Tra i binari, Mazzucotelli: “Perché il treno è in ritardo? Le ragioni in codice dell’app delle ferrovie”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Andrea Mazzucotelli, portavoce del Comitato Viaggiatori Tpl Nodo di Saronno.
Negli ultimi anni, nonostante le diverse centinaia di treni nuovi acquistati e resi disponibili da Regione Lombardia e alcuni – non ancora sufficienti – potenziamenti infrastrutturale, ritardi e soppressioni di treni regionali in Lombardia, a decine ogni giorno, sono davanti agli occhi di tutti.
Ormai da una decina di anni la ditta appaltatrice del servizio ha messo a disposizione un’applicazione per telefoni cellulari che comunica ritardi e soppressioni di ogni singolo treno (salvo errori od omissioni) fornendone un breve motivo.
Le motivazioni fornite sono sempre state molto brevi e sbrigative, un po’ “in codice” ma dall’anno scorso sono divenute, quanto meno a nostro giudizio, particolarmente superficiali e stereotipate.
Recentemente, un consigliere regionale ha presentato un’interrogazione alla Giunta chiedendo di approfondire le motivazioni di n°33 notifiche di treni soppressi o con arretramento di capolinea tra novembre e dicembre 2023.
Questo mese vogliamo proporre alcune chiavi di lettura per provare a decifrare che cosa potrebbe nascondersi dietro le giustificazioni che vengono asserite.
Per correttezza e in autotutela dobbiamo precisare che ciò che accade “dietro le quinte” è coperto da segreto industriale e può essere ufficialmente comunicato a Regione o al pubblico solamente nei limiti e nei termini stabiliti dal Contratto di Servizio; pertanto non possiamo avere qui la pretesa di “svelare” informazioni che non sono in nostro possesso, ma soltanto, come si diceva, di fornire alcune possibili chiavi di lettura realistiche fondate sull’esperienza dei viaggiatori con cui siamo in contatto.
Escludiamo ovviamente le motivazioni di per sé autoesplicative come “atto vandalico”, “guasto al treno”, “guasto all’infrastruttura” o “circolazione interrotta per investimento di persona”, che tuttavia non sempre sono utilizzate poiché molto esplicite.
Esigenze tecniche / Inconveniente tecnico
Il treno non c’era oppure non era pronto a partire; ritardo eccessivo del treno corrispondente in arrivo; mancanza oppure errato posizionamento del personale disponibile in turno. A volte succede che siano scambiati i turni del materiale rotabile della linea S9 a Seregno o a Milano Greco, presumibilmente per riequilibrare in qualche modo i chilometri di percorrenza delle vetture, costringendo le persone a scambiarsi di treno. La motivazione “inconveniente tecnico” era stata utilizzata anche per descrivere, in un primo momento, la strage di Pioltello del 25 gennaio 2018.
Necessario prolungare i controlli tecnici prima della partenza / Consentire un intervento tecnico / Guasto che richiede il rientro in deposito / Intervento di manutenzione straordinaria
Il treno non c’era oppure non era pronto a partire.
Esigenze imposte dal gestore della linea ferroviaria / Esigenze decise dal gestore della linea ferroviaria
Il treno ha dovuto attendere un altro treno incrociante o davanti a lui e per questo ha ereditato il suo ritardo.
Intenso traffico ferroviario
Praticamente tutti i treni sono in ritardo, non si capisce da quale singolo treno è iniziata la propagazione.
Spostamento sede di incrocio per questioni di pubblica sicurezza
Dopo la segnalazione alcuni genitori di studenti, l’incrocio dei treni previsti a Como Borghi subisce ritardi o spostamenti in quanto il deflusso dei viaggiatori dalla banchina del binario 2 (di incrocio), che dovrebbero attraversare il binario 1, non è più ritenuto sicuro. Si conta che la problematica venga risolta con l’attivazione del nuovo sottopassaggio.
Elevato afflusso di utenza
Nelle stazioni principali e in orario di punta: la capacità del treno è inadeguata.
Nelle stazioni meno importanti e negli orari meno trafficati: il treno è rimasto fermo con le porte aperte senza motivo apparente.
Presenza di persone non autorizzate sui binari / Presenza di un ostacolo / Accertamenti di sicurezza
Investimento di persona; persone vaganti; vegetazione caduta sui binari; (a Milano Rogoredo) blitz delle Forze dell’Ordine contro il traffico di stupefacenti lungo i binari; questo genere di motivazione è utilizzato anche quando un treno rimane fermo in linea da alcune ore (fino a tre o quattro) senza assistenza e senza possibilità di scendere, se alcuni viaggiatori prendono l’iniziativa di forzare le porte esterne.
Intervento delle Forze dell’Ordine a bordo treno
Normalmente in caso di passeggeri sprovvisti di titolo di viaggio che non collaborano con le operazioni di regolarizzazione; la motivazione si può utilizzare anche se viene chiamata la Polizia per espellere utenza dal treno quando la capacità del convoglio risulta gravemente inadeguata.
Ritardo dovuto a ferrovie estere
Quando un treno in ritardo ha almeno 100 m di percorrenza sul territorio elvetico, anche se il ritardo si è verificato sotto competenza e regime di circolazione italiani. A volte utilizzato del tutto a sproposito, in pieno territorio italiano.
È in corso di approfondimento la motivazione del ritardo
Si commenta da sola, soprattutto considerando che in molti casi, semplicemente, il motivo non viene affatto fornito, quindi perché evidenziare che il motivo del ritardo di un proprio treno non è conosciuto?
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