – come Comune abbiamo ovviamente controllato che l’iter seguisse tutte le procedure del caso e che fosse previsto il pieno rispetto delle emissioni. Ovviamente al termine dell’installazione ci saranno i controlli e gli accertamenti degli enti proposti”.
Ma cos’è un stazione radio base? “E’ – come spiega Arpa – il sistema costituito dalle antenne, dai ricetrasmettitori, dagli apparati di controllo e di comunicazione con la rete, e dalle strutture di supporto (pali, armadi, alimentazione) che consentono di fornire la copertura radio necessaria per il funzionamento dei terminali di telefonia mobile (telefonini). Ogni Srb è in grado di coprire un’area limitata del territorio, detta “cella”, la cui dimensione è funzione sia dell’orografia del terreno sia del numero di utenti da servire contemporaneamente: più la densità di utenti è alta, minore è l’estensione spaziale della cella. Per questo motivo nelle aree urbane densamente popolate può essere necessaria la presenza di più Srb vicine tra loro”.
A Saronno si è parlato molto del tema per la realizzazione di una stazione radio base in via Vicinale della Cassinetta al confine con Ceriano Laghetto.
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Commenti
I Sindaci hanno le mani legate sulle antenne, ne ha parlato anche REPORT, andatevi a rivedere la puntata del 26 maggio e noi ne riparliamo.
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E mi pare giusto. A quel punto un sindaco potrebbe vietare le antenne sul suo territorio per motivi futili, tipo “fanno male alla salute” o “sono brutte” e non avremmo un servizio di pubblica utilità
Si mette sempre in politica la salute non viene messa in evidenza comunque bisogna essere uniti e solidali e trovare la soluzione .
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Non c’è nessun rischio per la salute.
Volete. protestare ? Buttate via ,subito il cellulare. Con tutti
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Commento PERFETTO senza ideologia
Se una cosa non ti piace COMINCIA TU a non farla o a non utilizzarla
Queste multinazionali non hanno rispetto delle persone grazie alle leggi varate dai politici che le favoriscono, i sindaci non contano veramente nulla sono trattati peggio degli zerbini, dovrebbero a questo punto dare un segnale veramente forte e rimettere il loro mandato visto come sono trattati. Certo 2 3 o 4 contano poco, ma se una quindicina di sindaci della zona lo faranno daranno un segnale fortissimo del tipo: non mi rispettate, non rispettate le persone allora prefetto arrangiati. Ma non lo faranno, questi sindaci li vedo tutti piegati, non hanno scorza come cantava un famoso cantautore, quindi sono inutili per la collettività, obbediscono supini ai loro capi bastone.
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Tante belle parole perfettamente inutili. Non ci sono rischi per la salute e il segnale cellulare è di pubblica utilità, tu sei il primo ad usarlo 🙂
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Di nuovo. Non c’è nessun pericolo per la salute.
Buongiorno, invito tutti a riflettere senza accusare gli amministratori locali, non privi di colpe, solo per il fatto di accettare di essere rappresentanti di partiti nazionali, ma le colpe sono di tutti i governi nazionali, dei lobbisti europei e di tutti coloro che hanno responsabilità nei campi sanitari e sociali che tacciono per ignavia ed interessi economici lasciando i semplici in balia degli eventi.
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buongiorno le ricordo che il consiglio comunale ha approvato un piano ( come da leggi nazionali vigenti ) per la costruzione delle antenne specificando dove NON e’ possibile metterle. Evidentemente la zona di Via Venezia non è in elenco. Gli abitanti si rivolgano direttamente a chi ha promulgato detto piano.
Ma perchè tutto questo allarmismo?!?
Petizioni, avvocati ecc….
Piuttosto di spendere soldi in inutili azioni legali, (perchè posso garantire che la SRB verrà realizzata), perchè non vi rivolgete ad un esperto in telecomunicazioni, un ingegnere e se volete anche un medico che conosce la materia e vi fate spiegare di cosa si tratta? Scoprirete con grande sorpresa che c’è poco di cui preoccuparsi.
Vi ricordo che GOOGLE non è laureato in medicina e tanto meno in ingegneria. Le notizie che circolano su questi argomenti sono (lascitemelo dire)schizzofreniche.
Serenità
Se l’amministrazione si fosse interessata maggiormente per poter sbloccare tutti i terreni coinvolti nella zona e renderli disponibili per poterli utilizzare in modo differente dall’attuale, questo si sarebbe potuto evitare tutto questo
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Condivido.Il problema più grave riguarda il distanziamento che nella vecchia legge era contemplato :per una intensità di campo elettrico E pari a 6 V/m o superiore e una permanenza di oltre 4 ore prevedeva una distanza dall’abitato di 70 mt.Nella nuova legge questo provvedimento è sparito ed è fissato il nuovo limite E che ora è 15 V/m.
Non dimentichiamo la svalutazione delle abitazioni stimata a circa il 20%.
Preoccupatevi piuttosto delle scorie radioattive dei mini reattori che Picchetto Fratin vuole attivare in tutti i comuni entro 4 anni: ve le faranno mettere in cantina!
Non preoccupatevi, ci pensa l’ideatore della cascate balneabili con testa rigorosamente fuori dall’acqua
Volete il 5 g lo streaming film veloce Wi-Fi in cantina. Beh eccovi accontentati !!!!
Si vuole tutto ma nei giardini altrui
lo scorso gennaio con il decreto legge Concorrenza, voluto dal ministero delle Imprese e del Made in Italy: a partire da lunedì 29 aprile il limite è stato portato a 15 V/m (volt su metro, precedentemente era di 6 V/m). L’obiettivo del ministero – si legge in una nota pubblicata lo scorso 22 aprile – è “favorire lo sviluppo della 5G economy italiana
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Il limite nella maggior parte dei paesi europei è 61 V/m.
15 V/m è bassissimo. -
Colpa di Airoldi
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il solito qualunquista leghista che non ha ancora digerito la sconfitta di fagioli
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Non sei molto sveglio a capire che è un commento ironico.
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Prima di buttare i vostri soldi con o legali fatevi spiegare da qualche politico della zona esperto in queste cose…
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Una soluzione potrebbe essere uno striscione di 10 metri appeso alla torre a dal pozzo una settimana prima delle elezioni con scritto grazie airoldi e casali. Vedete come si muovono.
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Perché lei pensa che casali airoldi e gilli verranno rieletti? Fa già ridere solo così….
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No pensavo prima delle europee
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Veramente dovrebbe ringraziare regione lombardia
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questi continuanmo a votare i fontana e poi si lamentano con i sindaci. siete proprio dei poveretti
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Siete fortissimo, dipende dalla ragione ma la colpa è del sindaco… vabbe dai siete gli stessi che con voi al governo stop agli sbarchi e via la legge fornero
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